Svizzera con le ciaspole, 7 splendidi itinerari nei parchi naturali
Svizzera d’inverno: con le ciaspole alla scoperta dei parchi naturali
La Svizzera, come territorio, ha decisamente molto da offrire specialmente dal punto di vistanaturalistico ed escursionistico.
Questa regione presenta un paesaggio ricco ed estremamente vario fatto di rilievi tortuosi, ghiacciai, spaccature e falesie calcaree, dolci colline d’alta quota, valloni e laghi d’altura.
Si pensi solamente alle Alpi Vodesi (chiamate così per via dell’omonimo Cantone di Vaud) le quali hanno contribuito a rendere le montagne svizzere famose in tutto il globo.
Queste rappresentano un vero e proprio paradiso per gli amanti della montagna e degli sport invernali grazie alla presenza di stazioni ben frequentate dal turismo internazionale, ma anche un po’ meno conosciute dal nostro pubblico italiano.
Si tratta di una regione sempre affascinante, un angolo europeo dove la tradizione, la natura e la cultura sono fuse in estrema armonia.
Gli amanti delle passeggiate troveranno, in questo Cantone, un’importante rete sentieristica e rifugi accoglienti con splendide vedute e panorami bellissimi.
Mentre gli appassionati dello sci e dello snowboard non potranno perdersi i 500Km di piste e gli oltre 150 moderni impianti di risalita.
I fondisti, poi, potranno cimentarsi su chilometri di tracciati sempre ben battuti attraverso boschi e paesaggi alpini davvero mozzafiato.
Se avete scelto la Svizzera come meta per un piccola gita all’insegna dell’outdoor allora questi itinerari potrebbero essere delle buone alternative escursionistiche.
1 – Parcours du Revers, giro ad anello dalla stazione di Allières
Questo splendido itinerario vi permetterà di immergervi completamente nella natura incontaminata.
Si potrà infatti camminare ammirando le alture che dominano entrambi i lati del fiume Hongrin e godere di una vista a dir poco superba sul vallone di Les Cases e sulle cime scolpite dei monti Cape aux Moines e Vanil des Artses.
La partenza è fissata alla stazione ferroviaria di Allières (Haut-Intyamon).
Lì si potrà trovare il cominciamento del percorso che bordeggerà i binari fino alla cappella dedicata a Santa Maria Maddalena la quale, a causa di una frana, fu riscostruita nel 1995.
La strada vi farà procedere scendendo verso il ponte storico di Le Pontet, eretto nel 1680, e imboccare il sentiero alpino che, a suo tempo, vedeva passare le forme di Gruyère dirette in Francia.
A questo punto bisognerà risalire la riva destra del fiume Hongrin.
Quest’ultima si affaccerà piano piano su un panorama a dir poco magnifico in cui spiccheranno, in modo particolare, sia il vallone di Allières che il monte Dent de Jaman, quest’ultimo facente parte delle immense Alpi vodesi.
Il paesaggio naturale che si potrà osservare desterà stupore: le grandi valli ombrose alternate alle elevate cime rocciose contribuiranno a svelare tutta l’autenticità e l’intima bellezza della regione.
Da questo punto in poi si dovrà continuare in discesa verso il fiume, attraversare una passerella, e risalire attraverso i pascoli sulla riva sinistra del corso d’acqua per poi tornare in meno di 5 minuti a ritroso verso la stazione di partenza.
Si tratta di un percorso tutto sommato adatto a tutti che copre una distanza di 7 Km per un totale di 3 ore di cammino (andata e ritorno).
Se volete sapere qualcosa in più riguardo al percorso allora potete consultare la pagina dedicata
2 – Parcours des Breuleux, con le ciaspole tra i pascoli delle montagne francesi
Se avete intenzione di fare una passeggiata panoramica lungo le montagne francesi allora questo percorso può essere una valida alternativa.
Il pascolo boschivo di Les Breuleux è infatti uno dei più belli di questo territorio grazie alla sua vastità e al suo alone di mistero.
Si tratterà di un’escursione totalmente immersa nel verde degli abeti.
L’incipit del sentiero è fissato alla stazione ferroviaria di Les Breuleux.
Di lì bisognerà attraversare il villaggio per un breve tratto in direzione sud per poi addentrarsi nella foresta.
A circa metà dell’itinerario il tracciato tenderà a salire di un centinaio di metri in direzione dello skilift di Les Breuleux.
Non lontano di lì si potrà anche scorgere la più grande pala eolica di tutta la Svizzera.
La particolarità del pascolo di Les Breuleux è che là la neve è sempre più abbondante rispetto a qualsiasi altro luogo che si trovi alla stessa altitudine e questo è dovuto al particolare microclima di questa zona.
Per il ritorno è sufficiente seguire a ritroso la strada posta su un terreno leggermente ondulato circondato da abeti fino ad arrivare al villaggio di Les Breuleux.
Si tratta di un percorso della lunghezza di 5 km e percorribile in circa 2 ore e 15 minuti.
Per tutte le informative utili del caso potete dare un occhio a questa pagina.
