Stelvio e Dolomiti di Brenta: in cammino seguendo le tracce degli animali

8 luglio 2024 - 14:00

L'incontro con gli animali è una delle più belle esperienze che si possano fare outdoor: vediamo alcune delle più interessanti specie che si possono incrociare nello Stelvio e sulle Dolomiti di Brenta

Tutti gli animali del Parco dello Stelvio e delle Dolomiti di Brenta

Lo Stelvio rappresenta una delle aree più selvagge e interessanti del nostro Paese.

Questo autenticohabitat alpino, a cavallo della Lombardia e del Trentino, è coperto da foreste e popolato da molte specie di animali che il Parco Nazionale dello Stelvio ha contribuito a tutelare.

La bellezza di questi luoghi sta anche nei segni che l’uomo ha impresso nel paesaggio attraverso le attività tradizionali legate alla montagna, segni che l’escursionista può avvicinare e scoprire grazie a più di 700 chilometri di sentieri segnalati che permettono di raggiungere  i numerosi rifugi e gli splendidi laghetti che costellano il Parco Naturale Adamello-Brenta.

Un’area protetta che da quota 390 di Lavarini di Breno, sale al ghiacciaio dell’Adamello, ai suoi 3539 metri, o ai 3500 metri della Cima Presanella.

Per i meno avvezzi al trekking, ricordiamo che è possibile partecipare alle escursioni accompagnati dalle guide del Parco.

Vediamo allora quali incontri possiamo fare.

1 – Cervi e Caprioli

I cervi prediligono le foreste più fitte e si muovono in branchi, mentre i caprioli preferiscono vivere ai bordi della macchia arborea.

2 – Camosci e stambecchi

Salendo di quota si scoprono i giocosi camosci, osservabili abbastanza facilmente dai sentieri del fondovalle sui pascoli al limite dei boschi.

Di solito le femmine stanno in gruppo, mentre gli esemplari solitari sono per lo più maschi.

Anche gli animali simbolo dell’alta quota, i bellissimi stambecchi, sono tornati, reintrodotti a partire dalla fine del 1970 nella val Zebrù, sul versante lombardo.

Oggi si può dire che gli stambecchi si siano reimpossessati del loro territorio.

Sono anche più facilmente avvistabili dei camosci, per loro natura più diffidenti.

I camosci spuntano dietro le rocce e sui crinali, dove è facile individuare anche la sagoma dello stambecco

 

3 – Volpe e marmotta

La volpe per la sua adattabilità è facilmente avvistabile, in particolare nelle ore notturne mentre attraversa le strade.

Facilmente riconoscibile è invece il fischio della marmotta allarmata.

 

4 – Ermellino e scoiattoli

Il piccolo ermellino è un velocissimo predatore, abilissimo in tutti gli ambienti e in tutte le stagioni: sulla neve si muove con leggerezza, così come sugli alberi e in acqua.

E poi ancora si possono trovare scoiattoli, lepri, tassi, donnole.

 

5 – Gipeto e Pernice bianca

Volgendo lo sguardo al cielo possiamo vedere la silhouette del gipeto, il più grande uccello delle Alpi con un apertura alare che può superare i 270 centimetri.

 

A terra si nasconde invece la pernice bianca, difficile da avvistare perché si mimetizza con il cambio di stagione, assumendo d’estate un colore simile alle rocce e diventando bianca d’inverno con la neve.

6 – Dal Gallo Cedrone all’Aquila Reale

E poi ancora lo spettacolare gallo cedrone dal coloratissimo piumaggio, oppure il piccolo piviere tortolino, un nidificante assai raro in Italia, e il gufo, in attesa di una preda dentro il tronco di un albero.

Più in alto di tutti, il volo maestoso e inconfondibile dell’aquila reale, con le ali quasi immobili, giocando con il vento e le correnti.

Informazioni utili

Il nostro articolo rappresenta solo un invito a conoscere la meravigliosa fauna dello Stelvio e delle dolomiti di Brenta.
Per saperne di più:
La pagina dedicata sul sito del Parco dello Stelvio
La pagina dedicata sul sito del Parco dell’Adamello – Brenta

 

 

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