Friuli spettacolare con le ciaspole: Sella Carnizza e Casera Nischiuarch
La meraviglia d'inverno degli Stavoli Gnivizza a Sella Carnizza, in Friuli: la neve trasforma rende l'antico villaggio un luogo da fiaba, da esplorare a passo lento con le ciaspole
Friuli, Sella Carnizza e Stavoli Gnivizza: la magia dell’inverno sulle ciaspole
Sella Carnizza è un tortuoso valico stradale che non viene aperto al transito invernaledei veicoli e la neve, spesso abbondante, avvolge gli Stavoli Gnivizza con morbide meringhe bianche immerse in un soffice silenzio.
Dal Ponte Casello si segue la strada principale, si attraversa il Ponte Tanabarman e si procede fino al tornante sul rio Uccea (m 725).
Da qui si può salire lungo la rotabile che con alcuni tornanti conduce senza possibiltà di errore a Sella Carnizza (m 1090).
È molto più interessante però inoltrarsi nel bel bosco di faggio cercando i passaggi migliori fra massi e vegetazione fino ad incrociare la rotabile presso alcuni tornanti, abbandonarla e incrociarla nuovamente nei pressi della sella.
Da essa in pochi minuti si raggiungono prima gli stavoli Gnivizza e poi la Chiesa di Sant’Anna collocata su di un rilievo (2 ore).
È possibile seguire ancora la pista che attraversa a lungo il fianco boscoso con modeste pendenze, fino a cambiare versante proprio poco prima della Casera Nischiuarch (m 1207), alla quale si scende con due brevi tornanti (1 ora). Il rientro si effettua per il medesimo itinerario.
Informazioni utili
L’itinerario descritto è fornito dal Parco naturale Regionale delle Prealpi Giulie ed è tratto dalla guida “Alpinismo invernale nel Parco Prealpi Giulie” a cura del Parco, RESIA (UD) – 2008
Il sito ufficiale della Casera Nischiuarch
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