Abruzzo, in cammino lungo la traversata della Maielletta
La traversata della Maielletta, alla scoperta del Parco Nazionale della Majella, la seconda vetta più alta d’Abruzzo, dopo il Gran Sasso, è un percorso tra eremi enatura selvaggia.
Nella regione più verde d’Europa è sua maestà la Majella, l’indiscussa protagonista del territorio.
Con i sui 2793 m, il Monte Amaro, nel gruppo della Majella, è la seconda vetta più alta degli Appennini, dopo il Gran Sasso.
Queste zone, in Abruzzo, tra le provincie di Chieti, L’Aquila e Pescara, sono dette le più “Verdi d’Europa”. Siamo nelle terre dell’aquila, del lupo e dell’orso marsicano, in una zona di aspri monti, con laghi, cime e foreste.
Per gli abruzzesi la Majella è la montagna madre. Per Plinio il Vecchio, la Majella era il Padre dei Monti.
Oggi, spesso, la Majella è anche detta la Montagna Sacra, per la presenza di numerosi Eremi e Santuari.
Dal punto di vista orografico, possiamo considerare la Majella un’insieme di monti, con quattro gruppi principali: la Majella propriamente detta, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi.
L’itinerario proposto, da percorrere a piedi, farà scoprire alcune delle bellezze e delle peculiarità di uno dei Parchi più affascinanti a livello nazionale, il Parco Nazionale della Maiella, che, per posizione, asprezza, vastità e mutevolezza climatica, può essere considerato unico nel suo genere.
Ricco di valli e di piani carsici che si interpongono tra le vette montane, con la sua assortita e ricca fauna.
Il percorso tocca scenari d’incomparabile bellezza, ambienti abitati da lontre, lupi, cervi, cinghiali e camosci.
L’itinerario prende il via da Bocca di Valle (Guardiagrele) e arriva al Monastero di San Liberatore a Maiella (Serramonacesca), uno dei più importanti esempi di architettura romanica abruzzese.
Il percorso, lungo complessivamente 21 chilometri, è percorribile in tre giorni per una durata totale di circa dieci ore e mezza di cammino.
Le tappe della traversata
_ La prima tappa: Dedicata alla natura e alla cultura, con arrivo in località Bocca di Valle, a circa 5 chilometri dal centro cittadino di Guardiagrele, a 650 metri sul livello del mare.
_ La seconda tappa: Da Bocca di Valle a Passolanciano, porta alla visita delle cascate di San Giovanni e farà godere dei panorami mozzafiato della Maielletta. Sin dall’inizio del cammino, si è immersi in uno scenario naturalistico di eccezionale bellezza.
Dopo una piacevole passeggiata nel sotto bosco, si raggiunge la spettacolare Cascata di San Giovanni a quota 1080 metri.
_ La terza tappa: Da Passo Lanciano a San Liberatore a Maiella, sono gli eremi e i monasteri i protagonisti della giornata.
Il Monastero di San Liberatore a Maiella, elegante e antica architettura romanica, e il caratteristico eremo di Sant’Onofrio, incastrato sotto un masso roccioso su due livelli, composto dalla chiesa e dalla parte abitativa.
Si pensa che la grotta, originariamente, fosse un luogo di ritiro e di preghiera, in seguito riconvertita alle attività agro-pastorali.
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