Porquerolles island in south of France
I sentieri percorribili anche in bicicletta (noleggio al porto), sono ottimamente segnati, tanto che una descrizione dettagliata degli stessi risulta quasi superflua; inoltre si possono facilmente recuperare cartine dell’isola con sentieri e piste ciclabili contraddistinti da colori diversi.
Il doppio anello proposto permette di perlustrare dapprima le scogliere a sud, battute dal forte vento di maestrale, e dopo la costa nord, in faccia al continente, formata da estese spiagge di sabbia fine.
Sono due paesaggi diversi, contrastanti, separati da appena 3 chilometri di pinete, boschi d’Eucalyptus, tamerici e campi coltivati.
Al largo della Costa Azzurra, emerge inaspettato, selvaggio e incontaminato, l’arcipelago delle Isole d’Oro, con Porquerolles, un gioiello sperduto nel mare, un caleidoscopio di colori e odori, con distese di sabbia finissima e incredibili scogliere che si tuffano in specchi d’acqua cristallini.
Una volta che il battello è approdato, si attraversa il piccolo villaggio di case color pastello, seminascoste dalle buganvillee, raccolto attorno alla bella piazza alberata.
Dopo una breve digressione verso forte Saint Agate (sec. XVI), ottimo punto panoramico sulla rada, si taglia in due l’isola grazie ad una pista diretta a sud, verso la splendida fenditura di Georges de Loup, simile ad un fiordo.
Lungo il percorso si tocca un’area di 10 ettari, Plaine de Porquerolles, dove si trova il Conservatorio Botanico Naturale Mediterraneo che presenta una gran varietà di olivi, peschi, fichi, gelsi, mandorli, vigneti e specie subtropicali, quali agrumi, avocado e palme da datteri.
Costeggiando ora il mare si sale lungo il sentiero che porta a Ile de Langoustier; accompagnati costantemente dalle onde che si infrangono su una scogliera scolpita dall’erosione del mare e del vento. Sorprendono i pini spogli e contorti, spazzati dal maestrale.
Superati i promontori rocciosi che nascondono incantevoli calette, si guadagna l’estremità di ponente dell’isola, uno dei luoghi più pittoreschi con la baia Ile de Langoustier e il forte omonimo (Grand Langoustier), del XVII secolo.
Ci si sposta ora sul litorale che fronteggia la Provenza, impreziosito da splendide spiagge, in particolare la Plage d’Argens, un nastro argentato di sabbia finissima. Affaticati, ma soprattutto calamitati da un mare cristallino, abbandoniamo zaini e scarponi per accarezzare il bagnasciuga e rigenerare i piedi.
Tornati al piccolo villaggio, se gambe, fiato e caldo lo consentono, dirigiamo sul versante nord-est dell’isola, piatto e decisamente meno faticoso rispetto al precedente.
Incamminandosi o pedalando verso l’altra metà dell’isola, si toccano in successione le spiagge della Courtade e di Lequin, finché, superati i promontori di Pointe du Lequin e Pointe de l’Alycastre, si scende alla luminosa spiaggia di Notre Dame.
Dopo un bagno rinfrescante (anche qui), si attraversa l’interno fino a toccare il Semaforo (142 m), il punto più elevato dell’isola nonché ottimo osservatorio panoramico.
Sulla costa meridionale, proseguendo, una vista invidiabile è offerta dalla Pointe de l’Oustau de Dieu. Si piega di nuovo verso nord per raggiungere il Fort St-Agathe e di lì il porto.
_ Itinerario giallo “Le Circuit du Levant”
_ Itinerario blu “La Circuit du Coughant”
_ A Porquerolles ci sono moltissimi noleggiatori che offrono biciclette normali e mountain-bike anche di buon livello.
_ L’offerta ricettiva è limitata a semplici pensioncine in paese e alberghi che contornano la piazza quadrata, ai due lati della chiesa di S. Anna, fino al lussuoso Mas du Langoustier, sull’estrema punta occidentale dell’isola.
_ I ristoranti offrono piatti provenzali: aragoste, tonno, sardine.