Friuli in primavera: tre itinerari in bicicletta dalle Dolomiti alla costa adriatica

Dalle Dolomiti al Mare Adriatico, il Friuli regala ambienti meravigliosi e molto diversi tra loro a pochi chilometri di distanza: ecco tre itinerari per scoprire in bicicletta tutta la bellezza che esplode in primavera

24 aprile 2024 - 9:19

Friuli in primavera: 3 itinerari in bicicletta dalle Dolomiti al mare

Il Friuli è un vero paradiso per gli appassionati di turismo su due ruote.

Il territorio regala, a distanza di pochi chilometri, dstraordinarie forme e colori di paesaggi incredibilmente diversi tra loro.

Il territorio, dal mare alla montagna, è ricco di appassionanti itinerari, rivolte a chi ama assaporare una natura ancora inviolata e trovarsi immerso nei magici silenzi di vasti paesaggi interrotti solo da voci e suoni della natura.

Vediamo 3 itinerari per godere in bicicletta della bellezza primaverile del Friuli, dalle Dolomiti all’Adriatico.

 

1 – In Mountain Bike nel Parco delle Dolomiti Friulane

L’itinerario si sviluppa su carrareccia forestale, sentiero di terra battuta e prato, attraverso boschi di abeti, pini, faggi e distese prative della Valle del Tagliamento, zona di Forni di Sopra.

In loc. Davost, dall’area sportiva si procede in leggera salita sulla sponda sinistra in direzione ovest.

Attraversata una rada boscaglia si raggiunge la strada asfaltata della Val di Giaf.

Qui è possibile scegliere per la variante facile per località Nuoitas, che poi diventa sterrata (segnavia CAI 346).

Con un ultimo strappo in salita, soleggiato, si guadagna il Rifugio Giaf.

Ammirato il panorama si ridiscende per imboccare lo sterrato che attraversando il bosco di faggio, abeti e pino termina sul ghiaione del Rio Lavinal.

Inizia il tratto più impegnativo per raggiungere il fondo valle a causa del fondo ghiaioso, la pendenza e due piccoli guadi; non mancano i tratti nel bosco con fondo più sicuro.

A fondo valle si imbocca la pista di fondo che prosegue verso Forni sulla sponda destra del Tagliamento dove è possibile raggiungere la piana Davost effettuando delle varianti impegnative a causa del fondo scivoloso e pendente o direttamente lungo la pista.

Si prosegue lungo lo sterrato dell’anello di Forni (segnavia CAI 362), raggiungendo loc. Palas attraverso il ricco bosco di pino, abete e cedui (area attrezzata per la sosta).

La discesa impegnativa, per i tratti incavati e le radici affioranti, ci conduce ad un bivio.

Possiamo scegliere per la seconda variante ridotta e dirigerci verso la centrale elettrica della Dria.

Oppure portarci sulla riva destra del torrente Dria e dopo averlo guadato, proseguire in direzione est seguendo lo sterrato con segnavia CAI 368.

L’anello prevede qualche variante in ripida salita e single-track, attraverso boschi e prati.

Dopo il ponticello sul Pissangala si riprende la pista forestale che scende fino a raggiungere la centralina della Dria.

Il rientro in paese, abbandonata la strada per Andrazza, si snoda sui prati ed il greto della sponda destra del Tagliamento.

Si attraversa la frazione di Cella con la chiesetta di S. Floriano per raggiungere il punto di partenza.

Informazioni pratiche sull’itinerario in bicicletta

Località di partenza e arrivo
Parcheggio Centro Sportivo, loc. Davost

Difficoltà
Richiede un minimo di allenamento

Dislivello
+ – 900 metri

Tempo di percorrenza
3 – 4 ore circa

Lunghezza
24 km

Fondo
75 % carrareccia, 15 % sentieri fuoristrada / 10 % strada asfaltata

2 –  Sui sentieri della Grande Guerra nel Carso Goriziano

Tra le riserve dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, questo itinerario attraversa i luoghi, tristemente famosi, delle grandi battaglie della Prima Guerra Mondiale.

Monumenti, cippi, musei e luoghi delle prime linee, saranno raggiunti pedalando il territorio Carsico.

Si parte dal parcheggio del Sacrario Militare di Redipuglia, ci si dirige verso l’abitato di Polazzo, per poi entrare su sterrato in salita verso l’altopiano carsico.

Arrivo al Cippo Filippo Corridoni, prima, ed al Cippo Brigata Sassari poi, per continuare in direzione del Monte San Michele sempre per sterrato.

Entrati in asfalto nel piccolo paese di San Martino Del Carso, si ritorna poi su sterrato per arrivare in breve, dopo un tratto in salita, dietro al Museo sul Monte San Michele, dove sono esposti interessanti ritrovati bellici.

