Non perdiamo la BUSSOLA

Per quanto strano possa sembrare, nonostante l'avvento dei sistemi GPS la bussola resta uno strumento importante, tutt'altro che dedicato ai nostalgici.

19 marzo 2020 - 10:56

La bussola integrata nativamente nella maggioranza dei navigatori satellitari non è “vera” e funziona deducendo l’orientamento dalla nostra direzione di spostamento, diventando inutile in moltissime situazioni.

Per ovviare a questi inconvenienti, i navigatori GPS più completi sono dotati di una vera bussola elettronica in grado di indicare il nord anche da fermi (ad esempio per orientare una carta) e di funzionare in modalità “bearing” per indicare la direzione verso una meta.

È sufficiente tenere il navigatore in orizzontale e puntare verso il nostro obiettivo traguardando le due tacche e premendo “enter” per salvare la direzione. A questo punto il GPS ci indicherà la direzione correggendo di volta in volta le indicazioni in base ai nostri spostamenti.

Il navigatore può anche indicare la distanza approssimativa tra noi ed il nostro obiettivo rendendo più precisa la funzione di indicazione della direzione da seguire attraverso la sovrapposizione delle indicazioni di “bearing pointer” (la direzione verso la meta) e “course pointer” (la direzione da prendere per aggiustare la rotta).

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Nissan X Trail N-trek, il family-SUV per gli appassionati di outdoor

App per usare il telefono come navigatore: le migliori e come utilizzarle durante un’escursione

Quali sono gli animali e le piante più pericolose durante un trekking? Ecco i 7 da evitare