Alta Via del Sale: un viaggio a piedi o in bici dalle alpi al mare

Scopriamo l’Alta Via del Sale, uno degli itinerari più spettacolari e ricchi di storia del nord Italia. Un percorso che attraversa antiche rotte commerciali, parchi naturali, fortezze alpine e boschi

6 aprile 2025 - 16:36

L’Alta Via del Sale: una strada bianca dalle Alpi al Mare

Immaginate di camminare su un crinale dove lo sguardo abbraccia, a ovest, le cime rocciose delle Alpi Marittime e, a sud, l’orizzonte azzurro del Mar Ligure.

L’Alta Via del Sale è tutto questo: una strada bianca incastonata tra due mondi, sospesa tra la maestosità delle montagne e la dolcezza del mare.

Oggi è una meta amata da escursionisti, ciclisti e viaggiatori in moto o fuoristrada, ma in passato era molto di più: una linea vitale per l’economia e la sopravvivenza delle comunità alpine.

Il percorso, percorribile nei mesi estivi, è una delle esperienze outdoor più spettacolari dell’Italia settentrionale. Tocca i 2.100 metri di quota tra tornanti che si arrampicano sulle montagne, antichi manufatti militari, altopiani erbosi e falesie di roccia calcarea.

Ogni curva regala una vista diversa, ogni sosta è un’occasione per ascoltare il silenzio rarefatto delle alte quote.

Dalle rotte del sale alla scoperta dell’anima alpina

La storia dell’Alta Via del Sale è fatta di passi lenti e carichi pesanti. Per secoli, il sale fu un bene prezioso, fondamentale per la conservazione degli alimenti.

Proveniva dalle saline di Hyères e di Marsiglia, attraversava il mare fino a Ventimiglia e da lì risaliva le montagne su sentieri che oggi coincidono in parte con l’Alta Via.

Le carovane di muli affrontavano lunghe giornate di marcia per trasportare quello che era definito “oro bianco” verso le valli piemontesi e lombarde, scambiandolo con legname, cereali, formaggi e tessuti.

Il Colle di Tenda fu un nodo strategico. Conosciuto già dai Romani come Cornio, fu valorizzato in epoca medievale e poi potenziato nel XVII secolo dai Savoia.

Le fortificazioni visibili lungo il tracciato – come Forte Centrale, Forte Alto e il Forte Taburda – testimoniano l’importanza militare della zona, punto di confine e di controllo. Camminare oggi lungo questi tratti significa ripercorrere, passo dopo passo, la storia di secoli di commercio, conflitti e incontri

Itinerari principali e varianti: scegliere il proprio cammino

Limone Piemonte – Monesi di Triora (39 km)

Questo è il cuore dell’Alta Via del Sale, dove la storia incontra la natura più autentica. Si parte da Limone Piemonte, antico borgo alpino trasformato in rinomata località sciistica e di trekking, e si attraversa il valico del Colle di Tenda attraverso la galleria militare.

Il percorso serpeggia lungo la dorsale montuosa, attraversando le faggete della Valle Pesio, le pietraie del Bosco delle Navette, e i panorami aperti dei pascoli alti. La meta, Monesi, è un piccolo borgo dell’entroterra imperiese, sospeso tra i monti e il profumo del mare.

Ciclovia Alpi del Mediterraneo (120 km)

Pensata per cicloturisti esperti, questa ciclovia collega Don Barbera a Limone Piemonte lungo uno spartiacque montano che offre viste spettacolari sul Parco Naturale del Marguareis e sul Parco del Mercantour.

Il fondo è misto: strade sterrate, tratti asfaltati e sentieri di montagna. Oltre all’aspetto sportivo, il tracciato valorizza la biodiversità alpina: marmotte, rapaci, stambecchi e una flora endemica straordinaria.

Dalle Alpi al Mare (112 km)

Un percorso dal forte valore simbolico: partire dalle nevi e giungere al Mediterraneo. Ideale per chi vuole vivere un cammino completo, che unisce altitudine, spiritualità, natura e cultura.

Il tratto da Viozene al Monte Saccarello (2.201 m), la vetta più alta della Liguria, è forse il più scenografico: un balcone naturale con vista a 360 gradi su Piemonte, Liguria e Francia.

Tour dei Saraceni (76 km)

Il nome evoca tempi antichi, quando le valli alpine venivano saccheggiate dai pirati provenzali.

Oggi è un itinerario affascinante, che attraversa la Valle Tanaro e tocca ambienti poco antropizzati: fiumi, canaloni, sorgenti e antichi alpeggi abbandonati. Una scelta per chi cerca solitudine e contatto profondo con la natura.

Via del Duca (40 km)

Accessibile anche alle famiglie nei suoi tratti più bassi, la Via del Duca segue una strada militare recentemente restaurata, con pendenze dolci e panorami che si aprono sul Monregalese. Ideale per una due giorni a piedi con pernottamento nei rifugi del Parco del Marguareis, come il Rifugio Garelli o il Don Barbera.

Via dei Pellegrini (42 km)

Un cammino mistico e storico: le fonti raccontano di viandanti che attraversavano le valli del Gesso e della Roya per raggiungere i santuari mariani o i conventi della zona.

Oggi l’itinerario attraversa ambienti protetti, come il Parco Naturale delle Alpi Marittime, ed è uno dei tratti più ricchi di biodiversità di tutto il percorso.

Quando partire e come organizzarsi

Il periodo ideale va da metà giugno a metà ottobre. Alcuni tratti, come la Galleria del Colle di Tenda o il Bosco delle Navette, possono rimanere innevati anche a inizio estate.

Il meteo è montano: imprevedibile e spesso mutevole. Portate con voi una giacca antipioggia, acqua in abbondanza (le fontane non sempre sono attive) e cartografia dettagliata, anche digitale.

L’accesso è regolamentato: i mezzi motorizzati possono accedere solo a pagamento, nei giorni stabiliti. Martedì e giovedì sono giornate “green”, pensate per chi si muove a piedi o in bici. Info e prenotazioni si trovano sui siti ufficiali del Parco del Marguareis e del Comune di Limone Piemonte.

_ In questa pagina trovate tutti i percorsi dettagliati, comprese le mappe Gpx 

Informazioni utili

L’Alta Via del Sale è aperta durante i mesi estivi, dopo lo scioglimento delle nevi e in autunno a pedoni, ciclisti e mezzi a motore.

Fanno eccezione alcuni giorni della settimana in cui è riservata ai soli pedoni e ciclisti.

Prima di iniziare il cammino è importante prendere visione dell’apposito regolamento che disciplina l’accesso all’Alta Via del Sale.

Quest’ultimo è stato istituito per preservare il tracciato e il suo territorio e per garantire la sicurezza delle persone che vi accedono.

_ La pagina dell’Alta Via del Sale

_ La sezione per l’acquisto degli ingressi: bici, e-bike e mezzi a motore

_ La sezione servizi dell’Alta Via del Sale

 

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