Al Grignone attraverso il rifugio Bogani

20 maggio 2019 - 16:14

Dal parcheggio della località Vò di Moncodeno, nell’alta Val d’Esino, seguire le indicazioni del sentiero CAI segnalato come Bogani-Brioschi nr 25 che parte nel bosco di faggio in salita. Dopo vari saliscendi si raggiunge il bivio che indica, a destra, la via per il rifugio Bietti e la cresta di Piancaformia, a sinistra quella per il rifugio Bogani.

Seguendo quest’ultima pista, dapprima pianeggiante e poi in discesa, si raggiunge la parte più bassa della Valle delle Lavine (1500 m); sulla sinistra spiccano due “torri” di roccia denominate “Monaca” e “Frate”. Da qui si guadagna quota lungo la ripida dorsale fino ad un bivio: a sinistra il sentiero scende in Valsassina attraverso la Valle dei Mulini, a destra, oltrepassando un rado bosco di larici, si arriva all’alpeggio di Moncodeno.

Proseguendo la salita si raggiunge il rifugio Bogani (1816 m) ai piedi dell’interessante bacino carsico del Bregai, sul versante nord della Grigna Settentrionale. Il rifugio è del CAI di Monza, che l’edificò nel 1905-06 nominandolo Capanna Monza, poco distante dal luogo dove sorgeva la storica capanna di Moncodeno, costruita dalla sezione di Milano del CAI nel 1881 (primo rifugio delle Grigne, distrutto da una valanga nell’inverno del 1897).

La capanna Monza, che durante la guerra di Liberazione ospitava un distaccamento di partigiani dell’ 89esima Brigata Garibaldi, venne distrutta per rappresaglia dai fascisti nel 1944, ricostruita l’anno successivo prese il nome attuale. Superato il rifugio Bogani, si prosegue lungo il sentiero nr 25 seguendo l’indicazione per la Valle della Ganda e rifugio Brioschi: si superano diversi salti di roccia (non pericolosi), un vasto vallone detritico, si avanza lungo il ripido costone del Bregai, rasentando le rocce basali della cresta di Piancaformia, fino ad arrivare ad un’ultima fascia rocciosa, attrezzata da catene fisse, per poi giungere in vetta al Grignone (2410 m), da dove si può ammirare, nelle giornate terse, tutto il lago di Como, la Brianza, l’alto Lario e parte della Valtellina, ed in primo piano la cima della Grignetta.

Il sottostante rifugio Brioschi, costruito nel 1895-96, fu uno dei primi rifugi in Italia. A tutt’oggi appartiene al CAI di Milano ed è aperto tutto l’anno.

 

  • Rifugio Brioschi (2403 m) / Vetta della Grigna / Tel. 328.8647386 (gestore) 0341.910498 (rifugio) / rifugiobrioschi.com
  • Rifugio Bogani (1816 m) / Moncodeno / Tel. 0341.901163 (gestore) 348.2831436 (gestore) 368.3527021 (rifugio) / www.rifugiobogani.com
  • Rifugio Bietti e Buzzi (1719 m) / Pialeral / Releccio / Tel. 0341.733569 (gestore) 339.5342617 (gestore) Tel. 0341.735741 (rifugio) 338.1309920 (rifugio) / www.rifugiobiettibuzzi.it

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Toscana: 4 percorsi vista mare da scoprire in inverno

Piemonte: Oasi Zegna d’inverno, paradiso di neve per le ciaspole

Svizzera d’inverno, Val Roseg: con le ciaspole tra panorami e montagne