Il cammino attraversa i principali luoghi di culto nella fascia compresa fra Teano e Gioia Sannitica.
Il moderno “pellegrino” si ritroverà a visitarealcuni tra gli edifici più antichi ed affascinanti dell’Alto Casertano, ripercorrendo passo passo le antiche vie. L’itinerario è suddiviso in tappe e si può percorrere a piedi o in auto. La prima tappa sarà Teano con partenza dalla Cattedrale della cittadina, nel cuore del centro storico, snodandosi per le vie cittadine e toccando le chiese di Santa Maria de Intus, il Monastero di San Benedetto, San Pietro de Aquariis e Santa Maria de Foris, per poi proiettare il visitatore al di fuori delle antiche mura urbane verso la Basilica di San Paride ad Fontem. Nella seconda tappa ci si muove in direzione Caianello Vecchio, alla volta della chiesa di San Michele Arcangelo e la chiesa di Santo Stefano Protomartire, nella piccola frazione di Aorivola. Da qui sarà facilmente raggiungibile la suggestiva grotta dei Santi Donato ed Isidoro.
Nella terza tappa si procederà verso la città di Pietravairano, dove sarà possibile visitare la chiesa di Sant’Eraclio ed il Santuario di Santa Maria della Vigna, mentre nella campagna casertana, si giungerà al Monastero di Santa Maria della Ferraria. La quarta tappa, percorrerà la via che da Vairano Patenora porta ad Alife, con visita alla grotta longobarda di San Michele, alle pendici del Castello di Rupecanina (Sant’Angelo d’Alife). Nella quinta tappa si visiteranno la chiesa della Madonna delle Grazie, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Giovanni.
Nella sesta tappa, la meta sarà la città di Piedimonte Matese con le chiese di San Domenico, San Biagio e San Giovanni Battista; da qui, sarà possibile raggiungere la cima del Monte Muto dove si erge il Santuario di Santa Maria Occorrevole. Con la settima tappa si arriverà alla cittadina di San Potito Sannitico e si potrà visitare la chiesa di Santa Caterina e San Potito. L’ottava e ultima tappa porterà nel territorio di Gioia Sannitica, passando per la Grotta di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Salvatore e la chiesa di Madonna della Libera, per poi concludersi presso il santuario di Madonna del Bagno presso Carattano.
_ I tracciati GPX dell’itinerario:
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