La Via Dinarica, il trekking più bello dei Balcani

Un percorso di 1.200 chilometri che si snoda tra i sentieri di montagna di 7 diversi paesi: è la Via Dinarica, uno dei percorsi più belli del mondo secondo il prestigioso National Geographic.

24 febbraio 2023 - 8:36

C’è una lunga catena di montagne che si affaccia sull’Adriatico e nasconde vallate veramente incontaminate. È “l’altro lato” degli Appennini – e difatti ne segue in parte l’andamento, sull’altra riva del mare.

Sono le Alpi Dinariche, i monti dei Balcani occidentali: luoghi rimasti lungamente inesplorati dagli escursionisti, sconosciuti ai più ma custodi di antichissime comunità, tradizioni pastorali e soprattutto, di una natura primordiale.

Oggi è possibile esplorare tutta la catena a piedi, attraverso uno dei percorsi a tappe più spettacolari del mondo: la Via Dinarica.

 

Il giro dei Balcani in 7 paesi

Questo epico percorso escursionistico si estende per oltre 1.200 chilometri, attraversando sette diversi Paesi: Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Kosovo, Serbia e Albania.

Il sentiero è stato inaugurato ufficialmente nel 2015 e da allora sta guadagnando popolarità tra gli appassionati di outdoor.

La Via Dinarica non è il tipico sentiero escursionistico a lunga percorrenza. È una rete di tracciati che collegano le comunità locali e mostrano la cultura, la storia e le bellezze naturali della regione.

Si cammina attraverso parchi nazionali come quello di Risnjak o Krka in Croazia, si toccano i bastioni calcarei del Monte Velebit e si ammirano dall’alto i pianori dell’Erzegovina.

Ci si affaccia su città d’arte come Fiume, Sibenik e Spalato, si attraversano i luoghi della storia recente come la magnifica Mostar con il suo ponte in pietra.

Infine, si esplorano le vallate più selvagge e misteriose del Montenegro e dell’Albania settentrionale, i massicci carsici del Parco Nazionale del Durmitor e i vecchi campi di battaglia della seconda guerra mondiale.

 

Il traccia della Via Dinarica

La Via Dinarica si snoda principalmente in diagonale da sud-est a nord-ovest.

La sua parte centrale, nel cuore della Bosnia Erzegovina, è forse la più bella. In queste montagne sperdute, si alternano tratti panoramici a escursioni impegnative da quasi 2.000 metri di dislivello.

Man mano che ci si avvicina al Montenegro, si ammirano i profili di vallate uniche, disegnate nei secoli dai fiumi come il Tara, il Piva o la Neretva.

Il percorso è suddiviso in tre sezioni principali: il Sentiero bianco, il Sentiero blu e il Sentiero verde.

Il Sentiero bianco è il principale: segue il flusso naturale delle cime e comprende tutte le vette più alte dei rispettivi Paesi.

È adatto principalmente agli escursionisti esperti che si sentono a proprio agio con salite ripide, terreni accidentati e tempo imprevedibile.

_ La mappa del sentiero bianco

l Sentiero blu è più accessibile ed è adatto a escursionisti di ogni livello. Segue la costa del Mar Adriatico, attraversando villaggi pittoreschi e città storiche.

È l’itinerario perfetto per chi vuole combinare l’escursionismo con alcune giornate di sole, mare e relax in spiaggia.

Il Sentiero Verde è infine l’ultima novità della Via Dinarica ed è ancora in fase di sviluppo. Il suo obiettivo è quello di mostrare la ricca biodiversità della regione e di promuovere il turismo sostenibile.

Il sentiero attraversa boschi, prati e pascoli e offre la possibilità di osservare la fauna selvatica e fare  birdwatching.

Quando andare

Prima di partire, è importante organizzarsi bene senza lasciare nulla al caso. Il sentiero spesso attraversa aree remote senza molte strutture alberghiere, inoltre la Via Dinarica è ancora relativamente recente e non tutti i tratti sono ben segnalati o mantenuti.

Per chi è alle prime armi, è consigliabile camminare con una guida o partecipare a un tour di gruppo.

Il momento migliore è sicuramente la primavera o l’autunno: in estate molti tratti sono sprovvisti di copertura boschiva, e le temperature superano spesso i 35 gradi.

In inverno, al contrario, le nevicate sono frequenti: a meno di non voler esplorare queste valli con le ciaspole, è necessario non intraprendere il cammino troppo avanti nella stagione autunnale.

 

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