Sandali per trekking ed escursionismo: quando si possono usare?

I sandali da trekking sono una buona alternativa agli scarponcini? E se sì, in quali condizioni e su quali sentieri? Vediamo quando indossare i sandali da trekking e come scegliere i modelli più adatti alle nostre esigenze

31 maggio 2024 - 9:51

Quando usare i sandali da trekking e i modelli consigliati

I sandali per il trekking possono essere un’ottima soluzione  per far riposare i piedi dopo una giornata trascorsa a camminare con gli scarponi.

I sandali posso però essere anche una valida alternativa soprattutto ora che andiamo verso la stagione più calda.

La qualità delle calzature è fondamentale per garantire benessere dei nostri piedi.

Seppure gli uomini siano stati creati per camminare scalzi, abbiamo l’esigenza di proteggere i nostri piedi da asperità e urti, potremmo quindi avvicinarci allo stato naturale prendendo in seria considerazione l’opportunità di indossare i sandali da trekking.

 

Ph.: Gettyimages/SolStock

Sicuramente i nostri piedi saranno ben felici se dovessimo adottare calzature leggere e aperte nei momenti di riposo e relax, ma questa opzione potremmo considerarla anche lungo il cammino in base al tipo di percorso che dobbiamo affrontare.

Se il sentiero è sconnesso meglio evitare i sandali da trekking poiché non possono proteggere adeguatamente il piede da urti accidentali.

 

Quando si possono usare i sandali?

Nell’ambito della nostra passione prediletta, il trekking, possiamo oggi affermare che i sandali tecnici non fanno rimpiangere nessuna calzatura.

Ovviamente muovendosi su terreni idonei, non certamente in alta quota! Sono veramente eccellenti compagni di escursione, soprattutto nella calura estiva.

A chi non è capitato di capitombolare in acqua nel tentativo di guadare un ruscello? Oppure di scivolare sul fondo umido e bagnato di un bosco?

I sandali possono venirci incontro non solo come miglior “aftersport” dopo la birra e la doccia, ma anche come alternativa al più classico scarponcino.

Questo tipo di calzatura può rappresentare un vero toccasana per chi pratica attività all’aria aperta.

Soprattutto se a dividere noi e la meta finale dell’escursione sono ambienti ricchi di corsi d’acqua.

Ad esempio le faggete nel periodo autunnale, oppure terreni umidi e bagnati tipici delle zone fluviali e lacustri.

Sicurezza, tranquillità e comodità sono prerogative di queste calzature che consentono di camminare sulla terra o con i piedi a mollo nell’acqua.

 

E gli scarponcini?

Se poi siamo tradizionalisti e non possiamo fare a meno d’indossare gli scarponcini leggeri, i sandali che offrono la massima libertà e traspirazione restano comunque compagni d’escursione fondamentali.

Per il confort dei nostri piedi a fine giornata, quindi suggeriamo di portali appresso, nello zaino, considerando l’ingombro ridotto e la loro leggerezza.

Il più delle volte lungo i sentieri s’incontrano suoli diversi, un fondo dolce anziché irregolare, una traccia in erba anziché su roccia, il sandalo a prescindere deve garantire sicurezza, quindi una suola in rilievo assolve bene a questa funzione.

La scelta, se le nostre tasche lo permettono, dovrebbe ricadere su un sandalo con suola Vibram, o materiale simile che può salvaguardarvi da eventuali scivolate.

 

L’importanza dei singoli componenti: la suola, l’intersuola, il tallone

Le suole strutturate e con un grip eccellente (stiamo parlando delle stesse sagome tassellate e mescole che equipaggiano gli scarponi di alto livello) consentono di affrontare terreni anche impegnativi.

Ovviamente, una suola troppo disegnata e rigida potrebbe essere inadeguata per camminare su superfici delicate, come ad esempio il parquet di una barca a vela.

A noi questo non importa, il nostro terreno congeniale è un altro, il sentiero, quindi ci limitiamo a prendere in esame i sandali giusti per fare trekking.

Elemento importante per il confort dei nostri piedi è l’intersuola con shock absorber, ottimale anche su superfici molto sconnesse, e il cuscinetto assorbente sotto il tallone che ammortizza gli urti.

La cuffia di sostegno per il tallone e il rialzo laterale sono congeniali per sostenere il piede e tenerlo in posizione.

