Marche in bicicletta d’autunno: 4 itinerari cicloturistici tra mare e montagne!

Le Marche, in autunno, sono una destinazione ideale per gli amanti della bicicletta. Pedalare tra gli Appennini colorati dal foliage e le coste dell'adriatico baciate del sole, è un'esperienza di viaggio imperdibile: scopriamo quattro percorsi per visitare questa regione in sella ad una bici

18 novembre 2024 - 16:00

Le Marche da scoprire in autunno sulle due ruote

Le Marche sono un territorio interessantissimo da scoprire a piedi, magari con qualche breve sosta sulle spiagge del Conero e dintorni.

Tuttavia, è altrettanto interessante la possibilità di esplorare questa regione sulle due ruote, magari in mountain bike oppure in sella a una divertente bicicletta gravel.

Scoprire le Marche in bicicletta, del resto, vuol dire immergersi in una natura incontaminata fatta di picchi arditi, gole selvagge, grotte spettacolari, declivi boscosi e cime innevate.

Ph.: da www.ilmessaggero.it

Ma significa anche imbattersi nelle testimonianze lasciate da monaci ed eremiti, scoprire antichi insediamenti piceni, romani, longobardi o bizantini, e rivivere l’esperienza di un viaggio nella memoria e nelle radici di questa terra, in cui il lavoro dell’uomo si è perfettamente integrato nella vita della natura.

Di seguito potete trovare delle proposte cicloturistiche relativamente semplici e varie, da percorre in autunno alla ricerca di scorci e nuovi colori.

 1- Ancona – Rebirth, un anello di 85 chilometri intorno al Conero

Si comincia partendo dalla provincia del capoluogo marchigiano lungo il primo anello dell’Ancona Rebirth.

Si tratta di una traversata lunga 85 Km che richiede delle ottime capacità tecniche per essere percorso dato il dislivello complessivo: circa 1200 metri.

Sviluppato interamente su strade asfaltate, il tracciato parte dalla costa, attraversa il Parco del Conero e tocca una serie di località suggestive, uno splendido viaggio tra natura e cultura. 

Il percorso inizia dalla località di Numana e si estende dalla Riviera del Conero fino alla zona montuosa del Parco Naturale Regionale del Monte Conero.

Tra le strette viuzze del borgo la più famosa è la “Costarella”, un’antica via che attraversa l’intera città e che in passato era abitata e utilizzata dai pescatori per recarsi al porticciolo.

Procederete passando per il Parco del Conero fino a Sirolo, perla dell’Adriatico famosa per la Spiaggia delle Due Sorelle, passerete quindi per Massignano sino all’entroterra e a Camerano.

Ph.: Gettyimages/pinciniphoto

Quest’ultimo, incastonato tra dolci colline e circondato dai vigneti del vino Rosso Conero, conserva una sorprendente città sotterranea scavata nell’arenaria che percorre il sottosuolo del centro storico attraverso una serie di cunicoli davvero interessanti.

Scenderete poi a valle e risalirete tra le colline di Polverigi fino al suo piccolo borgo fortificato ricco di storia e tradizione.

A quel punto dovrete affrontare un tortuoso saliscendi lungo i crinali dell’entroterra anconetano finché, grazie a una ripida discesa, non giungerete nella valle bassa del fiume Esino dove sorge Jesi, punto di collegamento con il secondo anello di Ancona Rebirth.

Lasciata Jesi alle vostre spalle, continuerete la vostra pedalata tra terreni coltivati per poi salire lungo un tratto piuttosto faticoso fino ad arrivare a Filottrano.

Quest’ultimo è un paese fondato nel Medioevo ma abitato in tempi già più remoti, una città della moda immersa tra le colline del Conero.

Riprenderete il tragitto che vi condurrà a valle fino alle acque del fiume Musone, superato il quale la strada impennerà in salita verso la città di Osimo, ultima tappa dell’itinerario prima di ripiegare nuovamente verso Numana.

_Trovate maggiori dettagli sull’itinerario sulla pagina Marcheoutdoor

2- Anelli Piceni, l’Itinerario della Ginestra

Ci sposta ora nella provincia di Ascoli Piceno, passando dalla costa ai boschi dell’entroterra di Cupra Marittima fino al belvedere di Ripatransone.

L’itinerario della Ginestra parte del comprensorio cicloturistico degli Anelli Piceni, richiede una moderata capacità tecnica ed è perfetto per la mountain bike.

Si snoda per poco più di 25 Km su asfalto e strada sterrata presentando un dislivello di circa 814 metri.

Il punto di partenza sarà la bellissima spiaggia sabbiosa di Cupra Marittima, la quale si estende per oltre 2 Km e fa parte del comprensorio della Riviera delle Palme.

Imboccando la Contrada Sant’Egidio vi allontanerete da Cupra Marittima e pedalerete verso l’interno risalendo gradualmente il crinale.

Ph.: da www.marcheoutdoor.it

Raggiungerete quindi il borgo di Ripatransone, un punto panoramico di grande bellezza che saprà regalarvi una vista mozzafiato dal Mare Adriatico fino ai Monti Sibillini e al Gran Sasso.

Una particolarità interessante di questa località è che proprio lì c’è il Vicolo più stretto d’Italia, che misura solo 43 cm nella parte bassa e 38 cm nella parte alta.

Proseguirete la vostra bicicletta ritornando verso la costa: passerete accanto alla frazione di Petrella e attraverserete l’Area Floristica Protetta dei Boschi tra Cupra Marittima e Ripatransone.

