Limitazioni e restrizioni, ma il trekking può salvare l’inverno

28 ottobre 2020 - 14:44

L’inverno è sempre stato un mese di rallentamento per il trekking e l’outdoor, specialmente qualche anno fa quando lo sci alpino era al massimo del suo successo.

Negliultimi anni però le cose sono cambiate, il successo delle ciaspole, l’evoluzione dell’attrezzatura invernale e la crisi dello sci hanno provocato un aumento del trekking e delle escursioni invernali.

Quest’anno la stagione sarà certamente all’insegna di restrizioni per l’emergenza sanitaria, quasi impossibile andare all’estero per viaggi e vacanze, molto difficile che possa partire la stagione sciistica e non si possono escludere nemmeno limitazioni agli spostamenti tra regioni.

Un periodo difficile per tutti gli amanti della montagna, della natura e delle attività outdoor in generale, ma non tutto è perduto. Quest’anno il trekking invernale può aiutarci a vivere la natura, senza alcun rischio di contagio o di contravvenire alle norme di sicurezza.

Infatti, camminare nella natura, da soli o con propri conviventi, magari a pochi chilometri da casa è un’esperienza che fa bene al corpo e nutre l’anima, ci permette di scoprire luoghi sconosciuti e di farlo a passo lento.

Se poi cade la neve l’atmosfera si fa ancora più suggestiva, i boschi ricoperti dal manto bianco si fanno ovattati e silenziosi, il modo migliore per viverli è con le ciaspole ai piedi, un passo dopo l’altro.

I trekking sulla neve: un’esperienza intensa da fare ovunque

I trekking sulla neve negli ultimi anni stanno diventando sempre più diffusi, anche in alta montagna, magari dopo abbondanti nevicate.

Molti itinerari e percorsi che d’estate si percorrono con un paio di scarpe leggere, d’inverno si possono seguire con le ciaspole ai piedi o con dei performanti scarponi invernali.

Gli alpinisti e i grandi viaggiatori non amano sentire parlare di “freddo” o “brutto tempo”, per loro sono concetti insensati. Infatti, il giusto abbigliamento e un equipaggiamento all’altezza permettono di vivere in serenità anche le condizioni meteo più dure.

Ci sono gusci invernali, scarponi pesanti, pantaloni da trekking progettati dalle aziende tecniche per proteggere il nostro corpo dal vento e dalle basse temperature.

Gli itinerari che si possono percorrere in Italia sono veramente molti, ci sono le valli alpine, ma anche l’appennino è ricco di ambienti meravigliosi da vivere in inverno.

In Sicilia per esempio è possibile vivere l’incredibile emozione di ciaspolare sulla neve, sulle pendici del vulcano Etna, con lo sguardo verso il mediterraneo e l’Africa.

Viviamo in un paese straordinario, in cui non occorre andare lontano da casa per trovare ambienti naturali in cui passare una giornata tra boschi e natura incontaminata.

 

Freddo e neve sono un valore aggiunto: bastano buona attrezzatura e preparazione

Basta una buona programmazione, la scelta del percorso giusto, un attento sguardo al meteo, la giusta attrezzatura e possiamo vivere questo inverno all’aria aperta, senza rischi per salute, lontano dagli affollamenti, recuperando energie fisiche e mentali.

Nei paesi nordici, dove l’inverno non è certamente mite, i cittadini sono abituati a praticare trekking e outdoor in inverno. È frequente incontrare intere famiglie sui sentieri, sotto la neve o con la pioggia, senza la minima preoccupazione.

In finlandesi usano la parola Sisu per definire la capacità di resistere e reagire alle condizioni difficili, potremmo tradurlo con resilienza, ma il loro concetto è più legato alla natura selvaggia.

I più preparati possono perfino provare l’esperienza del campeggio libero in inverno, anche in questo caso per farlo è sufficiente avere la giusta attrezzatura, una tenda per l’inverno, un sacco a pelo isolante e un fornello da campo per cucinare qualcosa di caldo o magari un bel fuoco con la legna trovata nei boschi.

In ogni caso vi consigliamo di rileggere il nostro articolo sulle norme che regolano il campeggio libero e quello sulle attrezzature da portare per dormire in tenda in ogni stagione.

Potreste pensare sia un’esperienza solo per estremisti, per gente matta, ma non è così.

Se non ci credete potete leggere la testimonianza di una nostra collaboratrice, che ha raccontato il suo viaggio invernale in Mongolia, una terra dura, in cui ha dormito più volte in tenda con temperature sotto lo zero.

Insomma un inverno senza sci, senza la possibilità di viaggiare, può diventare l’occasione per scoprire le montagne e la natura da un nuovo punto di vista.

Un’occasione per scoprire nuovi luoghi e territori a pochi passi da casa, in un periodo dell’anno in cui non eravamo abituati a vederli, avere nuovi occhi per guardare luoghi già conosciuti può regalare prospettive inaspettate..

Ci vuole preparazione, certo, bisogna essere un po’ allenati per i trekking invernali e avere anche le attrezzature, ma il trekking in questa stagione potrebbe essere la soluzione per vivere la natura e per vincere lo stress fisico e mentale di tanti mesi di paura e incertezza.