Il percorso prende avvio in prossimità della foce del fiume Belìce dove si trova la Riserva Naturale della foce del fiume Belìce. La Riserva, con un’estensione di 129 ettari costituisce, nel periodo estivo, un’eccezionale opportunità per il turismo balneare e naturalistico. Proseguendo lungo il litorale menfitano, confinante con il borgo di Porto Palo e con le dune della Riserva naturale del fiume Belìce, si arriva alla splendida scogliera delle Solette. È formata in prevalenza da collinette argillose inframmezzate da un tratto di costa rocciosa e da calette basse e sabbiose. Vi sostano aironi e gabbiani creando uno spettacolo la cui singolarità è accresciuta dalla presenza delle dune di sabbia, a cui fa da sfondo un versante che degrada sul mare ricoperto dalla palma nana (Chamoerops humilis). Qui ancora oggi avviene l’ovodeposizione della tartaruga mediterranea Caretta Caretta.
Lasciando le Solette e proseguendo la passeggiata lungo il litorale si giunge in un’area collinare, sottoposta a vincolo paesaggistico: di grande interesse il Serrone Cipollazzo. Questa collina costiera, dalla forma stretta e allungata, è ricoperta da una fitta vegetazione di canne che conferisce al gigantesco promontorio un aspetto incontaminato. Successivamente troviamo Capparrina di Mare, ricoperta da una fitta e rigogliosa vegetazione di palme nane e con una spiaggia solitaria e silenziosa che rivela aspetti faunistici di notevole interesse, quali la presenza della tartaruga marina e dei gabbiani reali. Proseguendo in direzione Est del litorale si può visitare la costa di Bertolino di mare o Giache Bianche, caratterizzata dalla presenza di ciottoli bianchi lungo la battigia e da un piccolo boschetto formato da Pino marittimo che contribuisce a creare un ambiente molto suggestivo.