GPS per il trekking: 9 consigli fondamentali per scegliere il più adatto

I dispositivi GPS godono di alterne fortune: c'è chi li esalta e chi sostiene che servono a poco. In realtà possono essere molto utili, a patto di scegliere il modello con le caratteristiche adatte al proprio stile di trekking. Vediamo 9 caratteristiche fondamentali da tenere presenti per non sbagliare acquisto.

15 aprile 2024 - 14:00

GPS per il trekking, app e mappe cartacee: le differenze

Una volta rivoluzionaria, la tecnologia GPS è oggi presente ovunque, dai droni ai collari per cani.

Anche nel mondo del trekking il GPS rimane uno strumento prezioso.

Il GPS può darti informazioni vitali su dove ti trovi, dove sei stato e dove vuoi andare.

E quando parliamo di GPS ci riferiamo ai tradizionali ricevitori.

Non ci occupiamo delle app e delle utilità per smartphone o smartwatch.

Per quanto lo sviluppo tecnologico abbia prodotto risultati notevoli anche in questo campo infatti, le unità GPS dedicate offrono vantaggi notevoli:

  • Maggiore robustezza e resistenza all’acqua
  • Batterie sostituibili, cosa ormai impossibile nel caso della gran parte degli smartphone
  • Ricezione satellitare superiore in luoghi remoti

Avvertenza: se è vero che i ricevitori GPS offrono features migliori delle APP, questo non significa che si debba dire addio a mappa e bussola.

L’elettronica è una tecnologia formidabile ma, come ogni altra tecnologia, lascia una margine d’incertezza che, per quanto piccolo, è meglio evitare.

Una cara vecchia mappa deve essere sempre con noi e, nel caso, potrebbe essere quella che ci tira fuori dai guai.

Vediamo 9 consigli fondamentali per scegliere il GPS.

1 – Dimensioni del ricevitore vs dimensione del display

All’aumentare delle dimensioni del display, tendenzialmente, aumentano anche le dimensioni e il peso di un’unità.

Avere un display grande su un’unità piccola è difficile.

Anche se la tecnologia ha fatto passi avanti, per garantire robustezza è quasi inevitabile un aumento d’ingombro, se si desidera uno schermo più grande.

Un equilibrio tra questi due elementi nella scelta del GPS dipenderà da vari fattori, tra cui il tipo di escursioni che intendete fare

2 – Touch Screen o pulsanti?

Anche in questo caso molto dipende dal tipo di trekking praticato prevalentemente.

Se si cammina d’inverno i pulsanti sono certamente più facili da usare con i guanti del touch screen, anche se oggi esistono guanti che superano questo problema.

Ph.: Gettyimages/AntonioGuillem

Tuttavia ricordiamo che il GPS dà il meglio di sé in esperienze outdoor “difficili”.

In quei casi certamente non avere il touch screen non è la prima preoccupazione e si guarderà ai solidi pulsantoni con sollievo.

3 – Barometro/altimetro: per un trekking più preciso

Tutti i ricevitori GPS comunicano l’altitudine in base ai dati satellitari.

Tuttavia un’unità con la funzione barometro/altimetro fornisce letture dell’altitudine più accurate considerando anche i dati barometrici.

Questa funzione ti consente anche di valutare le tendenze meteorologiche.

 

4 – Trasferimento dati wireless: per velocizzare il trasferimento dati

Consente al GPS di comunicare con unità GPS compatibili, tipicamente della stessa marca.

Fornisce un modo semplice e veloce per condividere dati come tracce, waypoint e rotte con altri.

 

5 – Mappe precaricate: una opzione utile

Tutte i GPS sono dotati di una semplice mappa di base.

Alcune unità includono anche mappe topografiche.

Ph.: Gettyimages/Eureka_89

La maggior parte delle unità accetta anche mappe topografiche acquistate separatamente che vengono scaricate o fornite su scheda microSD.