Anche l’orlo anteriore leggermente rialzato contribuisce a “fasciare” il piede e proteggerlo dal contatto con rocce o spine, e quando presente, la tomaia è in grado di proteggere il piede da imprevisti colpi laterali.

 

Come allacciarli correttamente

Sempre per il comfort del piede, nella scelta del sandalo bisogna controllare le fibbie e cinghiette: non devono trovarsi nei punti di maggiore sofferenza del piede (calcagno e tendini), lo sfregamento, soprattutto se non protetti da cuscinetti, potrebbe portare dolore insopportabile in caso di trekking di più giorni.

Inoltre le cinghiette devono essere regolabili anche separatamente, per meglio adattarle al piede: ad esempio, percorrendo sentieri che perdono quota, la regolazione è diversa rispetto alla camminata lungo una traccia in salita o in piano.

Le fibbie sono preferibili sul lato esterno del piede poiché su quello interno potrebbero accidentalmente aprirsi o allentarsi per sfregamento tra i due sandali durante la deambulazione. Mettete in conto che le chiusure in velcro sono quelle che si aprono più facilmente, soprattutto se sporche o bagnate.

Un altro elemento che rassicura la nostra camminata è la soletta che deve presentare un minimo di disegni in rilievo: questo consente alla pianta del piede di fare presa sicura anche quando è sudata.

Altra caratteristica importante, da considerare all’atto dell’acquisto, è la velocità di asciugatura, importante perché una soletta che rimane umida per ore dopo aver attraversato un torrente potrebbero causare l’insorgere di vesciche.

 

Alcuno modelli di sandali consigliati

 

The North Face – Hedgehog Sandal III, un classico versatile che non invecchia

Gli Hedgehog sono tra i più noti sandali versatili, adatti per i trekking estivi su terreni senza asperità e rocce lungo il cammino, così come per le camminate lontano dai sentieri, nella bella stagione.

L’intersuola in EVA a doppia densità sagomata a iniezione con inserto sagomato in PU crea una soletta aderente con finitura testurizzata che impedisce al piede di scivolare.

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Flarut – La nuova versione è ancora una garanzia

La nuova versione dei sandali Flarut è all’altezza delle precedenti.

Materiale esterno di qualità superiore: pelle di superficie texture delicata sentire liscio indossando il tempo libero confortevole temperamento.

Materiale suola: Suola in gomma: suola in gomma naturale con antiscivolo, resistente all’abrasione, morbida, e il design ha la funzione di smorzamento e drenaggio.

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Teva – Tanza, per bambini: sistema shock-pad per i percorsi accidentati

Sandali in sintetico, sia in esterno che nella fodera. La suola ha l’esclusivo sistema shock-pad sul tallone, per attutire gli urti nei percorsi più difficili. Massimo comfort e versatilità per i trekker più esigenti.

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Teva – Hurricane XLT2, il sandalo aperto per la camminata soft

Questi sandali aperti non sono adatti a tutti i trekking, ma solo a quelli su terreni o sentieri che non presentino particolare asperità.

Nel guardaroba dell’escursionista-viaggiatore possono però trovare posto, quando si tratta di abbinare una camminata su sentiero facile a una passeggiata in spiaggia o per le strade della cittadina di vacanza.

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Keen – Newport H2, i più veloci ad asciugare

Leggeri e flessibili i sandali, i sandali Newport H2 sono realizzati in tessuto tecnico per una maggiore durata nel tempo.

Il modello è caratterizzato da una suola in gomma e da un sistema di lacci intrecciati. Asciugano rapidamente e quindi offrono il massimo comfort se si tratta di guadare piccoli torrenti.

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Teva – Omnium 2, solido e robusto

Caratterizzata da una tomaia in pelle robusta e offre una trazione efficace su superfici super scivolose.

La soletta in tessuto e pelle evita lo al piede sudato di scivolare, garantendo il massimo comfort durante il cammino. Tacco di 2 cm.

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Salomon – Techamphibian 3W

Caratteristiche tecniche: Un sandalo robusto e sicuro per donne, che offre il massimo comfort e la sicurezza a chi non vuole rinunciare alla leggerezza senza però mettere a rischio i propri piedi. Materiale esterno: Sinteti. Fodera: Sintetic. Materiale suola: Sintetic. Chiusura: Stringat. Altezza tacco: 2 c. Tipo di tacco: Piatt. Composizione materiale: Synthetic. Larghezza scarpa: Normale

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