Come scegliere lo zaino per l’inverno e le ciaspole: 7 consigli fondamentali

La scelta dello zaino per il trekking sulle ciaspole è particolarmente delicata, perché l'esigenza di comfort e sicurezza è ancora maggiore, date le condizioni climatiche: vediamo alcuni consigli fondamentali per non sbagliare acquisto

8 gennaio 2024 - 12:00

La scelta dello zaino per il trekking invernale: 7 consigli per non sbagliare acquisto

Scegliere uno zaino è sempre impegnativo.

Si tratta di selezionare quello che sarà il compagno di viaggio che custodirà la nostra attrezzatura e le nostre scorte alimentari per il trekking.

Una scelta che diventa ancora più importante per le escursioni invernali con le ciaspole e gli sci.

Quando la neve imbianca foreste e montagne, la natura diventa magica ma anche più difficile da affrontare e la selezione dei materiali deve essere ancora più rigorosa.

D’altra parte generalizzare i criteri da tenere in considerazione nella scelta sarebbe sbagliato, perché ciascuno ha un’idea diversa della propria “escursione sulla neve”.

C’è chi vuole farsi una facile ciaspolata, chi ha ambizioni alpinistiche, chi vuole assolutamente nello zaino un portasci.

Ecco allora alcune regole fondamentali, valide per tutti, da tenere presente per scegliere i migliori zaini per escursioni sulla neve.

 

1 – Chiediti a cosa ti serve davvero lo zaino che vuoi comprare

Sembra una domanda banale, ma non lo è affatto, anzi è la domanda preliminare.

Potresti infatti avere in mente di usare il tuo zaino solo per le escursioni sulla neve, su ciaspole o sci, oppure anche nella tua vita quotidiana di studio e lavoro in città.

Vuoi qualcosa di compatto da portare nelle tue attività quotidiane o hai in mente solo ciaspolate?

E in questo caso, desideri portarlo con te in brevi escursioni sulla neve o hai in mente periodiche ciaspolate plurigiornaliere nelle quali il tuo zaino sarà la “cantina” dove riporre il necessario per la tua sopravvivenza?

Rispondere a questa domanda, quella sulla versatilità del tuo zaino, ti consentirà di fare una prima “scrematura” tra le scelte possibili.

 

2 – La scelta della taglia, una questione di comfort e sicurezza

La dimensione dello zaino è davvero una scelta personale, dipende dal tipo di equilibrio che cerchi tra andare veloce e leggero e la quantità spazio che ti serve per riporre attrezzi o qualsiasi altra cosa ti vuoi portare dietro.

Questo è tanto più vero quando l’escursione si fa sulla neve, dove la ricerca di questo equilibrio diventa più complicata proprio per la natura del fondo su cui ti trovi a ciaspolare/sciare.

In generale, gli zaini da 25 litri sono ideali per le escursioni sulla neve da fare in giornata, i brevi giri in bicicletta o le quotidiane attività di studio e lavoro.

Se quindi vuoi qualcosa di davvero versatile e hai in mente brevi ciaspolate, opta per quella taglia.

Se si tratta di escursioni anche di un giorno, ma più impegnative – dislivello o lunghezza maggiori ad esempio – meglio concentrarsi sui prodotti da 25 a 40 litri.

Per un weekend sulla neve sono adatti zaini da 40 a 50 litri  e se sei particolarmente abile nel gestire gli spazi interni, possono andar bene anche per un trekking di 4 o 5 giorni.

Se invece non hai particolare talento nel gestire gli spazi dentro lo zaino e hai in mente di organizzare un’escursione di diversi giorni, opta per zaini di oltre i 50 litri.

 

3 – Sistema di sospensione: la salute della colonna vertebrale

Gli spallacci, la cintura lombare e al telaio sono l’insieme delle parti dello zaino che consentono di tenerlo ancorato al busto.

La regola generale è che più grande è lo zaino che ti interessa, più peso potrai trasportare.

Ma più peso richiede un sistema di sospensione più sofisticato per un trasporto confortevole.

Questo è tanto più vero nel caso delle escursioni sulla neve, dove oltre allo zaino sulle spalle devi utilizzare per muoverti ciaspole e sci, dispositivi meno “naturali” degli scarponi da trekking della bella stagione.

La scelta di zaini con un buon sistema di sospensione diventa quindi essenziale d’inverno.

Gli spallacci migliori sono quelli imbottiti per aiutare ad attutire il peso sulle spalle.

Le cinture per i fianchi sono importanti perché devono essere in grado di impedire allo zaino di oscillare sulla schiena.

La maggior parte delle cinture addominali sono realizzate con la stessa schiuma densa degli spallacci.

Devono avvolgere comodamente i fianchi in modo che il peso del tuo carico sia distribuito, senza fare danni, tra le spalle, la schiena e i fianchi.

 

4 – Misura bene la lunghezza del busto

Perché l’intero sistema di ammortizzazione e sospensione dello zaino funzioni correttamente è necessario che che si adatti alla lunghezza del tuo busto.

Quindi, per prima cosa, prendi un metro e misura i centimetri che vanno dalla base del collo fino al punto immaginario che unisce la linea tra i pollici se metti le mani sui fianchi.

La maggior parte degli zaini si adatta a busti tra i 40 a 50 cm.

