Trekking urbano: per gli amanti della città

I viaggiatori più appassionati che amano anche la cultura e le bellezze paesaggistiche di un luogo, forse conosceranno bene il concetto di trekking urbano. Per molti è semplicemente definito il “turismo a piedi”, che porta le persone a camminare alla scoperta di scorci e angoli magici che caratterizzano una città o una qualsiasi meta turistica

14 aprile 2022 - 8:34

Il concetto nasce ovviamente dal trekking, un’attività che porta le persone che amano tenersi in forma all’aria aperta a fare escursioni nel territorio.

Farlo in un centro urbano potrebbe prevedere una forma di vagabondaggio, caratterizzato da percorsi ben studiati e itinerari precisi. Vediamo quali sono le curiosità legate a questo tipo di attività e che tipo di equipaggiamento richiede.

Vita sedentaria? Ecco come mantenersi in forma con il trekking urbano

Le persone che trascorrono molto tempo sedute, sia per passione che per lavoro, cercano spesso una soluzione per riuscire a ritrovare la propria forma, dovendo però fronteggiare spesso grande pigrizia.

Pensiamo a chi lavora in ufficio, a chi ama godersi il tempo libero in casa, sul divano, piazzando scommesse su ZetCasino e altre piattaforme o giocando con qualche console.

Tale tipo di trekking è ideale per tutti, anche per chi non è alleato, e permette di scegliere tra diversi itinerari, che si differenziano per lunghezza e difficoltà.

E ovviamente non vi sono limiti stagionali per poterlo praticare, visto che ci troviamo a viaggiare sia durante l’estate, ma anche in inverno.

È particolarmente amato perché unisce sport al concetto di benessere e relax, che sono fattori tipici che si cercano durante un viaggio.

E non dimentichiamo che ha anche un valore salutare: tra i suoi vantaggi infatti riconosciamo la capacità di fortificare il sistema cardiocircolatorio. E così le camminate aiuteranno a tenere alla larga i rischi di ipertensione e osteoporosi.

 

Non solo sport, ma una vera attitudine

Come abbiamo detto alla base di questa tipologia di trekking vi è sicuramente l’attività fisica, ma anche la voglia di scoprire le bellezze di un luogo.

Diventa quindi un’attitudine, un atteggiamento che caratterizza chi siamo e ci permette di colmare la voglia di viaggiare, di mantenerci in forma ma anche di scoprire le bellezze di una precisa area giocata.

Viaggiare soli o in compagnia di amici permetterà di poter scoprire la destinazione scelta e soprattutto di vivere in modo ecologico il proprio soggiorno.

Non a caso ogni anno, grazie alle iniziative delle associazioni del trekking urbano, si tengono diversi appuntamenti che permettono di presentare tale disciplina.

I più curiosi potranno così affacciarsi a nuovi itinerari e stabilire che tipo di viaggio faccia al caso proprio: meglio spingersi verso città balneari, oppure spostarsi verso le città d’arte?

La scelta dipende ovviamente dalle proprie passioni, ma nulla vieta di poter praticare il trekking urbano in entrambi i casi.

Che cosa serve per fare urban trekking?

Anche se non parliamo del trekking classico, che ti porterà a metterti alla prova con sentieri pericolosi e zone accidentate, è bene conoscere che tipo di equipaggiamento servirà anche per il trekking urbano.

Come è facile immaginare, anche l’asfalto ha degli svantaggi e pensare di camminare in città per diverso tempo richiede alcune attrezzature precise.

Prima di tutto servono scarpe da trekking solide e comode, con calzini imbottiti per evitare di rovinarsi i piedi.

In secondo luogo è opportuno procurarsi uno zaino per viaggiare con i beni di prima necessità, tra cui non può mai mancare una bottiglia di acqua e qualche spuntino.

Ma nello zaino potresti dover anche inserire una giacca leggera, ideale per proteggerti nel caso in cui cambi il meteo in modo imprevisto.

E visto che parliamo di possibile maltempo, perché non includere anche un ombrello, ideale per proteggersi dalla pioggia.

 

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