Sentiero dell’Alta Valle del Sele

20 maggio 2019 - 13:46

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, ed il Parco Regionale dei Monti Piacentini, quest’ultimo sede dell’Oasi del WWF del Monte Polveracchio.

La ricchezza paesaggistica ed ambientale rappresenta uno dei punti di forza grazie alla varietà di flora e fauna presente nei due parchi rientranti nel territorio, che costituiscono un vero e proprio polmone verde per questo territorio, in grado di donare loro paesaggi e scenari dai tratti unici.

Le risorse paesaggistiche unite ad un territorio gestito da secoli secondo i ritmi naturali, rendono l’area ideale per il turismo ambientale e il trekking; a tal proposito, di notevole rilevanza naturalistica e speleologica sono i due sistemi di grotte presenti che hanno origine dai Monti Alburni, le Grotte di Castelcivita e le Grotte dell’Angelo di Auletta-Pertosa.

Gli itinerari ambientali si coniugano perfettamente con quelli salutisti offerti dalle acque termali di Contursi Terme, dove la presenza di circa 15 sorgenti di acque dalle riconosciute proprietà curative, ha dato vita a numerose strutture in grado di offrire un turismo termale molto caro a quanti amano la cura del corpo e dello spirito.

Una panoramica di Contursi Terme – Ph Massimo Gugliucciello

Il percorso dell’Alta Valle del Sele parte dalla via Popilia nel territorio del comune di Campagna, attraversando i centri abitati di Contursi Terme, Colliano, Laviano, Santomenna, Castelnuovo di Conza, Valva, Oliveto Citra e Campagna.

Dalle sorgenti situate poco più a monte dell’abitato di Caposele, sul versante orientale del massiccio montuoso dei Picentini, il fiume Sele timidamente arriva, attraverso una stretta gola, nella dolce e ampia valle tra le colline di Valva e Senerchia.

Il tracciato termina sulla Via Popilia in territorio di Eboli.

Durante l’itinerario si potranno visitare il Santuario di Santa Maria di Avigliano, l’Eremo di San Michele a Campagna, il Museo del Sacro, la Chiesa Madre nel centro storico di Valva, il Castello Guerritore a Oliveto Citra e la Cappella di Santa Maria del Soccorso a Collianello.

L’itinerario, lungo 126 chilometri, è percorribile con la bicicletta, in auto o a cavallo.

 

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