Bastoncini da trekking: come si usano, perché sono importanti e i migliori modelli

I bastoncini da trekking possono essere fondamentali durante un'escursione, specialmente su determinati sentieri e terreni. Vediamo quando è meglio usarli e quali sono alcuni tra i migliori modelli sul mercato

12 giugno 2024 - 13:05

Come si usano i bastoncini da trekking e perché sono importanti

Se camminare fa bene alle gambe, allora camminare con i bastoncini può essere un toccasana anche per le braccia.

I bastoncini da trekking, infatti, possono diventare compagni fedeli delle vostre escursioni data la loro grande utilità e versatilità.

Questo accessorio può essere utile in ogni tipologia di escursione e su qualsiasi terreno: in pianura, in salita e in discesa, su sentieri di montagna e di campagna.

L’uso dei bastoncini, tuttavia, dipende più dall’escursionista che dall’escursione in sé.

C’è appunto chi preferisce usare i bastoncini dall’inizio alla fine di ogni gita, e chi invece li usa solo per le salite ripide e le discese insidiose.

Vediamo nel dettaglio perché e quando farne il giusto utilizzo.

Perché fare uso dei bastoncini da trekking

Innanzitutto, camminare con i bastoncini significa migliorare la propria stabilità, soprattutto sulle pendenze più ripide, in quanto questi offrono due punti di contatto in più con il terreno oltre ai piedi.

In effetti i bastoncini ci trasformano quasi in un quadrupede, consentendo di distribuire il peso su ben quattro punti diversi.

In aggiunta, essi aiutano ad alleviare la pressione esercitata sulle articolazioni, in particolare su caviglie, ginocchia e anche.

Usare i bastoncini durante le escursioni, infatti, può ridurre di circa il 30% il peso scaricato sulle ginocchia, e diminuire il carico sulla spina dorsale riducendo la fatica e migliorando il comfort della camminata.

Inoltre, il movimento della braccia, coinvolte nell’atto della camminata, è in grado di far “aprire” la cassa toracica, migliorando la respirazione.

Ma i bastoncini tecnici fanno lavorare anche la muscolatura della parte superiore del corpo: busto e braccia, altrimenti poco coinvolti nell’attività escursionistica.

Infine, questi bastoncini trovano la loro utilità anche in situazioni di emergenza: come stecca per un arto fratturato, per rimpiazzare o rinforzare la paleria della tenda danneggiata, oppure per farsi largo tra la vegetazione un po’ troppo invadente.

Bastoncini da trekking: le controindicazioni

Come tutte le attrezzature, anche i bastoncini possono avere le loro controindicazioni, specialmente quando il terreno su cui si procede diviene particolarmente impegnativo.

Insomma, qualora ci fosse bisogno dell’ausilio delle braccia e delle mani, magari per brevi tratti di arrampicata oppure un sentiero attrezzato, i bastoncini possono diventare facilmente un ingombro, se non addirittura un pericolo.

Su questa tipologia di terreni i bastoncini non dovrebbero essere utilizzati, ma richiusi e fissati accuratamente allo zaino.

Un altro elemento di pericolo è rappresentato dalle discese, in special modo se queste si sviluppano lungo un fondo stradale sconnesso.

In questi casi può accadere che la punta del bastone resti incastrata fra i massi, causando uno sbilanciamento dell’escursionista.

Se non si vuole rinunciare al loro utilizzo, allora la cosa migliore da fare è impugnare i bastoni senza infilare le mani nei laccetti di supporto.

In questo modo non si resterà legati al bastone eventualmente impigliato e, in caso di scivolata, basterà aprire la mano per lasciarlo e appoggiarsi per gestire la caduta.

 

Le varie tipologie di bastoncini

La scelta dei bastoncini da trekking certamente dipende dalle preferenze personali dell’escursionista, dal tipo di escursione e dal terreno che si dovrà affrontare.

I bastoncini fissi, ad esempio, offrono maggiore stabilità, mentre quelli telescopici sono più versatili in quanto regolabili.

I bastoncini pieghevoli, poi, sono più comodi da trasportare o da riordinare quando non li si usa.

