Valle Stura di Demonte: Colle del Ferro e Arco di Tortisse

20 maggio 2018 - 12:35

Escursione che a giugno consente di attraversare il vallone Forneris per poi salire al Colle del Ferro e al Col de Tortisse, fino al curioso arco di Tortisse. Siamo sulle Alpi Marittime, nella valle di Stura di Demonte.

Le Alpi Marittime sono protette dal più esteso parco del Piemonte, affascinante mosaico paesaggistico che annovera oltre 80 splendidi specchi d’acqua, solitari valloni, nevai perenni, montagne che superano i 3000 metri di quota e un patrimonio naturalistico unico grazie a una fauna estremamente diversificata e più di 2500 specie botaniche con una trentina di preziosi endemismi.

Lungo i sentieri dell’estremo lembo meridionale della catena alpina è facile emozionarsi al fischio della marmotta, sorprendersi del capriolo che spunta improvviso tra le fronde della boscaglia, oppure avvistare sulle rocce i veri signori delle Alpi: il camoscio (circa 4500 esemplari) e lo stambecco, che dalla ventina di capi provenienti dal Gran Paradiso è passato a oltre 500 esemplari.

La marmotta, facile da vedere a inizio stagione, quando deve ancora riprendersi dal lungo sonno invernale (Ph Enrico Bottino)

Senza contare quelli che sconfinano nel vicino Parco nazionale francese del Mercantour, gemellato al Parco naturale delle Alpi Marittime per creare un’area protetta transfrontaliera di oltre 100.000 ettari. L’itinerario qui descritto sale al Colle del Ferro, importante valico tra la valle della Tinèe e la valle Stura, così detto per la presenza in zona di minerali di ferro; dal valico si raggiunge facilmente l’arco di Tortisse, spettacolare formazione ad arco creata dall’erosione nella tenera roccia calcarea, già in territorio francese.

Descrizione. Dal parcheggio di Ferrere, si scende verso il borgo, superato il quale si scende ulteriormente per oltrepassare il torrente (ponte a quota 1850).

Superato il rio, il sentiero volge a sinistra, raggiunge una piccola croce e quindi scende fino al bivio per il passo Stau, dove si lascia a sinistra il sentiero della GTA e la relativa segnaletica e si procede diritto, fino a raggiungere una costruzione in lamiera (casotto di caccia).

Il tracciato passa quindi sotto una piramide rocciosa, attraversa una piccola pietraia e sbuca in un ripiano erboso, oltre il quale s’inerpica fino al valico. Oltre il passo, ormai in territorio francese, si svolta a sinistra e, su terreno quasi pianeggiante, si raggiunge il collet de Tortisse, da dove si imbocca il sentiero per il Refuge de Vens. Scesi di una sessantina di metri, improvvisamente appare lo spettacolare arco di Tortisse.

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Toscana: 4 percorsi vista mare da scoprire in inverno

Piemonte: Oasi Zegna d’inverno, paradiso di neve per le ciaspole

Svizzera d’inverno, Val Roseg: con le ciaspole tra panorami e montagne