View over mount Bilapec, Canin and Montasio mountains, Sella Nevea, Friuli, Italy
Le aspre cime delle Prealpi Giulie si stagliano in alto, nel cielo, belle e impossibili, quasi a voler scoraggiare ogni velleità di conquista.
Ai loro piedi un paesaggio sempre diverso: distensivo nelle verdi vallate, dolci alpeggi e accoglienti malghe, duro e deciso nelle gole impervie e grotte carsiche impenetrabili.
Le vette del massiccio del Plauris, del monte Canin e della catena dei Musi segnano l’estremo confine orientale del nostro arco alpino, oltre il quale iniziano le suggestioni fiabesche dei paesi slavi.
Il Plauris è il massiccio più alto delle prealpi, percorso da valli selvagge e torrenti impetuosi che ne scavano le rocce taglienti.
L’acqua scorre sottoterra costruendo chilometri di grotte e gallerie carsiche attorno alla catena dei monti Musi.
L’imponente massiccio del monte Canin nasconde abissi carsici, meta di speleologi da ogni parte del mondo.
Tutt’attorno, elemento di unione e coesione, il verde anfiteatro della val Resia: un mondo fatto di verdi pascoli e rigogliosi boschi, dove risuona il canto della rara coturnice, animale simbolo del Parco Regionale delle Prealpi Giulie.
Nella stagione fredda la sorprendente varietà floristica – determinata dal contatto di tre aree biogeografiche diverse, mediterranea, illirica e alpina – lascia il posto a paesaggi innevati.
Le racchette da neve permettono a tutti di potersi avvicinare alla natura invernale, stupefacente per la ricchezza di animali selvatici.
Qui come altrove, l’avvistamento della fauna è sempre difficile.
La neve modifica le regole, trasforma il suolo in un libro aperto dove leggere le orme degli abitanti dei boschi e delle vette alpine, testimoniando, seppure indirettamente, la presenza di esemplari rari, fuggevoli, in perenne lotta per la sopravvivenza nei freddi mesi invernali.
Per camminare nella neve non è necessaria alcuna capacità particolare, basta buonsenso e un po’ di fiato.
Coloro che sono alle prime armi possono comunque appoggiarsi alle guide naturalistiche del Parco Regionale delle Prealpi Giulie,
1 – Salita con le ciaspole alla Malga Coot: la magia dell’inverno
Con le ciaspole alla scoperta della natura d’inverno delle Prealpi Giulie, in Friuli. Un itinerario nel silenzio dei boschi di faggio: ad accompagnarci solo il suono delle racchette da neve.
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2 – Sella Carnizza e Stavoli Gnivizza, uno spettacolo di neve
Soltanto d’inverno e con le ciaspole si possono fare esperienze come questa: a Sella Carnizza, sulle Prealpi Giulie in Friuli, la neve trasforma gli Stavoli Gnivizza, l’antico villaggio utilizzato per condurre il bestiame in estate, in un paesaggio immaginifico.
3 – Il Sentiero Natura Valle Musi: ciaspolare e imparare
Il Sentiero Natura Valle Musi, nel Parco delle Prealpi Giulie, è un itinerario attrezzato da percorrere anche con le ciaspole sulla neve. I pannelli informativi raccontano l’ambiente naturale e rurale della valle, la sua storia e la sua natura.