Per molti escursionisti, riconoscere le montagne che li circondano è un gioco da ragazzi.
Cime dal profilo inconfondibile come il Monviso o il Cervino sono spesso facili da individuare, anche per i meno esperti.
Discorso diverso per le vette secondarie, o magari quelle lontane dai luoghi di casa. Ecco come spesso si finisce, quando ci rechiamo in una nuova zona, a viaggiare alla cieca.
Per sopperire a questa mancanza con qualche semplice tocco di smartphone è nata PeakFinder, un’app ideata nel 2010 da un giovane svizzero per riconosce le cime semplicemente puntando il proprio telefono verso le montagne.
PeakFinder utilizza la fotocamera del dispositivo e la tecnologia della realtà aumentata per identificare le vette.
L’applicazione è disponibile sia per iOS che per Android e offre una serie di funzioni che aiutano gli escursionisti e gli appassionati di outdoor a esplorare il mondo circostante.
Una delle caratteristiche principali di PeakFinder è la sua visualizzazione in realtà aumentata, che consente di sovrapporre delle indicazioni con i nomi e le altitudini ai rilievi che vengono inquadrati dalla fotocamera.
© PeakFinder.org
Per accedere a questa funzione, basta aprire l’app, attivare la fotocamera e puntare il dispositivo in direzione della montagna che si desidera riconoscere.
Quando poi si muove il telefono, l’applicazione si aggiorna automaticamente mostrando i nomi delle montagne che rientrano nel campo visivo della fotocamera.
Nel database dell’applicazione sono più di 950.000 le vette registrate in tutti i continenti del mondo, in aggiornamento quotidiano.
E se non ci si trova nelle immediate vicinanze di una montagna, si può cercare una cima in base al nome o alla posizione. A quel punto, l’app mostra la sua posizione sulla mappa e fornisce informazioni utili come una breve descrizione e l’altitudine.
Uno strumento che risulta molto utile soprattutto per la pianificazione di viaggi ed escursioni.
Un ulteriore aspetto positivo è che il suo database è integrato nell’app, quindi non necessita di una connessione per funzionare – caratteristica utilissima quando non c’è rete mobile o si ha necessità di tenere il proprio smartphone offline.
Dopo aver scaricato, installato e avviato PeakFinder, la prima cosa da fare è regolare la bussola, che mostra la direzione verso cui si punta il telefono.
Sulla schermata principale, è sufficiente premere l’icona che rappresenta una sorta di 8 in orizzontale sotto la bussola e seguire le istruzioni: questo processo calibrerà automaticamente la bussola a tre assi del dispositivo.
Foto credits: Getty Images
Quando poi ci si trova in luoghi circondati dalle montagne, toccando lo schermo appare una sorta di puntatore a cannocchiale: navigando con questa vista più zoomata, si possono scorgere ulteriori vette meno prominenti.
Sulla schermata di visualizzazione in basso a sinistra, è possibile aprire il pulsante con i cursori per regolare la distanza di visualizzazione e la data.
Premendo sull’icona a forma di calendario in alto, si può cambiare il giorno dell’anno – vedendo così la mutazione della traiettoria solare.
Cliccando invece sull’icona a forma di occhio, si regola la distanza di riferimento delle montagne che vengono indicate.
In questo modo si può scegliere il raggio chilometrico entro cui mostrare le vette, dal primissimo piano fino a quelle più distanti.
Una volta attivata la modalità fotocamera, si può anche scattare una foto in alta risoluzione della vista panoramica.
Dopo aver premuto il pulsante di scatto, quando accanto alla bussola apparirà la miniatura della foto, è possibile modificarla ed esportarla con i nomi delle montagne semplicemente premendoci sopra.
L’applicazione è scaricabile dall’App Store o da Google Play.
Il suo costo è di 4,69 € e non contiene costi ricorrenti né abbonamenti, dunque si paga una volta sola all’acquisto.
La versione per Apple (Iphone) è scaricabile cliccando su questo link.
La versione per Android è scaricabile cliccando su questo link.
In 12 anni di vita (è uscita il 17 marzo 2011) ha totalizzato più di 500.000 download e ha una valutazione di 4,6 stelle su 5 sul PlayStore di Google, con oltre 11.000 recensioni.
È stata consigliata anche dai prestigiosi portali di National Geographic, Outdoor-magazin.com e easyviaggio.com
Immagine di copertina: © PeakFinder.org
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