

Scarpe da trekking per la primavera: come scegliere il modello giusto
La scarpa da trekking è fondamentale per ogni escursionista e va scelta con cura, specialmente in primavera, quando il meteo è variabile e la calzatura deve essere versatile. Vediamo come scegliere quella giusta e alcuni dei migliori modelli sul mercato
La primavera è la stagione ideale per le escursioni all’aria aperta, ma è anche un un periodo dell’anno caratterizzato da condizioni climatiche variabili e terreni che possono cambiare rapidamente comdizioni a causa di acquazzoni improvvisi.
Ecco perchè l’attrezzatura va scelta con attenzione, a partire proprio dalle scarpe: optare per le calzature giuste è fondamentale per garantire sicurezza, comfort e prestazioni ottimali durante i trekking.
Se si scelgono scarpe troppo traspiranti, il rischio è quello di far entrare facilmente acqua e fango, mentre se si predilige un modello troppo impermeabile il piede potrebbe surriscaldarsi eccessivamente durante le giornate più calde e si aumenterebbe il rischio di vesciche.
Non da meno è necessario che le scarpe offrano un ottimo sistema di drenaggio, stabilità e supporto e quindi un buon grip.
Non è raro trovare delle neve residua lungo i percorsi in quota, radici esposte più scivolose a seguito del clima umido e magari rocce bagnate nelle zone montane.
È poi usuale che dopo l’inverno molti escursionisti preferiscano affrontare trekking più leggeri e veloci.
In questo senso una scarpa troppo pesante può affaticare più del necessario, mentre una calzatura troppo leggera e poco strutturata potrebbe non garantire un supporto sufficiente in caso di zaino pesante.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui è importante scegliere una scarpa adatta a percorrere i sentieri proprio in questa stagione di mezzo.
Scarpe alte o scarpe basse?
Entrambe hanno sia vantaggi che svantaggi, la scelta dipende soprattutto da fattori come la tipologia dell’escursione, il terreno e le esigenze personali.
Una scarpa bassa è più leggera, consente movimenti più agili che riducono l’affaticamento sui percorsi più lunghi e si asciuga più rapidamente rispetto a una scarpa alta.
Tuttavia pecca nella protezione della caviglia: per un percorso molto tecnico, soprattutto se non siete molto allenati, le scarpe basse potrebbero non essere la scelta giusta.
In aggiunta, una calzatura bassa garantisce un minor isolamento termico: proteggono meno dal freddo, dall’umidità e dall’acqua.
Le scarpe basse sono l’ideale per i trekking su sentieri battuti e asciutti, per le escursioni di un giorno con zaino leggero (minore di 10 Kg), e per climi caldi e asciutti.
Viceversa, uno scarponcino garantisce un maggior supporto alla caviglia e una migliore stabilità oltre che un’ottima prestazione dagli agenti atmosferici.
Lo svantaggio, però, è che può risultare troppo pesante per la stagione affaticandoci di più durante i trekking di lunga percorrenza.
Uno scarponcino alto è quindi l’ideale su terreni sconnessi e tecnici, lungo percorsi che comportino un dislivello importante, soprattutto se si prevede di portaere sullo spallo uno zaino pesante, magari in condizioni di meteo variabili
Le caratteristiche ideali per una scarpa primaverile
1 – Suola e Grip
Uno degli elementi più importanti di una buona scarpa da trekking, specialmente in primavera, è la suola: è importantissimo che questa offra un buon grip su terreni umidi e scivolosi.
Una buona scarpa primaverile deve avere un battistrada con tasselli profondi tra i 4 e i 5 millimetri, magari realizzati in mescole di gomma ad alta aderenza, come il Vibram Megagrip.
Questa combinazione assicura stabilità anche sui terreni fangosi e rocce bagnate consentendo al piede di fare movimenti naturali e di camminare su percorsi variabili.
Tra le altre combinazioni innovative c’è la Vibram Litebase, la quale riduce lo spessore della suola fino al 30% rispetto ai modelli tradizionali mantenendo lo stesso grip e durata.
Ma anche la Michelin Fiber Lite, una suola in gomma che vanta una struttura sottile e leggera ispirata agli pneumatici e che migliora la versatilità della scarpa.
Infine, è da menzionare anche la Megagrip + Traction Lug: è una combinazione di mescola Vibram Megagrip con tasselli tridimensionali che garantiscono aderenza su diversi tipi di terreno, da quelli asciutti a quelli più umidi.
2 – Impermeabilità e traspirabilità
In primavera, come si accennava, il tempo cambia rapidamente, perciò è essenziale trovare equilibrio tra impermeabilità e traspirabilità.
Una scarpa con membrana Gore-Tex Extended Comfort oppure eVent offre protezione dalla pioggia mantenendo comunque un buon livello di ventilazione.
La tomaia, se prevede il mesh tecnico con rinforzi in TPU, contribuisce a ridurre il peso della scarpa e a migliorare l’evaporazione del sudore evitando il surriscaldamento del piede.
Alcuni modelli vantano un waterproof rating di circa 20.000 millimetri, il che significa che possono resistere anche a piogge intense senza che il comfort interno venga compromesso.
3 – Ammortizzazione
Se si vogliono affrontare delle escursioni lunghe senza affaticare eccessivamente i piedi allora è importante che la scarpa abbia una buona ammortizzazione.
Le migliori soluzioni prevedono un’intersuola in EVA compressa che assorbe gli urti senza risultare troppo morbida. Tuttavia ci sono anche intersuole in poliuretano (PU), più resistente nel tempo.
