Dalla frazione di Retrosi parte un’escursione ad anello attraverso le suggestive borgate di Amatrice, che si inoltra in seguito nella Valle di Selva Grande, ricca di acque e fossi all’interno di un bosco incontaminato.
Da Retrosi si procede in direzione della quattrocentesca Chiesa rurale dell’Icona Passatora, oggi non più visitabile negli ambienti interni per ragioni di sicurezza.
Dopo aver attraversato la frazione di Ferrazza si raggiungono i resti della Chiesa rurale di San Martino, datata 1300. Si prosegue decisi verso le alture di Monte Doro e Colle Piano seguendo la strada brecciata costruita per raggiungere le prese Enel. Dalla quota di circa 1.500 metri sarà possibile ammirare il ripido fosso di Piè di Lepre che scende dalla vetta del Monte Cimalepri da una parte e la Conca Amatriciana con i suoi 69 borghi dall’altra.
Si rimane a quota 1.500-1.560 per un lungo tratto inserendosi nei sentieri boschivi della valle di Selva Grande, con numerosi attraversamenti di fossi particolarmente attivi a primavera: il Fosso di Ciufficolle, il Fosso della Corva, il Fosso della Solagna, il Fosso di Selva Grande e il Fosso di Gorzano.
Si giunge quindi in un’ampia radura ove è presente la sorgente di Pianifonte, in prossimità di un antico stazzo. Si prosegue in direzione ovest fino al panoramico Colle del Vento, dove è possibile ammirare la Valle di Selva Grande e l’intera Conca Amatriciana. Si prosegue scendendo decisamente verso ovest dove si incontrano le indicazioni per una deviazione che in circa 20 minuti permetterà di ammirare la Cascata delle Barche, un ricco scroscio d’acqua che si riversa nel fosso di Selva Grande. Una volta tornati sul sentiero principale, si giunge al colle del Sacro Cuore, identificabile con una grande statua del Cristo che alza le braccia al cielo.
La statua è posizionata sopra una piccola cappella piramidale che custodisce i resti di Padre Adolfo Catena. Si scende poi verso il Borgo di Preta e successivamente a Capricchia, altra frazione della conca Amatriciana. Da qui, con un suggestivo percorso lungo il fiume che scende da Selva Grande, si ritorna alla chiesa di L’Icona Passatora e quindi di nuovo a Retrosi.