9 cose salvavita da mettere nello zaino da trekking per camminare tranquilli

19 maggio 2024 - 8:00

Come dice chi ha esperienza di sentieri: sempre meglio...prepararsi al peggio. Le disavventure inaspettate capitano, quindi meglio essere pronti: ecco 9 cose da mettere nello zaino che potrebbero salvare la vita durante un trekking

9 cose da mettere nello zaino che potrebbero salvarti la vita

Tutti noi leggiamo di disavventure di trekker che finiscono nei guai, magari durante un trekking apparentementefacile.

Spesso ci chiediamo cosa avrebbe potuto fare quell’escursionista per non mettere a rischio la propria vita o salute.

Nella maggior parte dei casi si passa oltre, pensando che tanto gli incidenti capitano sempre agli altri.

In realtà a tutti, anche agli escursionisti più esperti, può capitare di finire nei guai, e la differenza la può fare la circostanza di avere o non avere messo nello zaino oggetti che possono rivelarsi essenziali per la nostra sicurezza.

Vediamo allora 10 attrezzi che non occupano troppo spazio nello zaino ma che possono fare la differenza per la vostra salute e, in alcuni casi, per la vostra vita.

1 – Cibo e acqua, una razioncina in più: meglio abbondare che…

L’alimentazione è un aspetto fondamentale nella preparazione di un trekking.

Sia quello che si mangia prima che quello che si mangia durante un’escursione è condizione per vivere con piacere l’esperienza nella natura.

Premesso quindi che alimentarsi bene prima di partire è essenziale, anche quello che ci si porta dietro è fondamentale, anzi potrebbe diventare questione di sopravvivenza.

Portarsi un poco di cibo e acqua in più potrebbe essere una benedizione nel caso in cui si sottovaluti la difficoltà del sentiero, richiedendo una maggiore quantità di energia da spendere.

Oppure nel caso di infortuni, per alimentarsi e idratarsi in attesa dei soccorsi.

Ovviamente il surplus di cibo deve fare i conti con l’ottimizzazione dello spazio nello zaino.

Una dotazione extra di barrette energetiche o simili può essere una buona idea, una teglia di lasagne al ragù no.

2 – Non fidarti del meteo: quella strato extra potrebbe essere una benedizione

Nonostante i progressi degli ultimi anni, capita che le previsioni meteo facciano cilecca.

Oppure, sopratutto in montagna, il tempo è talmente variabile che anche le previsioni più affidabili lasciano un margine di imponderabile che difficilmente si può contrastare.

Quale che sia la ragione, può capitare di trovarsi in condizioni meteorologiche diverse da quelle che ci aspettavamo alla partenza, soprattutto nelle stagioni di mezzo, primavera e autunno.

Insomma, se abbiamo qualche dubbio, portarsi qualche strato extra non farà certo male.

Visto poi che le estremità sono le più a rischio, un cappello e un paio di calze in più sono un’ottima idea che richiede poco spazio.

Le calze, tra l’altro, ci forniranno una doppia utilità: saranno ricambio in caso di pioggia riducendo il rischio vesciche, oppure, se facesse particolarmente freddo, potranno essere usate come strato ulteriore.

_ In questo articolo tutto quello che c’è da sapere sulla tecnica dell’abbigliamento da trekking a cipolla.

3 – Mappa cartacea, una tecnologia ancora insuperata

Lo smartphone e il GPS sono strumenti straordinari che hanno cambiato la vita quotidiana in città e sui sentieri.

Tuttavia hanno una serie di punti deboli che inducono ad essere prudenti nell’affidarsi a loro completamente quando si cammina sui sentieri, cominciando con la precisione del segnale soprattutto se, come spesso accade, si è acquistato al risparmio.

Una cara vecchia mappa cartacea risolve tutti i problemi: occupa pochissimo spazio e in caso di inconvenienti o dubbi con gli ultimi ritrovati tecnologici, potrete contare su di lei.

