Oggi si è perso il vero significato antico del navigare. Si sta comodamente seduti nella propria stanza e si naviga su Internet, da un posto all’altro del mondo, inpochi minuti, scoprendo nuovi spazi lontani da casa. Questo è ormai il significato moderno che si da al navigare.
Una navigazione, a cui manca però l’acqua, la scoperta, il rischio, le difficoltà, la paura, i timori dell’imprevisto. Navigare sul serio, invece, significa imparare a leggere il fiume, ad amarlo, assecondarlo, farselo amico, praticando una disciplina sportiva impegnativa ma straordinaria, alla portata di tutti.
Diminuendo la nevrosi della civiltà moderna, ci si mette alla prova nello scoprire i propri limiti, favorendo la produzione di adrenalina, per il gusto della scoperta e per l’amore della natura.
L’ITINERARIO: LE ACQUE RUGGENTI DEL SESIA
Il Sesia è lungo 117 chilometri da Alagna a Vercelli, difficile da percorrere fino a Varallo, con acqua cristallina color turchese, dove non si avverte la provenienza glaciale del fiume a causa dei numerosi affluenti d’origine nivale-pluviale.
La discesa avviene lungo magnifiche gole e forre rocciose appartate, con acqua molto pulita e difficoltà elevate fino a Varallo, un percorso formato da più gradini e cascate, e fra queste c’è tutto ciò che piace ad un ottimo canoista: per esempio la gola boschiva e rocciosa a monte di Balmuccia.
Imbarcarsi al ponte romano, affrontare come prima prova le cascate fino alla confluenza del Sermenza per poi proseguire attraverso una lunga e voluminosa rapida, detta rapida di Balmuccia, fino al ponte di Vocca. Poi meno impegnativo fino allo sbarramento artificiale, nei pressi di Varallo, che si può trasbordare facilmente.
Note tecniche: percorso da affrontare con solo kayak monoposto robusti e possibilmente corti fino a Vocca, in primavera, inizio estate, autunno dopo le piogge. Suddividere il percorso di 117 chilometri in almeno 10 tappe. Decisamente consigliabile affrontare per la prima volta il percorso fino a Vocca, sotto la guida di un esperto del posto, o da una guida fluviale ingaggiata presso di una delle numerose scuole di canoa della valle.
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In apertura: kayak sul Sesia. Foto di Michael Fox.