Provati per voi: Field Test D3400, una piccola grande reflex

19 marzo 2020 - 13:19

Ho tra le mani l’ultima reflex entry level di casa Nikon. Dopo aver letto sulla carta le sue incredibili caratteristiche, non sono riuscito a resistere alla voglia di metterla alla prova per scoprire se veramente mantiene tutto quello che promette, e ho chiesto a Marco Rovere di poter provare “sul campo” questa fotocamera che, se manterrà anche solo una parte delle prestazioni che dichiara, è facilmente classificabile tra le migliori fotocamere per l’outdoor presenti sul mercato.

Innanzitutto la “portabilità”; Nikon non si smentisce mai riguardo all’ergonomia delle sue macchine, e la D3400 si “adagia” nel palmo della mano come se fosse stata disegnata sulla mia, offrendo subito la sensazione di familiarità che caratterizza le reflex del marchio giapponese.

La ghiera superiore offre tutti i controlli per il settaggio: Manuale, Automatico, Sport e Program, oltre ai settaggi per l’uso in automatico (ritratto, panorama, macro, movimento, etc).

A portata di indice, vicino al pulsante di scatto, il bottone per la sovra/sottoesposizione e lo start per i filmati, oltre ad un utile pulsante “Info” che consente di visualizzare sul monitor tutte le impostazioni della fotocamera. Sul dorso, in buona parte occupato dal luminoso monitor LCD TFT da 7,5 cm (circa 921 k punti VGA) con angolo di visione da 170 gradi, a destra il classico joystick presente su tutte le reflex Nikon, il pulsante Liveview per i filmati, a sinistra il pulsante per la visione sul monitor, l’accesso al menù e i pulsanti per ingrandire o di diminuire le immagini in visione. In alto a destra, la ghiera per la modifica delle impostazioni e il pulsante di blocco dell’esposizione e del fuoco.

Bene, ha tutto. Dentro invece “batte” un sensore in formato DX da oltre 24 milioni di pixel, con un range ISO da 100 a 25.600, supportato da un otturatore con velocità da 1/4000 a 30 sec, che consente fino a 5 fotogrammi per secondo e l’archiviazione di un numero massimo di 100 scatti in Jpeg e 16 in Raw. Il Processore di elaborazione delle immagini EXPEED 4 con Picture Control e DLighiting attivo, e il Modo Effetti Speciali (10 opzioni) e Modo Ritocco (20 opzioni), consentono una perfetta ottimizzazione dello scatto già on board.

Ai cultori della realtà che detestano i mirini elettronici, la D3400 garantisce una visione ottimale grazie all’oculare ottico pentaspecchio, che copre circa il 95% dell’inquadratura e offre un ingrandimento di circa x0,85.

In funzione Filmato realizza files MOV in HD fino a 1080/60p, con compressione H.264; il microfono incorporato monofonico e lo speaker monofonico permettono un ottimale controllo delle impostazioni video. La card impiegata è una Secure Digital o, a scelta, la SDXC.

Scheda dati tecnici

 

Capace di stupire

Sicuramente una parte di responsabilità l’hanno anche le ottiche Nikon, sempre superlative nella definizione e contrasto delle immagini, ma è innegabile che questo sensore, coadiuvato dal processore EXPEED 4, restituisce immagini di grande effetto emozionale, nitide e ben saturate cromaticamente, anche in condizioni di illuminazione ridotta. In particolare, mi ha soddisfatto nella ripresa di ritratti ben stagliati su sfondi sfocati molto fluidi.

Altra caratteristica da sottolineare la durata della batteria, che ha superato i 1000 scatti, e una menzione particolare spetta alla velocità e precisione del sistema autofocus AF, amplificata dall’ottima luminosità del mirino ottico.

Devo ammettere che, da vecchio fotografo, ho poca confidenza con i “moderni” settaggi automatici, ma, vestiti i panni del principiante, ho voluto provare il Modo Guida, che illustra come regolare le impostazioni della fotocamera per ottenere sempre foto e filmati di elevata qualità, e posso confermare che questa fotocamera riesce a offrire prestazioni eccellenti in mano a chiunque.

Dopo lo scatto… SnapBridge!

Nell’epoca della “connessione globale e perpetua” Nikon tira fuori dal cilindro non un coniglio, ma un elefante! Infatti, nell’attimo successivo allo scatto, il vostro file può essere già “on line”! Associando alla fotocamera il proprio smart device, il sistema Bluetooth integrato della D3400 (prima Entry Level a offrire questa funzione finora riservata alle reflex più importanti) assicura una connessione costante e a basso consumo tra la fotocamera e lo smartphone o il tablet, e consente di sincronizzare e condividere in Internet le fotografie man mano che vengono scattate e far emergere i propri feed sui social network in qualche secondo soltanto.

Conclusioni

Questa piccola grande reflex possiede molta della tecnologia impiegata nelle fotocamere digitali Nikon di fascia alta, ma garantisce al contempo la facilità d’uso caratteristica delle “macchinette” per principianti. La connessione Internet costante garantita da SnapBridge offre ai vostri scatti l’emozione della massima connettività, ormai indispensabile per la quotidianità “social”.

Da non dimenticare che stiamo parlando di una reflex Nikon, che può pertanto accedere al più completo sistema di obiettivi, lampeggiatori e accessori presente oggi sul mercato fotografico.

Test di Michele Dalla Palma

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Come lavarsi dopo averla fatta: Culoclean e i bidet per escursionisti

Cappello per il trekking: come sceglierlo e quale comprare, 4 regole d’oro

I migliori orologi GPS per l’outdoor: una guida all’acquisto per trekker e sportivi