5 imperdibili cammini italiani da percorrere in autunno

L'autunno, con le sue temperature fresche e i suggestivi colori della natura, è una stagione ideale per fare un viaggio a piedi alla scoperta del territorio italiano seguendo le tappe di meravigliosi cammini storici. In questo articolo vi presentiamo i migliori itinerari storici da percorrere in questa stagione!

5 novembre 2024 - 11:23

L’Italia da scoprire attraverso lunghe traversate

L’autunno è sempre una delle stagioni ideali e migliori per percorrere dei lunghi cammini.

Le temperature, infatti, sono perfette, e la natura sa sempre regalare degli spettacoli unici, grazie soprattutto al foliage e a paesaggi che mutano forma divenendo quasi delle cartoline.

Il nostro territorio, poi, si presta bene alle lunghe traversate, e si presenta sempre come una miniera d’oro davvero ricca di strade secondarie e angoli poco conosciuti, puntellati qua e là da borghi storici e foreste, che vale la pena esplorare.

Ph.: Gettyimages/Alessandro Giamello

Da Nord a Sud, l’Italia è davvero ricchissima di cammini più o meno lunghi adatti a tutte le difficoltà che consentono di esplorare le regioni da una prospettiva diversa, e di vedere ciò che c’è di davvero autentico lungo la nostra penisola.

Ecco di seguito una piccola selezione degli itinerari più belli e stimolanti da percorrere in questo periodo dell’anno.

 

1- Il Cammino di Oropa: dalla pianura alle montagne

Il Cammino di Oropa è davvero un itinerario da scoprire, un percorso che si sviluppa tra natura incontaminata, santuari e paesaggi poco conosciuti della provincia di Biella. Si sviluppa in Piemonte e vi porterà a salire fino alle Alpi Biellesi.

Il percorso è suddiviso in quattro tappe dalla lunghezza variabile (dai 14 al 16 Km), parte da Santhià in provincia di Vercelli e si conclude presso il Santuario di Oropa, uno dei 9 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.

Per percorrere il Cammino di Oropa è possibile richiedere delle Credenziali, ovvero un passaporto del pellegrino da timbrare ad ogni tappa.

All’arrivo al Santuario di Oropa, si otterrà poi il Testimonium, un attestato firmato dal Rettore del Santuario.

La Credenziale è di grande utilità in quanto vi darà diritto a usufruire di speciali agevolazioni nelle strutture convenzionate.

Ph.: da camminodioropa.it

Oltre al Cammino di Oropa della Serra, che è l’itinerario più popolare e frequentato, essendo il meno impegnativo e quello più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, sono stati completamente tracciati e segnalati altri due cammini.

Il Cammino di Oropa Orientale, un bellissimo percorso che parte da Valle Mosso e raggiunge Oropa, e che può essere percorso anche in senso opposto per diventare un prolungamento del Cammino della Serra.

C’è poi il Cammino di Oropa Canavesano, l’itinerario più lungo che parte da Valperga, passa da Ivrea e si immette nella terza tappa del percorso principale.

Infine, esiste un quarto itinerario, il Cammino di Oropa Valdostano, che collega Fontainemore a Oropa seguendo il percorso della storica processione che viene organizzata ogni 5 anni.

_ Leggi il nostro articolo dedicato alla storia e alle tappe del Cammino d’Oropa

 

2 – Il Sentiero della Libertà: sulle tracce della storia nel cuore verde d’Italia

Il Sentiero della Libertà è un trekking lungo circa 60 Km e suddiviso in 3 tappe e 3 giorni sui sentieri che attraversano il meraviglioso Parco della Majella abruzzese, da Sulmona fino a Casoli.

Si tratta di un itinerario di rilevante importanza storica in quanto ripercorre la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottarono per la liberazione d’Italia.

Ph.: da www.majambiente.it

Per la precisione, dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, i prigionieri di guerra anglo-americani, sudafricani e neozelandesi fuggiti del campo di prigionia nazista di Fonte d’Amore raggiunsero i territori controllati dagli alleati, riconquistando, appunto, la “Libertà”.

Durante la Seconda guerra mondiale, molte località attraversate dal Sentiero come ad esempio il Guado di Coccia, rappresentavano punti di attraversamento della Linea Gustav, attraverso la quale i prigionieri dei campi di prigionia cercavano la salvezza, aiutati e guidati dagli abitanti della città di Sulmona.

_ Leggi il nostro articolo dedicato al Sentiero della Libertà

_Oppure la pagina ufficiale del Parco della Majella

 

3- La Magna Via Francigena

La Magna Via Francigena è un magnifico percorso che, da secoli, collega il Nord con il Sud della regione. Comincia nel capoluogo Palermo e arriva fino ad Agrigento, incrociando la via di transumanza verso le Madonie nel territorio di Corleone e Castronovo di Sicilia.

