Talvolta il concetto di sostenibilità aziendale è più marketing che sostanza, Elbec invece è un’azienda nata sostenibile, con un forte legame con il territorio e la comunità locale nella quale sta crescendo.
Questo è il sogno, diventato realtà, di Federico Sordini, l’imprenditore che oggi guida Elbec nel cuore delle Dolomiti Bellunesi.
L’azienda produce una linea di prodotti tecnici per le attività outdoor, che sono etici e naturali, grazie ad una filiera produttiva davvero sostenibile.
Per realizzare questo progetto Sordini ha lasciato una carriera già avviata.
Dopo aver studiato architettura a Parigi e in Svizzera ha trascorso molti anni in Africa e centro America collaborando con le principali associazioni non governative in ambito di urgenza e post urgenza.
L’amore per le montagna però ha prevalso e Federico ha deciso di andare a vivere con la famiglia in Val Pettorina, ai piedi della regina di queste montagne: la Marmolada.
Il primo passo è stato fondare l’associazione Agriculturale Val Pettorina che ha lo scopo di far conoscere, tutelare e rivalutare le attività agropastorali in ambiente montano.
L’associazione si occupa di tutela dell’habitat montano e organizza trekking con gli asini proprio per far conoscere il ruolo di questi animali nei lavori di montagna.
Infine il grande salto, la creazione di Elbec, un’azienda che dimostra come impresa, ambiente e valorizzazione del territorio possono coesistere in uno stesso progetto.
L’azienda produce calze tecniche e accessori per l’outdoor, che coniugano l’amore per le attività all’aria aperta con la tutela e la valorizzazione delle comunità di montagna.
Per creare prodotti a basso impatto è necessario iniziare dalla scelta di materie prime sostenibili.
Per questo Elbec ha individuato il filato ideale per le sue calze nella lana merinos di qualità extra fine, che raggiunge i 16 micron di diametro.
La particolare finezza di questa lana la rende particolarmente flessibile al contatto con la pelle, donando al piede una sensazione di estrema morbidezza.
La lana merinos è inoltre nota per la sua capacità traspirante ed assorbente: è infatti capace di assorbire il 33% del suo peso in acqua senza però dare, al tatto, la sensazione di bagnato.
Per questo è ideale per la produzione di calzature pensate per attività alpinistiche e outdoor.
Inoltre, a differenza delle fibre sintetiche, il merinos è una fibra “viva”, che reagisce al cambiamento della temperatura corporea.
Questo permette a chi la indossa di mantenere un microclima ideale nello scarpone: più caldo d’inverno e più fresco quando le temperature si alzano.
Calze performanti ideali per l’outdoor – Foto Elbec
Questa lana ha una naturale elasticità che rende le calze Elbec particolarmente resistenti all’usura, durature e sensibili ai movimenti del corpo.
Queste caratteristiche rendono i filati extra fine merinos sono resistenti al “pilling”: anche dopo diversi lavaggi le calze non presentano le piccole palline di fibra caratteristiche dei tessuti sintetici.
Inoltre, grazie al trattamento Total Easy Care (TEC), questa calze possono essere lavate in lavatrice a 40°C e trattate l’asciugatrice.
La lavorazione del filato non è sufficiente per rendere una produzione davvero sostenibile, ancora più importante è l’origine delle materie prime.
Per questo tutta la lana utilizzata da Elbec per produrre calze e accessori è certificata no mulesing.
Questa certificazione assicura che il filato provenga da animali che non sono stati sottoposti a mutilazioni o a trattamenti antiparassitari nocivi per la loro salute.
Inoltre i filati utilizzati dall’azienda rispettano il Gots – Global Organic Textile Standard – ovvero uno standard che garantisce lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile.
Questo certifica la provenienza della lana da piccoli allevamenti situati al di sopra dei 1.500m s.l.m. che utilizzano buone pratiche nell’allevamento delle pecore rispettando gli animali e la natura che li ospita.
Elbec è nata sulle Dolomiti per legare la propria mission aziendale con lo spirito delle comunità che vivono in quelle valli.
Per questo l’azienda ha deciso di realizzare una filiera produttiva al servizio della montagna che porti valore anche alle comunità che le vivono.
Da quest’idea è nato il progetto di manifattura diffusa per la realizzazione di head-band e berretti in Val Pettorina.
Una forma di smart working artigianale, pensato per le maestranze della valle che, in questo modo, possono collaborare con l’azienda e lavorare all’uncinetto da casa, nei tempi e nei modi che preferiscono.
In questo modo Elbec contribuisce ad un’integrazione di reddito per le persone della valle in un progetto comune che valorizzi il patrimonio umano e le capacità artigianali che stanno lentamente scomparendo.
Ai lavoratori è lasciata inoltre ampia libertà creativa.
L’azienda si limita a fornire gli schemi dei punti e la lana 100% merino extra fine, la realizzazione del prodotto è lasciata alla maestria degli artigiani che possono affidarsi alla loro esperienza.
Quello di Elbec è un progetto imprenditoriale che rilancia le attività economiche di montagna nel rispetto dei consumatori finali, che avranno un prodotto artigianale di alta qualità, e dei lavoratori, che possono mettere a frutto le proprie capacità artigianali senza lasciare il territorio.
L’attenzione di Elbec per la sostenibilità non si ferma alla scelta della materia prima e al processo di produzione, ma riguarda anche l’impacchettamento dei prodotti.
Quello che non c’è, non si spreca e non si smaltisce! Ecco perché il packaging dei prodotti Elbec è ridotto al minimo.
Le calze e gli accessori sono confezionati con cartoncini e cartoni realmente riciclati e biodegradabili, realizzati con una carta ricavata interamente dai residui della produzione tessile di filati di lana e di cotone.
In questo modo Elbec ha interamente eliminato dal packaging la cellulosa vegetale, un grande passo avanti per la sostenibilità di tutta la filiera che rende questo brand pioniere nello sviluppo di processi produttivi a basso impatto.
Ai negozi che ospitano i prodotti Elbec vengono forniti espositori da tavolo progettati per essere riutilizzabili e duraturi.
Gli espositori Box per i prodotti Nature e Tech sono in legno con certificazione FSC e vengono personalizzati a mano.
Gli espositori Tree-Tech, che sono dedicati ai prodotti della linea Tech, sono realizzati a mano con legno di frassino, abete e larici derivato da alberi abbattuti dal maltempo e recuperati dopo il disgelo.
Tra i prodotti più iconici dell’azienda ci sono le linee di calzature Nature 100% Merino e Tech.
Tutti i filati della linea Nature sono chlorine free, vengono cioè realizzati senza l’uso di cloro, in questo modo il processo produttivo è a bassissimo impatto.
La linea Tech è invece realizzata con filato 60% merino extrafine certificato no mulesing e 40% polycolon
Si tratta di un filato prodotto con brevetto Climaryn, pensato per l’alpinismo, che unisce i vantaggi delle fibre naturali in merino alla resistenza e alla tecnicità del polycolon.
Questo materiale rende la calza più resistente all’usura e favorisce la traspirabilità, in questo modo si asciuga rapidamente assicurando il massimo comfort termico anche in condizioni estreme.
Per alcuni prodotti la poliammide della calza, la cui percentuale è comunque ridotta al minimo, è sostituita con un biopolimero di origine vegetale ottenuto dalla trasformazione della pianta di ricino.
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