Il punto di partenza del tracciato, che percorre tutta la costa sud dell’isola, è situato proprio accanto la casa rosa che si vede dando le spalle alla torre.
Il primo tratto si snoda attraverso ville e terreni coltivati sino a giungere ad un mulino a vento e agli impianti sportivi.
Proprio lungo questo tratto di costa ritroviamo alcune delle più suggestive grotte dell’isola, la Grotta Azzurra e la Grotta Verde. L’isola vanta un buon numero di grotte, la maggior parte delle quali raggiungibili esclusivamente dal mare.
Da questo punto del sentiero comincia a dominare la vegetazione tipica delle coste rocciose, di origine vulcanica, che caratterizzano l’isola, intervallata da tratti interessati dal rimboschimento a pini attuato nei decenni passati.
Il paesaggio che ritroviamo ai lati del sentiero è nettamente differente, sulla sinistra la costa rocciosa si immerge ripidamente in mare mentre alla nostra destra si osserva un’ampia zona pianeggiante, Piano dei Cardoni.
Proseguendo lungo il cammino si giunge in corrispondenza di una scalinata in ferro, accesso al mare dell’Hotel Diana, tramite la quale è possibile oltrepassare agevolmente gli scogli ed accedere al mare.
Continuando a camminare il sentiero si inerpica leggermente per raggiungere il promontorio di Punta San Paolo dove ritroviamo i resti di una garitta settecentesca, visitabile grazie alla piccola deviazione sul sentiero principale.
Proseguendo si raggiunge Punta Galera, nome che deriva dalla forma della lingua di roccia che si protrae verso il mare e che richiama appunto la prua di una galera.
Dopo circa 500 metri la costa presenta una pendenza minore e proprio sotto il sentiero si apre l’ingresso della Grotta Verde, facilmente riconoscibile in periodo estivo per la quasi costante presenza di barche in sosta.
,Il sentiero prosegue e si inerpica nuovamente raggiungendo il punto più alto di tutto il percorso, a quota 86, in località Punta dell’Arpa.
Da questo punto in poi il tracciato si allontana dalla linea di costa inoltrandosi tra la bassa vegetazione e prosegue sino a raggiungere un bivio, indicato da una segnaletica in legno, che permette di proseguire lungo la costa verso il Faro di Punta Spalmatore o di addentrarsi ancora per raggiungere la strada carrabile di Contrada Arso.
Proseguendo in direzione Faro, comincia a scorgersi nuovamente la costa rocciosa e ad un certo punto ecco erigersi la struttura del Faro di Punta Spalmatore, punto finale dell’itinerario, con sotto la Piscina Naturale, rinomato luogo balneare.
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