Zaino per l’inverno e la neve: 7 consigli per non sbagliare acquisto

Scegliere lo zaino più adatto alle escursioni sulla neve è fondamentale, perché le condizioni climatiche invernali richiedono un supplemento di attenzione per garantire comfort e sicurezza: ecco alcuni consigli fondamentali

31 dicembre 2024 - 9:00

Come scegliere lo zaino per le ciaspole e il trekking sulla neve

Scegliere uno zaino è sempre impegnativo. Si tratta di selezionare quello che sarà il compagno di viaggio che custodirà la nostra attrezzatura e le nostre scorte alimentari per il trekking.

Una scelta che diventa ancora più importante per le escursioni invernali con le ciaspole e gli sci.

Quando la neve imbianca foreste e montagne, la natura diventa magica ma anche più difficile da affrontare e la selezione dei materiali deve essere ancora più rigorosa.

D’altra parte generalizzare i criteri da tenere in considerazione nella scelta sarebbe sbagliato, perché ciascuno ha un’idea diversa della propria “escursione sulla neve”.

C’è chi vuole farsi una facile ciaspolata, chi ha ambizioni alpinistiche, chi vuole assolutamente nello zaino un portasci.

Ecco allora alcune regole fondamentali, valide per tutti, da tenere presente per scegliere i migliori zaini per escursioni sulla neve.

 

1 – La prima domanda da porsi: a che ti serve lo zaino?

Sembra una domanda banale, ma non lo è affatto, anzi è la domanda preliminare. Potresti infatti avere in mente di usare il tuo zaino solo per le escursioni sulla neve, su ciaspole o sci, oppure anche nella tua vita quotidiana di studio e lavoro in città.

Vuoi qualcosa di compatto da portare nelle tue attività quotidiane o hai in mente solo ciaspolate?

E in questo caso, desideri portarlo con te in brevi escursioni sulla neve o hai in mente periodiche ciaspolate plurigiornaliere nelle quali il tuo zaino sarà la “cantina” dove riporre il necessario per la tua sopravvivenza?

Rispondere a questa domanda, quella sulla versatilità del tuo zaino, ti consentirà di fare una prima “scrematura” tra le scelte possibili.

 

2 – La taglia, una questione di comfort e sicurezza

La dimensione dello zaino è davvero una scelta personale, dipende dal tipo di equilibrio che cerchi tra andare veloce e leggero e la quantità spazio che ti serve per riporre attrezzi o qualsiasi altra cosa ti vuoi portare dietro.

Questo è tanto più vero quando l’escursione si fa sulla neve, dove la ricerca di questo equilibrio diventa più complicata proprio per la natura del fondo su cui ti trovi a ciaspolare/sciare.

In generale, gli zaini da 25 litri sono ideali per le escursioni sulla neve da fare in giornata, i brevi giri in bicicletta o le quotidiane attività di studio e lavoro. Se quindi vuoi qualcosa di davvero versatile e hai in mente brevi ciaspolate, opta per quella taglia.

Se si tratta di escursioni anche di un giorno, ma più impegnative – dislivello o lunghezza maggiori ad esempio – meglio concentrarsi sui prodotti da 25 a 40 litri.

Per un weekend sulla neve sono adatti zaini da 40 a 50 litri  e se sei particolarmente abile nel gestire gli spazi interni, possono andar bene anche per un trekking di 4 o 5 giorni.

Se invece non hai particolare talento nel gestire gli spazi dentro lo zaino e hai in mente di organizzare un’escursione di diversi giorni, opta per zaini di oltre i 50 litri.

 

3 – Sistema di sospensione: la salute della colonna vertebrale

Gli spallacci, la cintura lombare e al telaio sono l’insieme delle parti dello zaino che consentono di tenerlo ancorato al busto.

La regola generale è che più grande è lo zaino che ti interessa, più peso potrai trasportare. Ma più peso richiede un sistema di sospensione più sofisticato per un trasporto confortevole.

Questo è tanto più vero nel caso delle escursioni sulla neve, dove oltre allo zaino sulle spalle devi utilizzare per muoverti ciaspole e sci, dispositivi meno “naturali” degli scarponi da trekking della bella stagione.

La scelta di zaini con un buon sistema di sospensione diventa quindi essenziale d’inverno. Gli spallacci migliori sono quelli imbottiti per aiutare ad attutire il peso sulle spalle.

Le cinture per i fianchi sono importanti perché devono essere in grado di impedire allo zaino di oscillare sulla schiena. La maggior parte delle cinture addominali sono realizzate con la stessa schiuma densa degli spallacci.

Devono avvolgere comodamente i fianchi in modo che il peso del tuo carico sia distribuito, senza fare danni, tra le spalle, la schiena e i fianchi.

 

4 – Attenzione alla lunghezza del busto

Perché l’intero sistema di ammortizzazione e sospensione dello zaino funzioni correttamente è necessario che che si adatti alla lunghezza del tuo busto.

Quindi, per prima cosa, prendi un metro e misura i centimetri che vanno dalla base del collo fino al punto immaginario che unisce la linea tra i pollici se metti le mani sui fianchi. La maggior parte degli zaini si adatta a busti tra i 40 a 50 cm.

