Camminare: una terapia per stare bene!

Abbiamo parlato più volte dei benefici connessi al camminare ma, purtroppo, la strada da fare per sensibilizzare la collettività è ancora molto lunga.

6 ottobre 2022 - 10:24

Parlando con amici e conoscenti capita ancora troppo spesso di sentire mamme che accompagnano i figli a scuola oppure a fare sport rigorosamente in macchina, anche se per tragitti molto brevi.

Oppure ragazzi che si spostano solo e rigorosamente in macchina, anche per fare poche centinaia di metri.  Ecco perché è importante continuare a divulgare i benefici del cammino.

Una pratica semplice, connaturata nella natura umana, che è possibile fare in ogni momento e in ogni ambiente, che è sempre foriera di benefici per il nostro organismo.

Spazziamo subito via dubbi ed incertezze, non occorre camminare 5 ore in alta montagna per poter stare meglio, ma è sufficiente farlo un po’ ogni giorno, anche solo 30 minuti 5 volte alla settimana.

 

Camminare poco ma spesso per avere benefici

Anzi prendiamo in considerazione questo valore come esempio, una camminata di un’oretta per 5 giorni alla settimana vi porterà una lunga e combinata serie di effetti positivi tra cui:

_ Riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare: Come diabete, iperlipemia, sindrome metabolica, ipertensione arteriosa, obesità;

_ Prevenzione dell’osteoporosi: Perché l’attività fisica moderata, proprio come il camminare, stimola la mineralizzazione dell’osso;

_ Prevenzione e sostegno contro le patologie ansiosi-depressive: grazie alla secrezione di endorfine, ormoni del benessere;

_ Azione preventiva contro alcune forme di tumore: come per esempio il tumore al colon e il carcinoma mammario, perché camminare potenzia le difese immunitarie, attivando il colon e limitando il soprappeso.

Durante la camminata il cuore e i polmoni catturano l’ossigeno dal sangue per utilizzarlo nel processo energetico, facendo così lavorare di più gli organi limitandone lo sforzo.

I benefici del camminare riassunti in questo schema

Tutti questi benefici si possono ottenere con un cambio di mentalità e di abitudini di vita, non sarà necessario iscriversi in palestra o entrare in un team di atletica, ma sarà sufficiente cominciare a riconsiderare la funzione delle proprie gambe come mezzo di trasporto privilegiato.

Iniziamo a pensare che, forse, per andare a fare la spesa la macchina potremmo anche lasciarla a casa e raggiungere la bottega o il super mercato a piedi.

La mattina, quando andiamo al lavoro, magari potremmo scendere dall’autobus o a dalla metro una fermata prima e percorrere a piedi l’ultimo tratto di strada per l’ufficio.

Quelli appena fatti sono solo due banali esempi che ci permettono però di capire come piccoli cambiamenti di mentalità possano portare a grandi benefici per il nostro organismo.

Se questi principi fossero recepiti anche da Comuni ed altri pubblici si potrebbe intraprendere una strada di cambiamento nello stile di vita delle nostre città, che potrebbero diventare a “misura d’uomo”.

L’importanza dell’alimentazione

Insieme ad uno stile di vita più attivo sarà necessario seguire una dieta più equilibrata che sappia fornire tutti i nutrienti necessari all’organismo, per evitare affaticamento e stanchezza.

Bisogna certo evitare un elevato apporto calorico, di zuccheri e grassi ma, al contempo, bisogna essere in grado di avere le giuste scorte di energia, quindi valutate sempre il fabbisogno calorico in base a sesso, età, intensità e durata dello sforzo.

In estrema sintesi le proteine servono per i muscoli, per svilupparli e per riparare le fibre danneggiate e vengono utilizzate per sforzi intensi a duraturi.

I carboidrati sono il principale “combustibile” per avere delle energie pronte all’uso, ecco perché sono utili prima dell’attività fisica mentre, i grassi, sono una riserva di energia utilizzata per le attività aerobiche di lunga durata.

Pertanto se avete deciso di star bene e di camminare un po’ ogni giorno, vi occorrerà sempre il giusto apporto di carboidrati che vi garantiscano l’energia necessaria e alimenti proteici con basso contenuto di grassi come, ad esempio:

  • latte,
  • yogurt,
  • carni magre,
  • prosciutto,
  • bresaola,
  • uova,
  • pesce,
  • legumi in questa proporzione: 60% di carboidrati, 25% di grassi e 15% di proteine.

 

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