Affronterete un bellissimo tratto in discesa su strada sterrata circondati dalla natura incontaminata composta da ginestre e altre specie tipiche della macchia mediterranea.

Infine, percorrerete gli ultimi chilometri affacciati verso il mare sullo stesso tracciato attraversato all’inizio dell’itinerario raggiungendo così il punto di partenza.

_Trovate l’itinerario completo sulla pagina Marcheoutdoor

3- Sibillini Rebirth, il terzo anello: nel cuore dei Monti Sibillini

Questo percorso è il terzo e ultimo anello di Sibillini Rebirth, un affascinante viaggio nel cuore dei Monti omonimi alla scoperta di piccoli borghi montani immersi nella natura selvaggia e rigogliosa.

L’itinerario, lungo circa 71 Km, presenta un dislivello di 1409 metri ed è particolarmente indicato per bici gravel poiché si sviluppa su un fondo misto composto da sterrato, ghiaia e asfalto.

Inizierete la vostra traversata in uno dei borghi più belli di tutta la penisola, l’incantevole centro montano di Visso, definito anche come la “perla” dei Monti Sibillini.

Visso è anche la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un punto di partenza ideale per scoprire l’ambiente aspro delle montagne circostanti.

Pedalerete quindi verso le spettacolari Gole della Valnerina, scavate dalle acque del Nera e delimitate da pareti calcaree strapiombanti.

Seguirete il tracciato del fiume e attraverserete un territorio costellato di piccoli borghi incastonati nella natura selvaggia e rigogliosa.

Dovrete affrontare un tortuoso saliscendi che vi porterà a superare più volte i mille metri di altitudine e a incrociare le frazioni di Fematre e Riofreddo.

Ph.: da www.marcheoutdoor.it

Perderete quindi quota ed entrerete nel comune di Serravalle di Chienti affiancando un bellissimo bosco di quercia e cerro.

A quel punto, oltrepasserete la frazione di Cesi fino a raggiungere gli Altopiani di Colfiorito, situati sullo spartiacque dell’Appennino Umbro-Marchigiano.

Continuerete la vostra pedalata sulla linea di confine tra Marche e Umbria raggiungendo l’Altopiano Plestino e la chiesa di Santa Maria di Pistia risalente, con molta probabilità, addirittura al I secolo a.C.

Superata l’area archeologica di Plestia riprenderete la salita per andare a toccare l’altitudine massima prevista dal percorso. Successivamente, pedalerete in discesa verso Monte Cavallo, uno dei comuni più piccoli della provincia di Macerata.

Lungo il percorso avrete l’occasione di ammirare dal basso anche l’Eremo della Romita, un luogo di culto suggestivo circondato da aceri e faggi secolari.

Infine, entrerete nuovamente nel comune di Visso affrontando un’ultima breve salita fino a che non scenderete verso il centro abitato, punto di partenza e arrivo dell’itinerario.

_Potete trovare il percorso completo sulla pagina Marcheoutdoor

4- Querciabella, un percorso nell’entroterra senigalliese

Comincia da Senigallia l’itinerario cicloturistico “Querciabella”, un percorso ad anello di media difficoltà con dislivello di 855 metri che dalla costa s’inoltra nella natura rigogliosa dell’entroterra senigalliese, per poi ritornare verso il mare.

I 67 Km totali del percorso presentano un fondo quasi completamente asfaltato che, sfortunatamente, in alcuni punti risulta dissestato, per cui è consigliata la bici da gravel per viaggiare un po’ più in sicurezza.

L’inizio del percorso è fissato sulla pista ciclabile che affianca il lungomare di Senigallia. Da lì, vi allontanerete dal lungomare in direzione della frazione di Gabriella, dalla quale potrete godere di una bellissima vista sul Monte Conero.

Continuerete a salire fino a Sant’Angelo e, tra saliscendi e colline coltivate, imboccherete la Strada della Querciabella fino alla traversa sul fiume Misa. Supererete Brugnetto ed entrerete nel comune sparso di Trecastelli.

A quel punto dovrete oltrepassare alcuni tratti di sterrato su alcune piccole strade fino al municipio di Ripe, sorto nel Medioevo su una collina, e poi attraverso Castel Colonna, centro medievale situato su uno sperone roccioso e cinto da antiche mura difensive.

E così vi ritroverete immersi nella fertile campagna dell’entroterra senigalliese, tra distese coltivate e bianche case coloniche, fino alla frazione di Croce.

Ph.: da www.marcheoutdoor.it

Superata quest’ultima vi dovrete dirigere verso il borgo medievale di Corinaldo, arroccato sulla sommità di un colle. Si tratta di un paese cinto da imponenti mura quattrocentesche perfettamente conservate e riconosciute come le più significative delle Marche.

Pedalerete quindi in discesa allontanandovi da Corinaldo fino alla Valle del Cesano dove è possibile fare visita al centro archeologico attiguo alla Chiesa di Santa Maria in Portuno.

Ritornerete quindi verso il mare senigalliese scendendo per la Strada Bruciata che costeggia il fiume Cesano.

Lungo il tracciato potrete scorgere il piccolo centro di Monterado, il quale fu eretto su un colle in epoca medievale e ospita uno splendido castello.

Giungerete in località Cesano e vi sposterete sulla pista ciclabile che costeggia il lungomare di Senigallia. Proseguirete in direzione sud fino alla vivace area portuale di Senigallia che merita decisamente una sosta.

Infine, ritornerete al punto di partenza, di fronte alla splendida Rotonda a Mare.

_Tutti i dettagli sul percorso li trovate sulla pagina Marcheoutdoor

 

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