Come scegliere la giacca invernale da montagna per le ciaspole

In inverno la scelta di una buona giacca da montagna è essenziale per camminare sulle ciaspole e per tutte le attività outdoor sulla neve. Vediamo come devono essere fatti i gusci per assicurare la migliore esperienza nella natura

3 gennaio 2024 - 10:35

Giacche da montagna per camminare con le ciaspole: come devono essere fatte?

Quali caratteristiche devono avere le giacche da montagna invernali?

Ma soprattutto a cosa è necessario stare attenti per vestirsi adeguatamente per un’avventura outdoor d’inverno.

Non importa che si abbia intenzione di fare una passeggiata sulla neve o affrontare un sentiero. Non bisogna avere freddo e si deve permettere alla pelle di respirare.

Ph.: Gettyimages/Uwe Moser

Un’ottima giacca impermeabile non permette all’acqua di penetrare. Ma permette, allo stesso tempo, all’umidità di uscire all’esterno.

Stiamo parlando di proprietà particolarmente utili in città, ma soprattutto in montagna, specialmente durante un trekking sulla neve, magari con le ciaspole ai piedi.

 

Gli elementi irrinunciabili di una giacca per le escursioni con le ciaspole

È importante evitare di commettere degli errori da principiante e pensare che la giacca più è pesante, meglio svolge le sue funzioni.

Nella realtà dei fatti rappresenta semplicemente la parte più esterna della cipolla attraverso la quale ci vestiamo e ci copriamo.

Il compito di una buona giacca, in estrema sintesi, è quella di svolgere la funzione di guscio protettivo, traspirante ed impermeabile.

Non deve essere un regolatore termico: questo ruolo spetta, infatti, agli altri strati interni come il pile ed il microprile.

 

La vecchia cara tecnica della cipolla si applica anche sulle ciaspole

Adottare la regola dei 3 strati, comunemente nota come vestirsi a “cipolla”, è essenziale per chi pratica sport all’aperto.

Ph.: Gettyimages/Drepicter

Questa approccio assicura al corpo traspirabilità, isolamento e protezione, mantenendo al contempo la libertà di movimento dell’escursionista.

È il modo ottimale per coniugare comfort e prestazioni tecniche. Quindi, perché rinunciarvi?

1 – Il primo strato, occhio alla traspirazione

Lo strato primario è cruciale per gestire la traspirazione.

Il primo strato dovrebbe consistere in indumenti intimi tecnici realizzati con materiali sottili come il polipropilene, le clorofibre, il poliestere o la fibra acrilica.

Questo strato fornisce un valido supporto nel contrastare la sensazione di freddo, poiché allontana l’umidità dal corpo, mantenendoci asciutti. È un elemento da indossare senza moderazione, quasi come una seconda pelle.

2 – Lo strato intermedio: essenziale per la termoregolazione

Lo strato intermedio, isolante per mantenere la temperatura corporea, è essenziale.

Questo strato termico previene la dispersione di calore, mantiene costante la temperatura corporea e agevola la traspirazione del sudore.

Solitamente, pile e piumini sono capi di abbigliamento molto utilizzati per questo secondo strato.

3 – Lo strato esterno, parola chiave: protezione

Lo strato esterno è dedicato alla protezione contro gli agenti atmosferici.

In inverno, si consiglia l’uso di una giacca protettiva dotata di membrana (come Gore-Tex®) con cuciture termosaldate per garantire una completa impermeabilità.

Questo strato esterno di protezione deve soddisfare tre requisiti fondamentali: impermeabilità, resistenza al vento e traspirabilità.

Vediamo 6 modelli di giacche da montagna invernali tra i migliori sul mercato.

 

Helly Hansen: Elevation Infinity, tutti gli strati per le ciaspole

Questa non è una giacca, ma tante giacche insieme, una vera sintesi degli shell per la montagna d’inverno e le ciaspole.

Struttura a 3 strati, cuciture saldate a ultrasuoni, cappuccio ad alta visibilità, 100% polipropilene

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The North Face: Lightning, contro pioggia e neve

Il tessuto funge da barriera impermeabile contro pioggia e neve per un asciutto assicurato. Aiuta a regolare la temperatura corporea e a stare comodo.

Prodotta con materiale riciclato e antivento, riducendo il rischio di raffreddamento.

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Salewa: Stelvio, una garanzia in alta quota

Una giacca da montagna di uno dei maggiori brand dell’outdoor, con zip-in e giacca interna.

Spalle e maniche sono ergonomiche per una migliore vestibilità.

La cerniera di ventilazione sulla manica alta posteriore, se tesa col gomito si può aprire/chiudere con una sola mano. Polsini regolabili con chiusura a velcro.

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Salewa: Marmolada, un classico da un grande brand

Giaccone Salewa per il grande freddo, con zip frontale impermeabile, resistente all’abrasione e 100% in poliestere.

Con due tasche con cerniera impermeabile. Polsini regolabili in velcro.

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Patagonia: M’s Torrentshell, la confortevole

Giacca Patagonia semplice e confortevole, questa giacca utilizza la tecnologia h2no standard a 3 strati.

Questo prodotto fornisce e garantisce impermeabilità e traspirabilità. Il comfort dura tutto il giorno e la resistenza all’acqua protegge nel corso del tempo.

Le cuciture realizzate a mano.

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The North Face: Apex Flex DryVent, per proteggere dal vento

Questo modello The North Face combina una membrana DryVent impermeabile e traspirante con un supporto leggero in maglia elasticizzata.

Una soluzione che garantisce una protezione confortevole dagli agenti atmosferici.

Cappuccio con coulisse regolabile, laminato stormflap con chiusura a scatto sull’orlo e collo superiore copre la zip frontale centrale.

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