3 – Parcours Le Noirmont–Les Bois, a piedi tra villaggi caratteristici
Questa alternativa propone un attraversamento delle Franches-Montagnes passando per i villaggi di Le Noirmont e Les Bois.
Si tratterà di una vera e propria scoperta della regione a grandezza naturale.
I pascoli si alterneranno a fitte foreste di abeti e frazioni dai nomi caratteristici che ospitano, oltretutto, antiche case di artigiani orologiai.
Si parte dalla stazione del villaggio di Le Noirmont. Lì bisognerà seguire un sottopasso in direzione sud.
Dopo aver attraversato un pascolo vastissimo e intrapreso una leggera salita nel mezzo della foresta, potrete scorgere la piccola frazione di Le Peu-Péquignot.
Procedendo in direzione ovest ecco che incapperete nella frazione successiva, ovvero Le Creux-des-Biches.
Poi, a circa metà del percorso, arriverete anche a Les Barrières e a Le Boéchet.
Come si diceva poc’anzi, questa zona della regione è anche la patria dei primi contadini orologiai. Proprio a Le Boéchet è situato un museo che mette in scena lo sviluppo dell’orologeria nella regione delle Franches-Montagnes.
L’itinerario vi farà proseguire in direzione sud e, dopo una piccola salita nel bosco, vi condurrà a Le Cerneux au Maire.
La prosecuzione sarà uno spettacolare attraversamento di un pascolo boschivo fino al villaggio di Les Bois, dove si potrà fare una piccola visita alla tenuta della Maison Rouge, una sorta di casa di riposo per i cavalli.
Questo percorso è abbastanza impegnativo e si sviluppa per una lunghezza di circa 9 Km. È percorribile in circa 3 ore e mezza.
Potete trovare tutte le informazioni aggiuntive consultando questa pagina.
4 – Parcours du Mont-d’Amin, un viaggio avventuroso verso il Mont d’Amin
Se avete intenzione di scoprire un paesaggio davvero variegato allora questo percorso è assolutamente ottimo.
In caso di bel tempo potrete anche ammirare la sontuosa catena montuosa delle Alpi e sfiorare la cima dell’Eiger con lo sguardo.
La partenza verso il Mont d’Amin è fissata a poco meno di 100 metri dall’ufficio turistico dell’area.
Dopo una breve salita e dopo aver potuto osservare le magnifiche Alpi in direzione sud, arriverete alla cresta del Mont d’Amin.
Vi sembrerà quasi di potere toccare l’Eiger mentre potrete scorgere, poco più in là, anche il Monte Bianco.
Si dovrà poi scendere leggermente fino a giungere al Col de la Chaux d’Amin.
Durante la seconda parte del percorso il vostro sguardo dovrà volgersi verso nord, in direzione della città di La Chaux-de-Fonds e delle Franches Montagnes.
Lì sarà anche possibile distinguere il Ballon d’Alsace in lontananza.
Una piacevole discesa vi riporterà a valle e alla pista da sci di fondo.
Per ritornare al punto di partenza sarà sufficiente seguire a ritroso la segnaletica.
L’itinerario non presenta grosse difficoltà e si snoda per circa 7 Km. Il tempo di percorrenza stimato è di circa 2 ore e 50 minuti.
Se necessitate di una mappa interattiva e altre informazioni allora potete sbirciare qui.
5 – Parcours Col du Mollendruz–Châtel, ciaspolata verso la panoramica Croix de Châtel
Questo è uno dei percorsi più suggestivi di tutta la regione che vi permetterà di scoprire un bellissimo punto panoramico del Giura vodese: la Croix de Châtel a 1423 metri di quota.
Il punto di partenza è costituito dal negozio Nordic Sport, collocato all’estremità del grande parcheggio del Col Du Mollendruz.
Di lì si potrà intraprendere uno dei più famosi percorsi dedicati alle ciaspole di tutta la Vallée de joux.
Per circa 100 metri il percorso tenderà a seguire un sentiero forestale per poi inoltrarsi all’interno di un bosco imponente.
Usciti dal bosco il sentiero vi condurrà alla “Combe à la Neige” in un ambiente circondato da antiche fortificazioni militari.
Si dovrà poi affrontare un notevole dislivello tra le foreste e i pascoli fino al raggiungimento della cima di Châtel, ben visibile grazie alla sua croce metallica dalle dimensioni imponenti.
Si tratterà di una tratta piuttosto impegnativa che, tuttavia, saprà regalarvi una splendida vista sull’intera catena delle Alpi.
Per tornare al punto di partenza occorrerà ridiscendere e seguire la “Combe à la Neige” fino alla buvetta invernale dello Chalet du Mollendruz.
Dallo chalet sarà sufficiente percorrere altri 900 metri in lieve discesa per trovarsi nuovamente al punto di partenza al Col du Mollendruz.
Il percorso è lungo 7 Km ed è percorribile in circa 3 ore e mezza.
Se volete approfondire l’itinerario allora date un occhio alla pagina dedicata.
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