Sicurezza in montagna con la neve: guida essenziale per escursionisti e sciatori
Vediamo le fondamentali pratiche di sicurezza per affrontare la montagna innevata, sia durante un'escursione, magari con le ciaspole, che nello sci fuoripista. Impariamo come prevedere e gestire i rischi legati alla neve, con particolare attenzione alle valanghe e ai cambiamenti del manto nevoso
Attrezzature essenziali per la sicurezza in montagna
Nell’ambito della sicurezza si richiede una certa preparazione nel prevedere e avvertire il pericolo e altrettantaesperienza nell’affrontarlo.
Ecco perché suggeriamo a chi è nuovo a questo tipo di camminate di andare in compagnia di persone più esperte e, comunque, all’inizio di questa esperienza, affrontare tracce su neve che siano sicure.
In particolare bisogna cercare percorsi non soggetti a valanghe e per i quali non sia necessariamente richiesta la conoscenza dei mutamenti del manto nevoso che spesso sono alla base di incidenti.
Per garantire la massima sicurezza bisognerebbe portare con se una pala, una sonda, uno zaino airbag e ancor meglio un un apparecchio ARTVA perché non bisogna mai sottovalutare il pericolo di valanghe.
L’importanza dell’ARTVA e del bollettino meteo
L’ARTVA è sostanzialmente una ricetrasmittente di segnale che funziona sulla frequenza di 457 kHz, un apparecchio abbastanza semplice che per essere utilizzato ha però bisogno di conoscenze tecniche.
Il bollettino meteo è sempre importante, d’inverno però si aggiunge un’altra componente importante: la neve.
Quando si programma un’escursione con le ciaspole è importante guardare regolarmente il meteo e quotidianamente l’evoluzione il bollettino della neve tramite i siti delle agenzie regionali per la Protezione Ambientale, quelli delle guide alpine e i siti dei comprensori sciistici.
Quindi, ricordatevi che prima di intraprendere qualsiasi escursione con le ciaspole, anche la meno impegnativa, è necessario informarsi sulle condizioni del manto nevoso.
I fenomeni meteorologici rappresentano per noi escursionisti uno tra gli elementi di maggiore rilevanza ai fini della buona riuscita delle nostre uscite.
Il monitoraggio e l’azione coordinata di sorveglianza, previsione e prevenzione della Protezione Civile può diminuire il livello di rischio al quale possiamo esporci quando andiamo in montagna.
Vi ricordiamo che il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale della Protezione Civile può essere un giusto deterrente in caso di condizioni incerte.
Viene emesso ogni giorno alle 15.00 sul sito della protezione civile e segnala fenomeni rilevanti fino alle ore 24.00 del giorno di emissione e nelle 24 ore del giorno seguente, più la tendenza attesa per il giorno ancora successivo.
Il nostro consiglio è sempre uno: consultare la rete internet e verificare le condizioni meteo.
Per le escursioni su neve questa attenzione deve essere ancora superiore.
Il Bollettino Meteonivologico viene emesso quotidianamente per 11 settori montani di competenza del Comando Truppe Alpine (Cdo TA) e del Corpo Forestale dello Stato (CFS).
Il Bollettino Meteomont ha validità di 24 ore e viene emesso tutti i giorni alle 14.00, festività incluse.
Fondamentale strumento di prevenzione, il bollettino è rivolto a tutti gli operatori e appassionati di montagna e quindi anche agli amanti delle ciaspole.
Esso viene elaborato sulla base delle previsioni meteorologiche fornite dal Servizio Meteo dell’Aeronautica Militare e sulla base dei parametri meteo nivologici quotidianamente rilevati dalla rete di monitoraggio Meteomont, costituita da stazioni automatiche, stazioni manuali e nuclei mobili di rilevamento distribuiti su tutto il territorio montano nazionale.
La scala europea del pericolo valanghe: livelli di rischio da 1 a 5.
√ Debole: condizioni favorevoli per la nostra attività outdoor. Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee e scaricamenti. Condizioni generalmente sicure per le gite sciistiche.
√ Moderato: buone condizioni, attenzione a zone localmente pericolose. Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee. Condizioni favorevoli per gite sciistiche ma occorre considerare adeguatamente locali zone pericolose.
√ Marcato: possibilità limitate, si richiede capacità di valutazione. Il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe. Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale.
√ Forte: possibilità molto limitate, si richiede notevole capacità di valutazione. Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe. Le possibilità per gite sciistiche sono fortemente limitate ed è richiesta una grande capacità di valutazione locale.
√ Molto forte: escursioni non possibili. Sono da aspettarsi molte grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido. Le gite sciistiche non sono generalmente possibili.
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