Il Monte San Michele è un ottimo punto panoramico verso il Collio e la pianura friulana.

Rimontati in sella, si riparte da dietro il museo, fino all’abitato di San Michele, per poi raggiungere un piccolo bivacco speleologico; continuando si arriverà al Monte Brestovec (punto di controllo con i resti di alcune cannoniere).

Il giro ci porterà ora fino a Doberdò del Lago, un bacino di origine carsica, senza immissari ed emissari, alimentato da pioggia ed acqua di risorgiva, facilmente raggiungibile per strada asfaltata in pochi minuti.

Si andrà ora in direzione del piccolo cimitero del paese, dove, passando a fianco del parcheggio si rientra in strada sterrata.

Dopo circa un chilometro si giunge nei pressi della Dolina dei Bersaglieri.

Alla conclusione del giro rimane solo la discesa che riconduce al parcheggio.

Informazioni pratiche sull’itinerario in bicicletta

Località di partenza e arrivo
Sacrario Militare di Redipuglia

Difficoltà
Media

Dislivello
+ – 450 metri

Tempo di percorrenza
3 – 4 ore

Lunghezza
40 Km ca. il giro completo
18 km ca. il giro ridotto

Fondo
85 % carrareccia, sentieri fuoristrada
15 % strada asfaltata

 

3 –  In bici alla scoperta della costa adriatica

Questo percorso congiunge Trieste con Venezia ed è parte integrante dell’itinerario europeo “Eurovelo” n. 8 (Cadice-Atene).

Tra Trieste e Monfalcone, sul tratto carsico, vi sono delle salite con leggera pendenza e qualche breve strappo.

Si pedala in ciclopista da Trieste a Draga S. Elia e da Monfalcone a Grado.

Lungo tutto il percorso vi sono solo pochi brevissimi tratti su strade con traffico.

Trieste è la base naturale di partenza di questo affascinante itinerario che tocca le principali località di mare del Friuli Venezia Giulia, passando per il Carso ed attraversando la Bassa Pianura friulana, in vicinanza della Laguna di Grado e Marano.

Il Carso presenta aspetti naturalistici ed ambientali unici in Europa, ben rappresentati nel Parco nella Val Rosandra, nella Grotta Gigante, nell’orto botanico “Carsiana” e sul sentiero Rilke.

Da Monfalcone il viaggio appartiene al mondo agreste della Bassa pianura, con i suoi mille corsi d’acqua.

Qui si ergono le vestigia romane di Aquileia, contornate dalle terre litoranee della Laguna di Grado e Marano.

Le numerose riserve ed oasi protette che si trovano lungo il percorso (Isola della Cona, foci dell’Isonzo, Val Cavanata, Valle Canal Nuovo e foci dello Stella) faranno apprezzare agli amanti della natura gli aspetti ambientali ed avifaunistici della laguna.

Da Latisana a Lignano si costeggia il fiume Tagliamento.

Informazioni pratiche sull’itinerario in bicicletta

Località di partenza
Trieste

Località di arrivo
Venezia

Difficoltà
facile se si compie l’itinerario in due tappe

Dislivello
trascurabile

Fondo
prevalentemente asfaltato, salvo alcuni tratti di sterrato

 

Informazioni utili

Avvertenza

Gli itinerari per biciclette sono soggetti a cambiamenti, per mille ragioni, da eventi climatici a ristrutturazioni. Fondamentale quindi, prima di partire, aggiornarsi sulla condizione del percorso scelto per verificarne la fruibilità.

Consigliamo di verificare su questa pagina ufficiale lo stato degli itinerari e di contattare l’ente turistico prima di mettersi in viaggio.

Come arrivare

1° itinerario
In auto: da Venezia e Treviso, A27, uscita Pian di Vedoia, segue SS51 fino a Castello Lavazzo, segue 51Bis fino a svoltare a Pelos di Cadore, segue SS52 fino a Forni di Sopra.

A Brunico seguire SS49 fino a Dobbiaco e San Candido, segue SS52.

Bolzano: seguire SS12 fino a Karneid, segue A22, uscita svincolo Bressanone, segue SS49. Da Udine, A23, uscita svincolo Carnia, segue SS52

2° itinerario
In auto: Autostrada Venezia-Trieste, uscita Redipuglia, seguono indicazioni per il Sacrario (2 km)
In treno: linea FS Udine-Gorizia-Trieste, stazione Redipuglia (per chi proviene da Milano-Venezia, cambiare a Monfalcone)

3° itinerario
In auto: A4 Torino-Trieste (via Milano-Brescia-Venezia), uscita Lisert, segue uscita di Sistiana, segue SS14.

Da nord A2, A23 fino a Udine, segue A4 direzione Trieste, uscita Lisert.

In treno: treni da Venezia e Udine

 

 

 

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