Se hai una schiena molto corta o molto lunga e sei fuori dalle misure standard, devi fare qualche ricerca sui siti delle aziende produttrici, oppure ancora meglio rivolgiti al tuo negozio di fiducia di abbigliamento tecnico.

Fortunatamente, la maggior parte degli zaini è disponibile anche in taglie piccole ed extra. Inoltre, con la regolazione degli spallacci e le cinghie di sollevamento del carico, puoi generalmente ottenere da 5 a 10 cm di flessibilità in qualsiasi zaino.

Non solo: molti produttori realizzano zaini con pannelli posteriori che hanno lunghezze regolabili.

5 – I materiali: moderni e tecnici, per comfort e sicurezza

Se i materiali sono importanti per qualsiasi zaino, a maggior ragione lo sono quando si tratta di sceglierne uno per accompagnarti nelle escursioni in quell’ambiente meraviglioso ma “difficile” che è la montagna d’inverno.

I  moderni materiali sono per fortuna incredibilmente resistenti. E’ davvero difficile che si aprano falle nello zaino quando è usato correttamente.

Tuttavia il punto delicato è il fondo, in particolare se trasporterai carichi pesanti e attrezzi affilati. Per questo è importante che tu sia consapevole dell’uso che farai del tuo zaino.

Gli zaini progettati per il trasporto di attrezzatura per arrampicata su roccia e ghiaccio dovranno avere un fondo imbottito.

Ciò impedisce agli oggetti appuntiti di penetrare nella parte inferiore dello zaino quando lo si posiziona su una superficie dura e rocciosa.

Questi zaini più tecnici spesso utilizzano materiale ultra resistente nei punti in cui si attaccano gli attrezzi, ad esempio i ramponi.  Gli zaini da sci devono avere punti di attacco rinforzati in modo che i bordi affilati degli sci non incidano sullo zaino.

 

6 – Le tasche: quante sono e dove sono

Le tasche sono utilissime per tenere tutto in ordine, soprattutto per chi non è particolarmente bravo ad organizzare lo spazio interno dello zaino. Un numero crescente di zaini offre tasche sulla cintura o piccole tasche sugli spallacci.

Sono particolarmente utili se vuoi tenere a portata di mano un telefono, un GPS o degli snack.

 

7 – Apertura e accessibilità, sulla neve non si può perdere tempo

Gli zaini tradizionali hanno un’apertura larga e chiusura con coulisse. Ma i prodotti moderni hanno maggiori opzioni.

Gli zaini più grandi e adatti alle escursioni plurigiornaliere sulla neve hanno spesso cerniere laterali, che consentono di raggiungere gli oggetti sul fondo senza aprire completamente lo zaino.

L’accesso al pannello posteriore tramite una cerniera a forma di U che ti consente di ripiegare l’intero pannello  come una conchiglia è particolarmente utile se hai intenzione di posare lo zaino nella neve quando lo apri.

In questo modo, gli spallacci e il pannello rimarranno asciutti e non assorbiranno acqua. La cerniera d’altra parte è anche più suscettibile all’usura rispetto al tradizionale caricamento dall’alto.

L’alternativa sono le aperture roll-top, facili da aprire e chiudere e resistenti all’acqua. Ecco una selezione di alcuni tra i migliori zaini per le escursioni sulla montagna d’inverno.

 

Osprey Mutant 52

Ideale per i trekking invernali, anche di più giorni, dotato di doppi supporti in alluminio e telaio rigido, che trasferiscono i carichi alla cintura a vita in schiuma EVA.

Capiente ma non ingombrante grazie al profilo affusolato e alle cinghie di compressione che permettono di ridurre le dimensioni quando non è a pieno carico.

Il suo nome ‘Mutant’ deriva proprio da questa capacità di adattare la forma e il volume al carico.

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Gregory Stout 45 Plus

Per chi ama gli scomparti ben organizzati.

Fissaggio con elastico per bastoncini da trekking o altre attrezzature e fondo rinforzato a doppio strato

Le tasche e la loro disposizione lo rendono ideale per il trekker che sappia quanto sia importante gestire gli spazi dello zaino per una ciaspolata in pieno comfort.

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The North Face – Borealis mini

La versione mini del classico zaino Borealis.Lo stesso design iconico, completo di un sistema di corda elastica esterna, solo in volume più piccolo.

È perfetto per le escursioni giornaliere. Ha due tasche esterne per bottiglie d’acqua, una delle quali con accesso rapido per smartphone.

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Mammut – Aenergy ST 32L

Dotato di un telaio in alluminio a forma di V di due millimetri che permette di trasportare carichi anche piuttosto pesanti.

La membrana speciale garantisce piena impermeabilità all’acqua e alla neve, anche in condizioni estreme.

É dotato inoltre di zip laterali e le piccole tasche sulla cintura che rendono facile l’accesso e il trasporto di tutta l’attrezzatura utile ad un trekking sulla neve.

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Salewa – Randonée 30 Donna

Versatile e tecnico per donna e adatto alle escursioni invernali anche impegnative, grazie al  sistema di trasporto Dry Back Contact pensato per mantenere la schiena asciutta.


Ampio scomparto principale con cerniera a 2 vie, rete e staffe per casco, bastoncini da trekking e piccozza, porta corda completano il quadro di uno zaino ideale per le avventure invernali.

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