Venne tracciata dopo l’anno Mille dai Normanni e, progressivamente, cadde in disuso. Fu poi recuperata negli anni recenti grazie a delle ricerche svolte su antiche topografie.

La lunghezza complessiva della Magna Via Francigena è di 184,4 Km, ed è suddivisa in 9 tappe a cui si aggiungono due varianti di percorso da Cammarata/San Giovanni Gemini.

La Magna Via Francigena prevede tappe alternative e/o aggiuntive, in particolare quella che vede scegliere tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi, così come quella che consente di aggiungere Santo Stefano Quisquina, dove è ubicato l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina.

D’altra parte, la Magna Via Francigena si snoda a fianco dell’Itinerario di Santa Rosalia per una parte del percorso.

La Via è completamente tracciata con la segnaletica convenzionale europea: una riga bianca a cui si sovrappone un’altra riga rossa completata dal viandante con bisaccia, bordone e un mantello a falde larghe.

Ph.: da gazzettadelsud.it

Infine, anche in questo caso esiste una Credenziale, ovvero il “documento del viandante”, sul quale va apposto un timbro a ogni tappa, permettendo così la registrazione del viaggio per poi ottenere il Testimonium.

Quest’ultimo viene rilasciato a chiunque abbia percorso il cammino a piedi, in bicicletta oppure a cavallo percorrendo almeno 100 Km a piedi o 130 in bicicletta, e dopo aver presentato la Credenziale.

Viene rilasciato presso il MUDIA, il Museo Diocesano della Cattedrale di San Gerlando ad Agrigento.

I timbri al documento vengono apposti presso tutti gli uffici comunali, le parrocchie, le strutture di ospitalità e le strutture di ristoro dei paesi che partecipano al progetto.

_ Potete trovare maggiori dettagli direttamente sulla pagina ufficiale della Magna Via Francigena

 

4 – Il Cammino Basiliano: tra natura e storia del sud Italia

In Calabria esiste un cammino che vi porterà a spasso attraverso boschi fatati, borghi sospesi nel tempo e natura incontaminata: si tratta del Cammino Basiliano, un percorso escursionistico pensato per scoprire l’angolo meno conosciuto della Calabria.

Nel dettaglio, questo lungo cammino percorre parte della Basilicata e tutta la Calabria da Nord a Sud, per oltre 1500 Km per un totale di 83 tappe, contando anche le ultime due aggiunte nel corso di quest’anno (Squillace-Amaroni e Amaroni-Palermiti).

Il percorso parte da Lauria (Potenza), termina a Reggio Calabria e attraversa il versante ionico dell’Appennino costituito dalle aree montuose del Pollino, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte.

Ph.: da inviaggio.touringclub.it

Attraverserete quindi la costa, valli, monti e centri storici, compiendo un vero e proprio grande viaggio tra i secoli e le culture che hanno fatto la storia di alcune delle regioni più verdi di tutta Europa.

L’itinerario si sviluppa principalmente su strade bianche, piste, sentieri, antiche mulattiere e strade asfaltate.

Ogni tappa corrisponderà, circa, ad una giornata intera di cammino. Per ognuna di esse sono indicati anche tutti i luoghi di accoglienza: monasteri, B&B, trattorie, ristoranti e agriturismi.

_ Per tutti i dettagli consultate la pagina ufficiale del Cammino Basiliano

 

5 – La Via della Lana e della Seta: 130 chilometri tra Emilia e Toscana

L’ultima proposta di viaggio vi guiderà lungo un cammino che si snoda da Bologna fino a Prato, passando per borghi e città in cui la presenza dell’acqua ha garantito nei secoli il fiorire del settore tessile.

Le due città non sono state scelte a caso: Bologna, la città della Chiusa e dei canali, per secoli fu la capitale della seta, mentre Prato, la città del Cavalciotto, delle gore e delle gualchiere, era la capitale del distretto della lana e del tessile.

Il cammino, che si sviluppa tra Emilia Romagna e Toscana, è lungo 130 Km e attraversa borghi, paesi e parchi naturali davvero meravigliosi.

Ph.: da www.pratosfera.com

Lungo il percorso incapperete in cavalli che corrono liberi e selvaggi su praterie di crinale, luoghi di memoria e di storie di vita, fitte foreste e ampie vallate che tappa dopo tappa, sapranno lasciarvi lo spirito puro e selvaggio di queste terre.

Da un versante all’altro potrete anche scoprire il mondo dell’archeologia industriale e delle acque, motori di secoli di tradizioni.

_Trovate tutti i dettagli sulla pagina ufficiale della Via della Lana e della Seta

 

_ Scopri altre idee di viaggio in Italia

 

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