Un dettaglio che non deve passare in secondo piano è la soletta interna: quelle in materiale OrthoLite offrono un buon supporto anatomico e hanno proprietà antibatteriche, utili per chi cammina per diverse ore.
Il drop, ossia la differenza di altezza tra tallone e avampiede, deve essere compreso tra gli 8 e i 12 millimetri, una misura ideale che garantisce un buon equilibrio tra stabilità e comfort.
Il peso della scarpa varia a seconda del modello prescelto: quelle basse, dette anche “low cut”, pesano attorno ai 400 grammi, mentre degli scarponcini medi (mid-cut) possono arrivare a 600 grammi di peso.
4 – Stabilità e protezione
La stabilità e la protezione sono altri aspetti cruciali per una scarpa, specialmente se si decide di fare percorsi altamente tecnici.
La punta della scarpa deve essere rinforzata con inserti in TPU oppure in gomma per proteggere le dita dagli impatti con le rocce e le radici.
Il sistema di allacciatura gioca un ruolo chiave: alcuni modelli includono ganci autobloccanti oppure lacci in Kevlar, più resistenti nel tempo e capaci di mantenere il piede ben saldo all’interno della scarpa.
5 – Leggerezza e versatilità
In primavera una scarpa leggera e versatile vince sempre.
Deve essere capace di adattarsi ai terreni misti, a partire dai sentieri boschivi fino alle escursioni in alta quota.
Le tecnologie più all’avanguardia puntano su tomaie prive di cuciture per ridurre al minimo sfregamenti e irritazioni, e su costruzioni leggere per evitare un eccessivo affaticamento.
Tra le tomaie più innovative sul mercato c’è Matryx, realizzata in mesh tecnico rinforzato e progettata per offrire un’ottima ventilazione mantenendo sia struttura che supporto nei punti strategici.
Scarpe da trekking primaverili consigliate
1 – Salewa Alp Trainer 2 GTX M
Il modello Alp Trainer 2 Gore-Tex di Salewa è una scarpa da trekking dal taglio basso, costruita per assicurare un ottimo comfort specialmente se si decide di fare dei percorsi alpini piuttosto lunghi.
È progettata per fornire una protezione solida: la robusta tomaia in pelle scamosciata sostenibile e di alta qualità è arricchita da una membrana impermeabile e traspirante Gore-Tex Extended Comfort, e da un bordo in gomma che garantisce una maggiore protezione contro rocce e ghiaia.
Il sistema brevettato 3F di Salewa consente una vestibilità precisa, di supporto e avvolgente.
La corda in acciaio fornisce un solido supporto alla caviglia e un’ottima stabilità laterale, mentre l’allacciatura da arrampicata permette la regolazione fino alla punta del piede favorendo le prestazioni su roccia.
L’intersuola in EVA offre un’ammortizzazione superiore e un comfort eccellente per una scarpa tecnica, e la suola Vibram Alpine Trekking assicura prestazioni e controllo in zone montuose, in condizioni di forte umidità e in aree fangose.
2- Salomon X Ultra Pioneer Aero
Le Salomon X Ultra Pioneer Aero vantano grande leggerezza e sono un’ottima opzione per avvicinarsi a questo brand con un prodotto versatile e poco impegnativo.
La costruzione SensiFit rinforzata tiene i piedi sempre fermi e stabili, soprattutto lungo le discese più impegnative.
Sono rivestite in schiuma ammortizzante per un comfort aumentato, e l’Advanced Chassis è direttamente unito alla suola per stabilizzare il tallone.
Questo modello prevede anche due tipi di gomma e un inserto speciale in corrispondenza del tallone per garantire maggiore aderenza al terreno e per assicurare il controllo anche sulle superfici bagnate e fangose.
3- Columbia Escape Thrive Titanium Mid Outdry
Il nuovo modello Columbia Escape Thrive Titanium Mid Outdry è stato progettato per garantire massima velocità e leggerezza.
La tomaia impermeabile e flessibile assicura protezione dagli agenti atmosferici senza compromettere il comfort, mentre il sistema Navic Fit garantisce una calzata sicura e una stabilità ottimale nella parte mediale del piede.
L’intersuola è stata ideata per offrire un perfetto equilibrio tra ammortizzazione e supporto, consentendo un movimento fluido su terreni variabili.
La Columbia Escape vanta anche una tecnologia Techlite+ che lavora in sinergia con le cupole ammortizzanti nell’avampiede e nel tallone per assorbire gli impatti, riducendo lo stress sul piede e migliorando il comfort durante tutta l’escursione.
La suola Adapt Trax assicura una trazione eccezionale sia sul bagnato che sull’asciutto, mentre la soletta sagomata Techlite Eco, realizzata con il 20% di materiale riciclato, offre un sostegno duraturo e una performance all’insegna della sostenibilità.
4- Salomon X Ultra 4 Mid Gtx
Le Salomon X Ultra Mid Gtx garantiscono un’ottima stabilità e protezione.
Il vanto di questo modello, infatti, è la protezione sul lato esterno che avvolge la caviglia senza bloccarla.
La suola è stata studiata per dare il massimo su superfici bagnate, asciutte, dure oppure cedevoli grazie alla tassellatura con scolpitura profonda.
All’interno della scarpa troviamo una schiuma in EVA che rende superfluo l’utilizzo di solette accessorie.
La pelle esterna, invece, è stata trattata per garantire maggiore durevolezza e una buona impermeabilità.
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