Escursione a Marettimo: il sentiero di Punta Troia

Immersi in uno scenario naturale magniloquente e incontaminato, il sentiero di Punta Troia si inerpica sui monti che sovrastano la costa di Marettimo regalando scorci da cartolina sulle numerose calette che costellano l'isola.

20 maggio 2019 - 14:03

Tutti i sentieri di Marettimo partono dal piccolo centro abitato, un borgo marinaro con case e vicoli bianchi che si adagia sulla piccola baia antistante, dove riposano le reti e le piccole barche dei pescatori.

Il sentiero di Punta Troia è uno dei più suggestivi di Marettimo e si snoda interamente lungo la costa per quattro chilometri e mezzo, tra una profumata e rigogliosa macchia mediterranea, calette con un mare cristallino e alte falesie.

Old dock on the island of Marettimo, Sicily – Foto Ghetty Images

Lungo questo tratto costiero sorgono anche alcune delle bellissime grotte sparse sull’isola come la grotta del Cammello, il cui nome si deve a una grossa roccia antistante che da una particolare angolazione assume la forma dell’animale del deserto, accucciato sulle zampe.

Questa grotta è forse la più famosa di Marettimo ed è visitabile con uno dei numerosi giri dell’isola in barca, effettuabili anche sui pescherecci degli esperti pescatori locali. Storie e aneddoti locali arricchiranno ancor di più la traversata.

Marettimo è un’isola appartenente all’arcipelago delle Egadi, che si trova di fronte all’estremità più occidentale della Sicilia.

Partendo dal paese si costeggia per quasi un chilometro il mare prima di iniziare lentamente a salire.

Dopo circa 1,8 chilometri si raggiunge quota 120 e, facendo una piccolissima deviazione dal sentiero principale, si trova la sorgente di Punta Troia. Si tratta di una piccola fonte di acqua dolce con un abbeveratoio utilizzato dai pochi animali lasciati al libero pascolo.

Percorrendo qualche altro centinaio di metri si raggiunge il punto più alto dell’escursione a quota 160.

Da lì si può godere di una fantastica visuale sulle altre isole dell’arcipelago delle Egadi ed è possibile scorgere le coste siciliane con Trapani ed Erice in bella mostra.

Proseguendo lungo il sentiero si arriva allo Scalo Maestro, alla base del promontorio del Castello, dove sorge un’incantevole caletta di ciottoli bagnata dal mare blu cobalto.

Un piccolo bagno ristoratore consente di affrontare, anche nei mesi più caldi, l’ultima breve salita che si conclude tra le mura del Castello.

Un recente restauro ha permesso di valorizzare la struttura che si presenta oggi ben conservata. Alcune insegne mostrano la pianta dell’edificio e descrivono la vita dei carcerati ai tempi dei Borboni.

Numeri Utili

Comune di Favignana
Piazza Europa, 2 – 91023 Favignana (TP)
Tel. 0923.92001

Area Marina Protetta
Via Municipio 3 – Marettimo (TP)
Tel. 0923.923171

Siremar
Stazione Marittima Molo Sanità Trapani
Tel. 0923.24968

Usticalines
Via Ammiraglio Staiti, 23 – 91100 Trapani
Tel. 0923.22200

Laboratorio del Camminare
PHOTONATURE
Gabriele Mastrilli
Cell. 339.4058151

_ Leggi anche il reportage: Marettimo, l’anima selvaggia delle Egadi.

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Toscana: 4 percorsi vista mare da scoprire in inverno

Piemonte: Oasi Zegna d’inverno, paradiso di neve per le ciaspole

Svizzera d’inverno, Val Roseg: con le ciaspole tra panorami e montagne