
In bici sul lago Maggiore: pedalare sulla ciclabile Stresa-Arona
Tra gli itinerari ciclabili più belli del lago Maggiore c'è sicuramente l'anello Stresa-Arona, un tracciato ideale da percorrere in primavera. Vediamo il percorso, i borghi e i punti d'interesse che si possono visitare pedalando lungo il lago
Una pedalata sulle sponde del lago Maggiore piemontese
L’anello che va da Stresa ad Arona è uno dei più noti e interessanti itinerari cicloturistici che si possonofare lungo le sponde del lago Maggiore piemontese.
Il percorso consente di visitare queste eleganti località e di ammirare il suggestivo e storico arcipelago delle isole Borromee.
Stresa è semplicemente incantevole: vanta un meraviglioso lungo lago orlato da ville storiche e giardini fioriti.

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Arona, invece, è famosa per la salita al Sacro Monte: lassù si trova il Colosso di San Carlo Borromeo, una gigantesca statua dedicata al santo e chiamata affettuosamente dagli abitanti “Il Sancarlone”.
Pedalando lungo le rive del lago si incontrano poi altre graziose località come Belgirate, Lesa, Meina e Nebbiuno.
Nel complesso si tratta di un itinerario di 41 Km percorribile in circa un paio d’ore in tutte le stagione, in particolare in primavera e in autunno.
Il percorso: da Stresa ad Arona
L’itinerario comincia dal piazzale del Lido di Stresa: da lì si deve percorrere viale Lido e svoltare a sinistra per imboccare la SS 33 in direzione Arona.
Si percorre un breve tratto pianeggiante lungo le rive del lago Maggiore e, dopo l’abitato di Belgirate, Lesa e Meina, ci si dirige verso Arona seguendo le indicazioni per Dagnente e la statua di San Carlo.
La strada, a quel punto, si sviluppa in salita fino al colosso del Santo. Si prosegue sempre in salita e, giunti al primo bivio, si deve tenere la destra.
Una volta raggiunto Dagnente bisogna scendere verso Ghevio, superare la A26, e risalire lungo via Ghevio-Dagnente e via Meina.
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Si pedala ancora seguendo le indicazioni per Gignese e superando la località di Pisano.
Si affronta quindi un’altra salita che conduce all’abitato di Nebbiuno: si continua attraversando i paesi di Massino Visconti e di Brovello Carpugnino.
Superato l’imbocco dell’autostrada A26 si svolta a destra in via Gignese e si scende verso Stresa.
Giunti a Stresa bisogna procedere verso il lago: lì ci si ritroverà all’imbocco di viale Lido e quindi al punto di partenza dell’itinerario.
_ Sulla pagina ufficiale del lago Maggiore trovate una traccia Gpx del percorso, dati su altimetria e dislivello, oltre che informazioni sulle località e i monumenti attraversati
Cosa vedere lungo l’itinerario
Arona, elegante cittadina affacciata sul lago
Arona è uno dei principali centri del Verbano sud-occidentale ed è famoso anche per aver dato i natali a San Carlo Borromeo.
Il centro storico, particolarmente elegante e vivace, offre interessanti testimonianze d’arte tra le quali la collegiata della Natività di Santa Maria Vergine e la chiesa dei Martiri di origine romanica, caratterizzata da un interno gotico e da una facciata barocca.
Il cuore di Arona è piazza del Popolo, uno spazio che vanta una magnifica vista sul lago: lì si trovano anche il vecchio palazzo di Giustizia e la chiesa di Santa Marta.
Ph.: Gettyimages/AleMasche72
Oltre alla già menzionata statua del “Sancarlone”, merita una visita anche la Rocca di Arona.
Si trova nella zona nord della città adagiata su uno sperone roccioso ed è circondata da un parco aperto al pubblico con vista panoramica sul lago.
Stresa, la perla del lago
Stresa viene chiamata anche “la perla del lago Maggiore” e non è un caso dato che è collocata in un contesto paesaggistico senza eguali.
Da Stresa si può godere di una vista magnifica sia sulle Alpi che su tutto il territorio comunale affacciato sulle acque del lago, isole Borromee comprese.
Questo borgo, ormai da alcuni anni, è capace di attrarre un gran numero di turisti soprattutto grazie alla sua ottima offerta culturale.
Ogni anno vengono organizzati importanti eventi musicali come lo Stresa Festival, prestigiosi premi letterari ma anche eventi privati esclusivi.
Ph.: Gettyimages/font83
Il centro storico di Stresa è un vero e proprio susseguirsi di antiche dimore, ville nobiliari e incantevoli giardini lambiti dalle acque del lago Maggiore.
Tra le ville più interessanti c’è quella del Pallavicino, nata come dimora privata nel lontano 1855 e acquistata nel 1862 dalla nobile famiglia genovese dei Pallavicino.
Questi ne ampliarono la tenuta e adornarono il parco circostante di statue trasformando una semplice dimora nella splendida villa ottocentesca che ancora oggi si erge sulla collina.
Il parco di Villa Pallavicino è una vera e propria gemma: è caratterizzata da magnifici viali costeggiati da una grande varietà di alberi e di arbusti, e include anche un meraviglioso giardino botanico.
Le isole Borromee, l’arcipelago magico
Immerse nelle suggestive acque del lago Maggiore le Isole Borromee sanno incantare chiunque al primo sguardo.
Si tratta di un arcipelago composto da tre isole, un isolino e uno scoglio: l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori, l’Isola Madre, l’Isolino di San Giovanni e lo scoglio della Malghera.
L’Isola Madre e l’Isola Bella vengono chiamate anche “le sorelle” e sono famose per gli splendidi palazzi e i giardini che vantano oltre duemila varietà di specie differenti.
Sull’Isola Bella, nominata così in onore di Isabella d’Adda, moglie di Carlo III Borromeo, non ci si può perdere il Palazzo Borromeo: i saloni, le camere del piano nobile, le grotte ricoperte di pietre e conchiglie e il giardino ricco di piante esotiche contribuiscono a rendere questo luogo unico.
Ph.: Gettyimages/StevanZZ
L’isola Madre ospita invece dei giardini che ricordano ancora gli antichi fasti del casato.
È uno tra i migliori esempi di arte topiaria al mondo: ospita anche diverse specie di volatili, tra le quali i pavoni bianchi, ma anche fagiani dorati e pappagalli, la prima camelia del lago e l’imponente cipresso del Kashmir.
L’isola dei Pescatori, invece, è l’unica abitata in pianta stabile: è caratterizzata da vicoli graziosi ed è famosa perché, durante il periodo di ferragosto, si organizza una processione di pescherecci illuminati che portano la statua dell’Assunta attorno all’isola.
L’isolino di San Giovanni e il seicentesco Palazzo Borromeo, purtroppo, sono privati e non visitabili.
Per molti anni, inoltre, il palazzo è stato la residenza del celebre direttore d’orchestra Arturo Toscanini.
Informazioni utili
_ La pagina ufficiale di Arona per approfondimenti sui luoghi di interesse della cittadina
_ Il sito ufficiale di Stresa dove trovate alcuni spunti in più sulla località
_ La pagina ufficiale del Parco di Villa Pallavicino per saperne di più su orari e tariffe
_ La pagina ufficiale delle Isole Borromee dove trovate tutte le informazioni utili sulle isole dell’arcipelago
_ Scopri altri itinerari e consigli sulla bicicletta
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