Se hai una schiena molto corta o molto lunga e sei fuori dalle misure standard, devi fare qualche ricerca sui siti delle aziende produttrici, oppure ancora meglio rivolgiti al tuo negozio di fiducia di abbigliamento tecnico.

Fortunatamente, la maggior parte degli zaini è disponibile anche in taglie piccole ed extra.

Inoltre, con la regolazione degli spallacci e le cinghie di sollevamento del carico, puoi generalmente ottenere da 5 a 10 cm di flessibilità in qualsiasi zaino.

Non solo: molti produttori realizzano zaini con pannelli posteriori che hanno lunghezze regolabili.

5 – I materiali: moderni e tecnici

Se i materiali sono importanti per qualsiasi zaino, a maggior ragione lo sono quando si tratta di sceglierne uno per accompagnarti nelle escursioni in quell’ambiente meraviglioso ma “difficile” che è la montagna d’inverno.

I  moderni materiali sono per fortuna incredibilmente resistenti. E’ davvero difficile che si aprano falle nello zaino quando è usato correttamente.

Tuttavia il punto delicato è il fondo, in particolare se trasporterai carichi pesanti e attrezzi affilati.

Per questo è importante che tu sia consapevole dell’uso che farai del tuo zaino.

Gli zaini progettati per il trasporto di attrezzatura per arrampicata su roccia e ghiaccio dovranno avere un fondo imbottito.

Ciò impedisce agli oggetti appuntiti di penetrare nella parte inferiore dello zaino quando lo si posiziona su una superficie dura e rocciosa.

Questi zaini più tecnici spesso utilizzano materiale ultra resistente nei punti in cui si attaccano gli attrezzi, ad esempio i ramponi.

Gli zaini da sci devono avere punti di attacco rinforzati in modo che i bordi affilati degli sci non incidano sullo zaino.

 

6 – Le tasche: quante sono e dove sono

Le tasche sono utilissime per tenere tutto in ordine, soprattutto per chi non è particolarmente bravo ad organizzare lo spazio interno dello zaino.

Un numero crescente di zaini offre tasche sulla cintura o piccole tasche sugli spallacci.

Sono particolarmente utili se vuoi tenere a portata di mano un telefono, un GPS o degli snack.

 

7 – L’apertura dello zaino e l’accessibilità, per non perdere troppo tempo

Gli zaini tradizionali hanno un’apertura larga e chiusura con coulisse. Ma i prodotti moderni hanno maggiori opzioni.

Gli zaini più grandi e adatti alle escursioni plurigiornaliere sulla neve hanno spesso cerniere laterali, che consentono di raggiungere gli oggetti sul fondo senza aprire completamente lo zaino.

L’accesso al pannello posteriore tramite una cerniera a forma di U che ti consente di ripiegare l’intero pannello  come una conchiglia è particolarmente utile se hai intenzione di posare lo zaino nella neve quando lo apri.

In questo modo, gli spallacci e il pannello rimarranno asciutti e non assorbiranno acqua.

La cerniera d’altra parte è anche più suscettibile all’usura rispetto al tradizionale caricamento dall’alto.

L’alternativa sono le aperture roll-top, facili da aprire e chiudere e resistenti all’acqua.

 

7 tra i migliori zaini adatti alle escursioni sulla neve

Ecco una selezione di alcuni tra i migliori zaini per le nostre escursioni nella montagna d’inverno.

 

Patagonia SnowDrifter

Versatile, un compagno perfetto per qualunque situazione. La profonda tasca in rete con cerniera all’interno del pannello è utile per fissare sacche e una lampada frontale.

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Osprey Mutant 52

Zaino ideale per i trekking invernali, anche di più giorni, dotato di doppi supporti in alluminio e telaio rigido, che trasferiscono i carichi alla cintura a vita in schiuma EVA.

Capiente ma non ingombrante grazie al profilo affusolato e alle cinghie di compressione che permettono di ridurre le dimensioni quando lo zaino non è apieno carico.

Il suo nome ‘Mutant’ deriva proprio da questa capacità di adattare la sua forma e il suo volume al carico.

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Gregory Targhee 45

Per chi ama gli scomparti ben organizzati. Ci sono sei tasche con cerniera. E sulla parte anteriore c’è una pratica tasca dove riporre occhiali da sole e snack.

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The North Face Borealis

Perfettamente bilanciato sulle spalle, con il fondo progettato per avvolgere la zona lombare in vista delle tue escursioni sulla neve.

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Mammut Aenergy ST 32L

Il Mammut Aenergy è dotato di un telaio in alluminio a forma di V di due millimetri che permette di trasportare carichi anche piuttosto pesanti.

La membrana impermeabile garantisce piena impermeabilità all’acqua e alla neve anche in condizioni estreme.

É dotato inoltre di zip laterali e le piccole tasche sulla cintura che rendono facile l’accesso e il trasporto di tutta l’attrezzatura utile ad un trekking sulla neve.

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Mystery Ranch Gallagator 19L

Abbastanza capiente da trasportare attrezzatura per gite in rifugio o escursioni leggere di più giorni. La cintura in vita e gli spallacci imbottiti ammortizzano carichi fino a circa 18 chili

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Salewa Randonée 30 Donna

Un versatile e tecnico ibrido da donna 30 litri inverno alpinismo/sci alpinismo pack con sistema di trasporto Dry Back Contact per mantenere la schiena asciutta

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