Umbria in primavera: sulle orme di Santa Rita: da Cascia a Roccaporena
Nel cuore verde dell’Umbria, un sentiero ad anello unisce il paese di Cascia – reso celebre da Santa Rita – al borgo di Roccaporena, che fu il paese natale della religiosa.
Erano gli anni a cavallo tra il 1300 e il 1400 quando la giovane Margherita – questo era il nome di battesimo di Santa Rita – percorreva quotidianamente un piccolo sentieronel bosco.
Dalla sua casa di Roccaporena, conduceva a una rupe sospesa nel bosco: era quello il suo “scoglio”, il luogo dove raccogliersi in preghiera.
Oggi, più di 600 anni dopo, è ancora possibile ripercorrere quello stesso sentiero, partendo da Cascia e inoltrandosi tra i boschi della Valle del Corno.
È un vero e proprio cammino della fede, questo, ma consente altresì di ammirare scorci di natura incontaminata e sedimentazioni geologiche antichissime, risalenti al Cretaceo.
Il percorso
Si può cominciare questo cammino da Cascia, la città dove la Santa frequentò il monastero di Santa Maria Maddalena.
Punto di inizio dell’escursione è la Basilica dedicata alla Santa nel centro storico: una meta di pellegrinaggio per migliaia di devoti, che contiene al suo interno l’urna con le spoglie della religiosa.
Dalla chiesa si imbocca in salita la strada asfaltata verso la Chiesa di Sant’Agostino, un edificio eretto nel 1059, che si trova nei pressi della rocca medievale che proteggeva la città, fatta costruire da Papa Paolo II.
Dopo aver visitato la chiesa con i suoi affreschi del XV, XVI e XVII secolo, si attraversa la porta della Rocca e si prende sulla destra il sentiero 504.
In questo tratto si entra nel bosco, passando anche di fianco ai ruderi di una vecchia chiesa – Madonna delle Libere.
Si risale la collina fino alla frazione di Ocosce. Qui, dopo aver fatto rifornimento di acqua presso una fonte, si può vedere la chiesa di Santa Maria di Loreto del XIV secolo.
Nel caso in cui il cortile della chiesa sia aperto, vale la pena fare una sosta per ammirare la splendida vista che si apre sul Monte Meraviglia, con il paese di Cascia ai suoi piedi.
Proseguendo sulla strada che attraversa il borgo e uscendo dalla sua porta, si svolta a destra dopo aver incontrato la chiesa di Sant’Anna e una piccola edicola votiva.
Qui si imboccherà un sentiero sterrato panoramico, che consente anche un punto d’accesso al Colle del Castellano, raggiungibile con una piccola deviazione.
Da questo punto, oltre a vedere dall’alto i paesaggi di Roccaporena, si può vedere verso il basso lo Scoglio della Preghiera, il roccione dove Santa Rita si recava ogni giorno a pregare.
Ritornati sul sentiero principale, si prosegue in discesa fino ad incontrare il fiume Corno – da guadare – e il borgo di Roccaporena.
Perdersi nelle stradine del borgo significa rivivere gli stessi luoghi di Margherita, fatti di piccole viuzze.
Ancora visitabili sono l’Orto, legato agli ultimi giorni di vita della Santa, la casa natale e la casa maritale.
Da Roccaporena si risale poi verso lo Scoglio di Rita, con un tratto in salita ma di breve lunghezza. Questo è il luogo dove, secondo la tradizione, la religiosa pregava così intensamente da lasciare le impronte delle ginocchia e dei gomiti sulla pietra.
Nel percorso di ritorno verso Cascia, i primi 1.8 km sono da fare su strada asfaltata, dopodiché bisogna seguire le indicazioni per il sentiero di Santa Rita.
Ci si inoltra nella valle del Corno dopo aver attraversato su un ponte di legno il fiume, che segue il sentiero fino a Cascia.
Il punto finale è alle spalle della Basilica, da cui si può ritornare agilmente al punto d’inizio.
Informazioni utili
Lunghezza complessiva: 12,5 chilometri
Durata: 5/5.30 ore di cammino
Dislivello in salita: 550 metri
Dislivello in discesa: 550 metri
Traccia GPX scaricabile a questo link.
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