Valle d’Aosta, Cervino: 73 km di trekking panoramico, La Grande Balconata

9 giugno 2022 - 9:49

Cervino, la più magica delle vette alpine

Non è la montagna più alta delle Alpi, anche se non le manca molto per esserlo.

Ma certamente è una di quelle con il fascinomaggiore.

Al confine tra Italia e Svizzera, la conquista della sua vetta ha rappresentato una sfida affascinante per schiere di alpinisti.

Anzi, si può dire che proprio sul Cervino la storia dell’alpinismo ha segnato ha fatto alcuni tra i suo passi fondamentali, in particolare sul versante italiano, il più difficile.

 

Trekking sul Cervino: 73 km in un paradiso di roccia, foreste e laghi alpini

Oggi non occorre essere alpinisti per godere della bellezza selvaggia del Cervino e delle montagne che gli fanno da corona.

Il Sentiero 107, o Gran Balconata del Cervino, consente di camminare sui due versanti della Valtournanche, la valle del Cervino, oltreché arrivare ai suoi piedi.

Il maestoso fascino della montagna accompagna per tutto il percorso, che tocca i Comuni di Antey-Saint-André, La Magdeleine, Chamois, Cervinia, Valtournenche e Torgnon.

Ph.: Gettyimages/Atlantide Phototravel

Il trekking non presenta difficoltà particolari in nessuna delle sue tappe.

Occorre però una buona preparazione fisica se s’intende compiere tutte le tappe insieme. Altrimenti, si può optare per uno dei segmenti.

Con 12 punti di accesso, si può intraprendere il percorso in uno dei due sensi alla scoperta delle località più suggestive della valle del Cervino.

Scarica qui la mappa dettagliata della Grande Balconata del Cervino, il sentiero è il numero 107

Il periodo consigliato va da giugno a settembre. Il dislivello complessivo è di 2300 m.

Si cammina in media a 1800 metri. Si consiglia di percorrerlo in 4 o 5 tappe, per un tempo di percorrenza totale di circa 25 ore.

 

Ph.: Gettyimages/Atlantide Phototravel

 

L’itinerario in 4 tappe: da Antey St. André a Chamois

Durante la prima tappa di cammino si sale dal fondovalle, in località Antey, lungo il ripido versante sinistro, sino alla conca di La Magdeleine.

Successivamente si procede in quota sino al comune più alto della Val d’Aosta: Chamois.

Il centro, diviso in varie frazioni, si può raggiungere soltanto a piedi o in funivia.

Partendo dalla chiesa parrocchiale di Antey-Saint-André (1.074m) si imbocca la carrozzabile che conduce a La Magdeleine e poco dopo si prosegue sulla sinistra sulla carrozzabile che porta alla frazione di Hérin (un suggestivo borgo in parte distrutto dove si alternano piccole strade a case in pietra ed a piazzette con fontane).

Il Lago di Lod, Ph.: Gettyimages/Andrea Pucci

Si continua sino al successivo tornante sulla carrozzabile e, appena superatolo, riappare sulla destra la mulattiera che conduce ad Hérin passando ripidamente nel bosco tra betulle e pini.

Giunti a Messelod si deve proseguire in mezzo a prati e cespugli sino alla frazione superiore di Vieux (1.676m) arrivando così sulla strada asfaltata che, in direzione ovest, taglia il costone.

Restando sulla strada asfaltata, si trova un tornante dopo circa 700m.

Qui parte un sentiero segnato con bolli gialli (indicazione “Chamois”) che, tra le case di Verney (1781m) conduce sino ad una pista in piano, che attraversa il costone boscoso che separa La Magdeleine da Chamois.

 2a Tappa – Da Chamois a Breuil – Cervinia

Una tappa spettacolare che ci conduce dalla piccola Chamois fino ai piedi del Cervino, nel piccolo borgo ai suoi piedi noto in tutto il mondo.

Prima di arrivare a destinazione si passerà dal lago di Lod e dal Colle di Fontanafredda, con panorama eccezionale su Col de Nana, il Tournalin, la Becca d’Aran.

Si scende poi al piccolo borgo di Cheneil e al famoso Lago Blu, nel quale si specchia il Cervino.

Da qui si raggiunge Breuil, dove il Cervino sembra quasi di toccarlo.

3a Tappa – da Cervinia a Torgnon: natura, foreste, panorama e laghi millenari

Si tratta forse della tappa più faticosa, che può essere utilmente spezzata facendo sosta al Rifugio Barmasse, oppure, più in alto, al Rifugio Perucca – Vuillermoz,  entrambi nei pressi dei Laghi di Cignana.

Il silenzio, la vista del Cervino e delle montagne che gli fanno da corona è però impagabile, così come quella delle vette che si scoprono intorno a Torgnon, una piccolo villaggio che vanta tra l’altro il Museo Etnografico di Petit Monde che racconta le antiche tradizioni e stili di vita della tradizione valdostana.

 

4a tappa – Da Torgnon ad Antey, ritorno con vista

L’ultima tappa è più semplice rispetto alle precedenti, perché tutta in discesa, ma attenzione alle ginocchia, naturalmente.

Da Torgnon si scende al punto di partenza dell’itinerario con moltissimi punti panoramici, ancora sul Cervino, ora più distante, ma anche sulle montagne del versante opposto della Valtournanche, che dividono la valle del Cervino dalla Val d’Ayas.

Ph.: Gettyimages / Fabio Montalto

Notizie Utili

Sul sito turistico ufficiale della Valle d’Aosta si possono trovare tutte le informazioni utili per organizzare praticamente la propria vacanza: dagli eventi alle indicazioni su come arrivare fino alla possibilità di prenotare l’albergo.

Per chi vuole cimentarsi in un trekking più impegnativo intorno al Cervino c’è il Tour o Giro del Cervino, 130 km in 8 tappe tra la Valle d’Aosta e la Svizzera.