A summer day on Lake Antrona, in the Italian Alps, in Piedmont.
Il Cammino “Tra Natura e Spiritualità”è un vero e proprio viaggio lento tra Piemonte e Svizzere, tra montagne, santuari e borghi storici.
Una via da percorrere con il passo lento dell’osservatore curioso, capace di lasciarsi emozionare e stupire contemplando la bellezza della natura.
Ma pronto anche ad osservare con sguardo ammirato le molte testimonianze del lavoro dell’uomo, che ha abitato la montagna fin da tempi molto antichi.
Si percorrono antichi sentieri, immersi nella natura e ascoltando i suoni della montagna.
I pannelli lungo il cammino raccontano le tante storie di queste terre.
L’itinerario si sviluppa dai 271 metri di Domodossola ai 2.883 metri del Passo di Saas (Passo di Antrona per gli svizzeri).
Offre una grande varietà di ambienti alpini.
Ph.: Gettyimages/EleSi
Si va dai boschi di latifoglie della prima parte del percorso, agli scenari e ai panorami d’alta quota al cospetto dei ghiacciai del Mischabel.
Si tratta di uno dei più importanti gruppi montuosi delle Alpi svizzere, con 11 vette sopra ai 4.000 metri.
Molto suggestivo è anche l’attraversamento della Valle del Troncone, le cui chiare acque modellano la roccia, creando le caratteristiche “marmitte”.
Da Domodossola alla Svizzera, 60 km tra santuari e montagne.
Ci si lascia alle spalle il centro storico di Domodossola.
Poi s’imbocca la mulattiera che sale al Colle di Mattarella dove sorge la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario, costellata dalle cappelle della Via Crucis.
Si prosegue quindi lungo la “Via dei Torch e dei Mulini”, itinerario storico di collegamento tra Domodossola e Villadossola.
La via attraversa gli antichi borghi di Anzuno, Tappia, Sogno e Varchignoli.
Tocca luoghi di un’antica cultura rurale e popolare, dove si coltivava la segale e il vitigno Prunent, adattando i ripidi versanti con imponenti terrazzamenti.
Da Boschetto ci si addentra nella Valle Antrona, lungo un altro percorso storico, la “Strada Antronesca”, che collegava i centri abitati lungo la valle.
Numerosi sono i luoghi di interesse disseminati lungo l’itinerario.
Dalla cultura rurale legata alla segale a Montescheno, alla passata florida attività mineraria legata all’estrazione del ferro e dell’oro e alla lavorazione dei metalli in diverse località tra Viganella e Antrona.
Non mancano gli elementi della spiritualità e della religiosità, con numerose cappelle e il centro buddista in località Bordo.
Ph.: Gettyimages/Nicola Colombo
Ad Antrona l’itinerario diventa decisamente più escursionistico, addentrandosi nella Valle del Troncone, nel Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona.
Il percorso costeggia il Lago di Antrona, formatosi a causa di un’enorme frana nel 1642.
Poi guadagna rapidamente quota fino al bacino idroelettrico di Campliccioli e proseguire tra larici, rododendri e pino mugo fino all’alpeggio di Lombraoro.
Da qui inizia la parte più impegnativa dell’itinerario.
Si sale verso il Passo di Saas sfiorando un altro bacino artificiale, il Lago del Cingino.
La diga è stata resa celebre dagli stambecchi acrobati, che vi si arrampicano per leccare il salnitro che trasuda dal cemento.
Ph.: Gettyimages/ChrisRinckes
In prossimità del valico, si notano i resti delle antiche aree di sosta dei someggiatori che percorrevano queste valli con merci destinate ai grandi mercati e fiere nel fondovalle.
La discesa verso Saas Fee offre grandi panorami sulle cime di confine, attraversando antichi alpeggi e borghi caratteristici della cultura Walser, con edifici in pietra e legno.
L’itinerario si conclude percorrendo la Kappwlweg (Via delle Cappelle), con le cappelle decorate a raccontare la vita di Gesù, fino all’abitato di Saas Fee, con le sue caratteristiche case Walser.
Consigliata la percorrenza in 5 tappe, da Domodossola a Boschetto (km 12), da Boschetto a Antrona (km 15), da Antrona a Passo di Saas (km 13), da Passo di Saas a Saas Almagell (km 14,5), da Saas Almagel la Saas Fee (km 6,5)
Il sito ufficiale del Cammino
Qui si può scaricare la guida completa in PDF del Cammino