Per quanto riguarda i materiali, l’alluminio è più economico ma meno leggero rispetto al carbonio.

C’è poi la scelta tra la punta e le rondelle per i bastoncini: per i terreni compatti, ad esempio, è meglio scegliere delle punte standard.

Per la neve o il fango, l’ideale sono invece le punte a goccia; per la sabbia o la neve profonda, l’unica soluzione sono le punte a forma di dischetto.

Le rondelle larghe, infine, sono adatte per i terreni morbidi, mentre quelle piccole per i terreni più duri.

 

Salewa Carbonium Tour 

L’impugnatura ergonomica bicomponente in Eva espanso e plastica consente molteplici possibilità di presa su terreni sconnessi.

La regolazione, inoltre, è semplice e veloce grazie al sistema di chiusura in plastica rinforzata con fibra di carbonio Powerlock.

Infine, questi bastoncini sono dotati di asta telescopica costituita di tre pezzi in carbonio.

Certamente molto adatti sia per la primavera che per l’estate.

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AUTOPkio Trekking Pole 

I bastoncini da trekking AUTOPkio sono realizzati in alluminio aeronautico estremamente resistente e leggero.

Sono particolarmente adatti per l’arrampicata, l’escursionismo, lo sci, le passeggiate e altre attività all’aperto.

La punta è stata fatta in carburo di tungsteno per garantire una grande resistenza, mentre il manico è realizzato in materiale Eva ad alta densità, ideale per mantenere la mano asciutta.

Questo bastoncini, poi, sono dotati di impugnatura ergonomica e di un pratico laccio da polso che elimina il rischio di far cadere i bastoncini da trekking garantendo un’assoluta sicurezza.

Il livello di regolazione per l’altezza rientra nella fascia 35-135 cm: questo consente di riporli senza problemi e di trasportarli sempre con sé nella proprio astuccio.

Inoltre, questo accessorio è dotato di sistema a molla antiurto: questo può ridurre la pressione sulle ginocchia, le cosce e le spalle.

Infine, un’altra caratteristica sono le punte robuste che si adattano a qualsiasi tipologia di terreno.

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Black Diamond Alpine Carbon Cork  

Leggerezza e alta tecnologia: questo è il marchio di fabbrica dei bastoncini Black Diamond Alpine Carbon Cork.

Sono realizzati in fibra di carbonio e possiedono un’impugnatura ergonomica, maneggevole e antiscivolo, in sughero di alta qualità.

 

Le punte intercambiabili garantiscono versatilità e proprio la facilità di utilizzo e la totale regolabilità li rende adatti a ogni terreno e a ogni tipologia di escursionista.

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Ferrino Eiger 

I bastoncini Ferrino Eiger sono davvero leggerissimi, infatti pesano appena 240 grammi.

Appartengono, appunto, alla categoria degli ultraleggeri, pensati più che per il trekking per l’ultra trail e il trail running.

Tuttavia, possono essere utilizzati anche da escursionisti che antepongono la leggerezza e la maneggevolezza a qualsiasi altra caratteristica.

Possiedono un sistema di montaggio e smontaggio rapido, ben quattro sezioni pieghevoli e una manopola ergonomica e antiscivolo.

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Ferrino Nuptse 

I Nuptse sono dei bastoncini tecnici e leggerissimi, ma soprattutto sono versatili.

Infatti, sono molto adatti sia all’escursionismo invernale su ciaspole che allo scialpinismo e al trekking.

Sono adattabili su 3 misure telescopiche dai 60 ai 135, e possiedono un un sistema di bloccaggio rapido Lock&Go con leva esterna che consente la regolazione della lunghezza del bastone anche con guanti indossati e con meno sforzo in caso di freddo intenso.

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Ferrino GTA 

Ferrino GTA è il bastoncino da trekking classico, versatile, resistente e pratico per camminare in tutte le stagioni, dall’inverno fino all’estate.

La lega di alluminio 7075 garantisce leggerezza e resistenza, mentre il sistema di bloccaggio a vite, la punta in tungsteno e la rotella da neve inclusa offrono sicurezza e stabilità.

 

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