Abbigliamento e attrezzature per i trekking autunnali: cosa mettere nello zaino!

L’autunno è un periodo meraviglioso in cui camminare per boschi e borghi storici, ma il meteo è spesso mutevole ed è necessario essere ben preparati: ecco alcuni consigli pratici per le escursioni in questa stagione!

15 ottobre 2023 - 10:38

I nostri consigli per i trekking d’autunno

Quando si parla di trekking e di camminare si pensa che siano la primavera e l’estate le stagioni migliori.

Non è così, ogni stagione ha le sue caratteristiche, e l’autunno può regalare giornate e scenari naturali unici che nessuna estate può mostrare.

I paesaggi autunnali con tonalità di colori che vanno dal verde, al rosso passando per il giallo e l’arancio

I parchi naturali, i cammini e i sentieri sono meno affollati, la fauna selvatica si lascia osservare con più tranquillità e, aspetto ancora più importante, i colori.

Le foreste e i boschi in questa stagione iniziano ad assumere delle colorazioni incredibili.

Proprio per questo negli ultimi anni si è affermata una vera e propria disciplina, detta “osservazione del foliage”, che consiste nell’organizzare escursioni in zone particolarmente boscose per osservare la colorazione e la caduta delle foglie.

Camminare in autunno può diventare una fantastica esperienza non solo per i nostri occhi ma anche per il nostro spirito.

Tutto però deve andare per il meglio, ecco perché è bene tenere a mente alcuni utili consigli prima di organizzare la vostra prossima camminata. Vediamoli uno per uno.

Le giornate sono più brevi

Una delle prime cose che può coglierci impreparati durante i trekking in questa stagione è la lunghezza delle giornate. Infatti dal 21 giugno, il solstizio d’estate, ogni giorno si accorcia un po’.

Questo non è un problema, è sufficiente avere con sé le giuste attrezzature per far fronte ad una escursione che va per le lunghe, magari oltre il tramonto.

Il crepuscolo ha un fascino particolare, in questa parte della giornata si possono osservare con più facilità gli animali selvatici.

La bellezza dei tramonti autunnali – Foto Getty Images

Proprio al tramonto infatti diverse specie animali escono allo scoperto per andare a caccia e alla ricerca di cibo.

Inoltre la particolare inclinazione del sole e il tasso di umidità dell’aria consentiranno al trekker di osservare (e fotografare) meravigliosi tramonti.

Ecco perché le prime due cose da mettere nello zaino sono la torcia e la lampada frontale.

Per chi va a camminare nella natura per le prime volte, è facile farsi sorprendere dall’oscurità e avere difficoltà a individuare e leggere la segnaletica sul sentiero.

 

Essere pronti ai cambiamenti del meteo

Lo sappiamo bene ma, spesso, ce lo dimentichiamo. Magari usciamo di casa la mattina con un bel sole alto nel cielo, una temperatura quasi estiva e la nostra mente ci riporta immediatamente indietro nel tempo di qualche mese.

Il meteo però può cambiare veramente in fretta, specialmente nelle aree montane, senza considerare la considerevole escursione termica tra il giorno e la sera.

Anche questo non è un problema, a patto che si scelga il giusto abbigliamento e le attrezzature corrette.

In autunno è come avere due stagioni nello stesso giorno, possiamo passare da temperature estive nella parte centrale della giornata a un antipasto di inverno verso sera.

La scelta dell’abbigliamento, anche per un trekking giornaliero, dovrà rispettare questa bipartizione della giornata.

In pratica significa che l’escursionismo autunnale permetterà di vivere bellissimi cieli soleggiati e piogge rinfrescanti tutti nello stesso giorno.

Vestiti di scorta nello zaino

Proprio i repentini cambiamenti atmosferici impongono di avere sempre nello zaino dei vestiti di riserva.

Con il bel tempo, durante il giorno, si può tranquillamente camminare con una maglietta a maniche corte, ma il calar del sole fa abbassare le temperatura.

Nello zaino quindi devono assolutamente trovare spazio un buon pile, da indossare sopra la maglietta come strato termico e una buona giacca impermeabile, da utilizzare in caso di pioggia o umidità.

Veniamo ai pantaloni. Quelli corti andrebbero lasciati nell’armadio, se la giornata è particolarmente calda si può optare per una soluzione di compromesso, come i pantaloni convertibili.

Si tratta di quelli con le zip per sganciare la parte inferiore delle gambe, trasformandosi in pantaloni corti.

Ultimi ma non ultimi sono i guanti, il berretto, e la coperta isotermica, anche se il meteo prevede sole tutto il giorno e le temperature sono superiori alla media, per le escursioni autunnali è sempre bene trovare uno spazio per loro.

 

Occhio all’orientamento

Abbiamo parlato delle giornate che si accorciano, dei cambi di meteo repentini e della possibilità di imbattersi in improvvisi temporali.

Questo ventaglio di possibilità ci suggerisce non solo di avere attrezzature e abbigliamento di emergenza nello zaino ma, anche, di riuscire sempre ad orientarci senza problemi.

L’importanza dell’orientamento – Foto Getty Images

Il buio e la pioggia possono facilmente farci perdere di vista qualche segnale lungo l’itinerario.

A meno che non si conosca molto bene il territorio (ma anche in questo caso meglio non fidarsi troppo del proprio orientamento) è sempre meglio avere con se uno strumento che ci aiuti a seguire il tracciato dell’itinerario.

Lasciano da parta la bussola e la cartina, comunque ottimi strumenti per chi ha un po di pratica nel loro utilizzo, a favore di due strumenti più moderni e facili da utilizzare:

La App di navigazione per il trekking.

_ I navigatori GPS per l’outdoor

Sono strumenti simili, seppure con alcune rilevanti differenze, eccole principali caratteristiche di ciascuno:

Navigatore GPS

  1. Resistente agli urti.
  2. Molto preciso.
  3. Migliore ricezione.
  4. Lunga durata della batteria.
  5. Prezzo elevato.
  6. Necessità di aggiornamenti

 

App Smartphone

  1. Gratis o prezzo contenuto.
  2. Facilmente aggiornabile.
  3. Scarsa autonomia.
  4. Rischio rotture.
  5. Ricezione segnale.
  6. Minore precisione.

Senza perdersi troppo in sottili confronti, possiamo dire che l’app dello smartphone va più che bene per escursioni giornaliere abbastanza semplici.

Mentre in caso di trekking di più giorni o lungo itinerari particolarmente difficili, in cui sbagliare bivio potrebbe significare trovarsi in condizioni critiche, meglio optare per un navigatore GPS.

 

Protezione solare

Anche d’autunno ci si scotta, può capitare anche in questa stagione di trovare giornate in cui il sole picchia forte, senza adeguate protezioni rischiamo di ustionarci la faccia o la testa.

Meglio non dimenticare mai il cappellino, gli occhiali da solee la crema protettiva, tutti oggetti che pesano poco e occupano uno spazio minimo, ma che possono evitarvi delle esperienze poco piacevoli.

 

_ Leggi gli altri nostri articoli con consigli sul trekking e l’outdoor

 

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