 

4 – Prepararsi al peggio…è meglio: il kit di primo soccorso

Tutti speriamo che non succeda nulla durante un’escursione, ma purtroppo gli incidenti capitano e in quel caso è meglio essere preparati per evitare che un problema si trasformi in una tragedia.

Esistono kit di primo soccorso con tutto l’occorrente che occupano poco spazio, oppure potete preparane uno in autonomia.

_ In questo articolo tutto quello che c’è da sapere su come prepararne un kit specifico per il trekking.

5 – La vista al riparo: gli occhiali da sole

Con la bella stagione camminare sui sentieri significa anche esporsi – per fortuna – ad una quantità sempre maggiore di raggi solari.

Se da un lato questo ci rallegra, non deve farci dimenticare che tutto, nella natura, ha indicazioni e controindicazioni.

Gli occhiali da sole sono quindi un must per ogni escursionista: proteggono dai pericolosi raggi Uva, ma ripararano anche dalla polvere, dai piccoli animali e dal vento, che possono irritare pericolosamente gli occhi.

Una scarsa visibilità, causata dalla luce che colpisce gli occhi, può provocare degli infortuni o delle cadute che è bene evitare ad ogni costo.

_ In questo articolo tutti i suggerimenti nella scelta di occhiali da sole per il trekking

 

6 – Non fa miracoli, ma fa tutto: il coltellino multiuso

In situazioni di emergenza, avrete sicuramente qualcosa per cui vi servirà un coltello multiuso: che sia un pezzo di tessuto, dei rami o delle garze da tagliare per sistemare una ferita, oppure banalmente per aiutarsi ad averla vinta su quella scatoletta di cibo che non vuole aprirsi.

_ In questo articolo puoi trovare una guida alla scelta del coltello per il trekking e una selezione di questi preziosi strumenti

 

 

7 –  Energia di riserva: powerbank e pannelli solari

Quando andiamo sui sentieri lo facciamo per immergerci completamente nella natura e l’unico strumento che ci permette di rimanere connessi alla civiltà è lo smartphone.

Si tratta di un aggeggio indispensabile per la nostra sicurezza, che ci consente di chiamare soccorsi nel caso in cui ne abbiamo bisogno, oppure di verificare le condizioni meteo.

Purtroppo uno dei limiti dello smartphone è la capacità della batteria.

Occorre quindi che chi va sui sentieri sappia quali siano le condizioni generali del telefono, perché ad esempio tanto più è vecchio, tanto meno la batteria reggerà.

Inoltre la ricerca di connessione in aree dove non c’è rete così come temperature più basse possono accorciarne la vita.

Portarsi una powerbank per ricaricare è quindi una soluzione ottimale per la sicurezza sui sentieri e oggi esistono modelli che occupano pochissimo spazio.

L’ultima frontiera sono invece i pannelli solari portatili da far aderire allo zaino, una soluzione che appassiona i più tecnologici e ambientalisti.

_ In questo articolo puoi trovare tutto quello che c’è da sapere su come scegliere powerbank e pannelli solari per il trekking.

 

8 – Paracord, la leggenda del trekking di sopravvivenza

Quando si tratta di attrezzi per sopravvivere nel caso di attività outdoor, non può mancare il paracord.

Si tratta di un magico cordino che è una vera e propria leggenda per gli appassionati.

Si utilizza nelle situazioni più disparate: filo per suture, legaccio per riparare oggetti, filo per la pesca e moltissime altre.

_ In questo articolo tutto quello che c’è da sapere sul leggendario paracord

 

 

9 – La torcia che illumina il sentiero

Può capitare a tutti, anche ai trekker più esperti.

Si calcolano male i tempi e ci si ritrova al buio sui sentieri senza aver programmato un trekking notturno.

Trovarsi nella natura quando il sole è calato non è esattamente un’esperienza piacevole per tutta una serie di ragioni, tra cui quella fondamentale: non avere più alcun riferimento.

Una piccola torcia occupa poco spazio e può evitare di trovarsi in situazioni davvero pericolose.

_ In questo articolo tutto quello che c’è da sapere sulle torce per il trekking e su come sceglierle.

 

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