Negli ultimi anni la crescita del mondo outdoor, con migliaia di persone che ogni anno decidono di andare a camminare nella natura, ha fatto nascere nuove esigenze e bisogni.
Le aziende tecniche più innovative hanno cercato di rispondere a queste necessità creando prodotti versatili, in particolare il mondo delle scarpe da trail running oggi si è andato ad ibridare con il mondo del trekking.
Il trail runner va a correre su sentieri, spesso in montagna, ma anche in campagna o collina, in ambienti vari ma che comunque sono adatti alla corsa.
Le esigenze tecniche di questi sportivi sono molto particolari, pensiamo infatti alla scarpa, che deve garantire il comfort e l’agilità tipica di una calzatura da corsa ma, allo stesso tempo, riuscire ad assicurare una stabilità, trazione e ammortizzazione caratteristica delle scarpe da trekking.
Le prime scarpe di questo tipo erano molto simili a quelle da ginnastica, con importanti differenze solo nella suola studiata appositamente per affrontare i sentieri e gli sterrati, senza particolari accorgimenti.
Col passare degli anni le aziende hanno creato prodotti studiati per questo utilizzo, con una struttura e una progettazione appositamente ideata per la corsa sui sentieri sterrati di montagna.
Oggi si è fatto un ulteriore passo avanti, infatti la crescita esponenziale del trekking e del turismo dei cammini degli ultimi anni, ha portato migliaia di persone a camminare su sentieri di ogni tipo.
Quando si affrontano lunghi percorsi, specialmente nei mesi primaverili ed estivi, su terreni agevoli, molti trekker avvertono la necessità di una scarpe più leggera e agile, che sappia però garantire quella stabilità e controllo della camminata necessaria ad affrontare ogni sentiero.
Proprio per rispondere a queste richieste le aziende più innovative come l’americana Topo Athletic hanno progettato delle scarpe per il trail running che però sono ideali anche per chi cammina.
Comfort, leggerezza ma senza rinunciare a stabilità e trazione, questo è quello che è riuscita a realizzare l’azienda americana con il suo modello Ultraventure 2, una scarpa che ha raggiunto un livello di eccellenza con pochi paragoni sul mercato.
Il precedente modello era diventato un punto di riferimento tra le scarpe da trail running che strizzano l’occhio all’hiking e all’escursionismo più leggero e veloce. La nuova Topo Ultraventure 2 è riuscita a fare ulteriori passi avanti, migliorando e ottimizzando diversi aspetti.
Partiamo dalla suola, la Vibram XS Trek Evo, che garantisce trazione, protezione e resistenza su ogni tipo di terreno, essenziale per una camminata sicura anche nelle condizioni tecnicamente più impegnative.
Un altro tassello essenziale di questa scarpa è l’intersuola, che è stata progettata per garantire al piede stabilità e controllo durante la camminata, ed è realizzata in Eva iniettata in 3 pezzi a densità differenziata e un contrafforte esterno in TPU che riescono a mantenere stabile il piede su tutti i tracciati.
L’utilizzo di questi materiali e la loro particolare combinazione nella struttura della scarpa rende la Ultraventure 2 al tempo stesso morbida vicino al piede e più rigida e reattiva sul fondo. In grado quindi di resistere alle trazioni cui può essere sottoposta su tracciati misti.
Anche questo modello conferma una caratteristica progettuale distintiva dell’azienda Topo Atheltic, ovvero l’ampio spazio per le dita dei piedi.
Un dettaglio che garantisce al piede più comfort e dona una camminata naturale, senza però rinunciare alla stabilità, che è garantita dalla parte centrale della scarpa, molto avvolgente e ferma.
Infine il drop della scarpa, che è la differenza (in millimetri) tra la parte posteriore (tallone) e la parte anteriore (punta) della scarpa, è di 5 mm. Una misura pensata per le esigenze dei trail runner sulle lunghe distanze, ma anche per il comfort dei trekker sui tracciati misti.
Insomma Topo Athletic ancora una volta si presenta su questo mercato con un prodotto innovativo che segna un deciso passo avanti nella tecnica e progettazione delle scarpe per l’escursionismo leggero e il trail running.
Abbiamo testato questa scarpa su un sentiero misto che alterna parti di terra ed erba, con ghiaioni e superfici rocciose. Una prova piuttosto severa per questa scarpa che si è comportata sempre bene in ogni situazione.
Per mettere alla prova questa calzatura abbiamo scelto un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri, un itinerario a tappe che attraversa la Liguria da levante a ponente rimanendo sempre sulla cresta dell’Appennino Ligure.
Questo sentiero ha caratteristiche molto varie a seconda dei tratti, parti pianeggianti e piuttosto semplici, lasciano il passo a dislivelli importanti su fondi ghiaiosi e rocciosi.
Il tratto che abbiamo percorso con le Ultraventure 2 ai piedi è quello che passa alle spalle di Genova, particolarmente vario nelle caratteristiche.
Nei tratti più pianeggianti, su terra ed erba, questa scarpa ha mostrato il meglio di sé, una camminata agile e veloce, un comfort del piede decisamente superiore rispetto ai tradizionali scarponi da trekking, senza però mai perdere stabilità sul terreno.
Dopo un’oretta di cammino abbiamo lasciato la cresta della montagna per spostarci verso un’altra vetta, per farlo abbiamo affrontato dei dislivelli abbastanza impegnativi e dei tratti di sentiero rocciosi e ghiaiosi.
Un terreno difficile per questa scarpa, superato però senza alcun problema. La suola Vibram ha sempre garantito ottima tenuta e trazione sulle superfici rocciose, mentre la struttura della scarpa assorbiva perfettamente gli urti con le rocce garantendo comfort ottimo anche su queste superfici.
Durante le salite, anche più impervie, il piede rimane sempre ben fermo, grazie all’ottima costruzione della tomaia e ai materiali impiegati per l’intersuola. Insomma, anche nei tratti sulla carta meno adatti, la scarpa si è comportata molto bene, senza mai dare la sensazione di insicurezza e instabilità.
La pioggia delle giornate precedenti al nostro test ha lasciato bagnato il terreno delle vallate meno esposte, ne abbiamo approfittato per provare la scarpa in condizioni di fango e umidità.
Anche in questi terreni non abbiamo avuto problemi, la suola ha fatto il suo lavoro anche sulle superfici scivolose, le membrane impermeabili hanno tenuto il piede all’asciutto.
Una scarpa che risponde perfettamente alla descrizione che ne fa l’azienda, ideale per il trail running, ma perfetta anche per i trekking su terreni misti. Non è la scarpa adatta per l’alta montagna e per i sentieri alpinistici, ma è una straordinaria compagna di viaggio su tutti gli altri itinerari di quote medie.
_ I dettagli della scarpa sul sito dell’azienda.