Puoi gestire tutte le tue mappe e pianificare i viaggi collegandoti al tuo PC o Mac, quindi utilizzando il programma fornito dal produttore della tua unità GPS.

 

6 – Mappe e software di terze parti

Dal momento che le mappe dei produttori di GPS possono essere costose, puoi cercare online e trovare una gamma in continua evoluzione di siti che dispongono di mappe economiche (o gratuite).

Il fatto che il GPS offra anche questa opportunità rappresenta un’opzione utile che può fare la differenza sui sentieri.

 

7 – Memoria totale

Più ne hai, più mappe e dati di navigazione potrai memorizzare.

Inoltre, la maggior parte delle unità ti consente di espanderla, di solito tramite una scheda micro SD.

Attenzione quindi al fatto che questa possibilità di espansione sia offerta, in particolare nel caso abbiate in programma trekking plurigiornalieri.

Tuttavia non bisogna farsi trarre in inganno: anche molti trekking giornalieri possono nel tempo richiedere una capienza superiore.

Per farla breve: avere spazio in più conviene sempre.

 

8 – Fotocamera digitale

I GPS con fotocamera offrono una qualità paragonabile a quella di una fotocamera di un telefono di base.

Da questo punto di vista non è tanto la qualità fotografica che importa, quanto piuttosto che sia utile rispetto a quello che si sta facendo, cioè un itinerario di trekking.

Ph.: Gettyimages/Aitormmfoto

La fotocamera può essere di vitale importanza perché consente di geotaggare le foto in modo da poter vedere dove sulla mappa hai scattato ogni scatto.

Una opzione utile per se stessi e per tutti coloro con i quali si intenda condividere un itinerario.

 

9 – Funzionalità di messaggistica satellitare

Alcuni sottovalutano questa funzionalità, ma può letteralmente salvare la vita.

Esistono infatti situazioni in cui neppure lo smartphone può aiutarci e la messaggistica satellitare diventa l’ultima risorsa per cheidere aiuto, attivando una richiesta di emergenza.

 

Una selezione di GPS sul mercato

Vediamo una selezione di Gps sul mercato, acquistabili anche su Amazon.

 

Garmin – GPSMAP 66i, il top

Un top di gamma Garmin per il trekking con caratteristiche avanzate.

Impermeabilità (IPX7), robustezza (standard militare MIL-STD 810G), altimetro, barometro, bussola e ricezione di più sistemi satellitari (GPS, GLONASS e Galileo) per un rilevamento più accurato della posizione.

L’ampio display a colori leggibile dalla luce solare da 3″ rende facile la visualizzazione.

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Garmin – eTrex22x, l’economico 

eTrex 22x offre la stessa intuitività, resistenza e convenienza per le quali sono noti i dispositivi GPS portatili della serie Garmin eTrex ma con l’aggiunta di mappe TopoActive Europe precaricate.

E’ perfetto per le attività in montagna, in bici, MTB e sport acquatici.

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Two Nav – Terra, per trekking e mountain bike

Nominato da World of MTB il miglior GPS per MTB nel 2023 è ottimo anche per il trekking.

Display, alta qualità delle carte, connettività e sincronizzazione con altre applicazioni di training sono i suoi assi nella manica.

Si possono caricare o creare percorsi su carte topografiche e naturalmente modificarli.

Ha un’autonomia standard 15 h e 32 GB di memoria interna. Carte dell’Italia disponibili: TomTom Italia, OSM Mondo, Rilievo 3D.

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Garmin – InReach Montana 700i, la sicurezza prima di tutto

Garmin Montana 700i combina la flessibilità della navigazione su strada o fuori con messaggistica globale e SOS interattivo tramite la tecnologia Satellitare InReach.

Mappe router di TopoActive Europe. Conforme agli standard MIL-STD 810 per calore, urti, acqua e vibrazioni.

Visione chiara delle immagini satellitari BirdsEye direttamente sul dispositivo.

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_ Leggi gli altri nostri articoli sull’abbigliamento e le attrezzature tecniche:

 

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