Langhe, Patrimonio dell’Umanità
A solo un’ora di autostrada da Torino, si trovano campagne, colline e piccoli borghi che mettono in pace con il mondo.
Le Langhe, riconosciute coi loro paesaggi,Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco regalano una bellezza che circonda l’escursionista e che si riverbera verso l’orizzonte, con panorami che consentono di godere di una vista a 360 gradi sulle Alpi Marittime e il Monviso.
E per chi non sa rinunciare a conoscere il territorio attraverso il palato, un consiglio: provate i ravioli del plin cotti nel burro e rosmarino e i tajarin, deliziose tagliatelle sottilissime in un ricco ragù di carne (ricetta a fondo pagina).
L’itinerario: trekking sulle Langhe di Diano d’Alba
Non occorre essere atleti esperti per godere di tanto splendore: il nostro percorso, infatti, si sviluppa lungo le tranquille strade asfaltate che costeggiano antichi castelli, borghi e torri, architetture tipiche di queste zone.
Dalla piazza principale di Ricca di Diano d’Alba si perviene a Sferisterio Comunale.
Oltre il torrente Cherasca, si svolta a destra sino ad arrivare a Diano d’Alba, da cui si imbocca la strada per Alba, deviando poi a sinistra per Grinzane Cavour e Gallo d’Alba.
Si prosegue in discesa sino ad incontrare le indicazioni per Via Carzello.
Superato il paese omonimo seguire i cartelli che indicano l’Azienda Agricola Camparo (attenti, l’indicazione è poco evidente).
Si procede in salita sino alla strada che giunge da Diano d’Alba, che si seguirà sino al fondovalle. Poi si prosegue per Sinio, procedendo ancora in salita verso Diano d’Alba e Via Moglio Gerlotto.
Si prende poi il percorso in salita che incrocia la SP32 che arriva da Montelupo.
Seguitando lungo Via Passirio, si scende attraverso tutto il tragitto sino a giungere presso il ponte sul Cherasca e allo Sferisterio, originario punto di partenza.
>>> e per preparare i Tajarin delle Langhe al Ragù
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