Friuli in primavera: 5 itinerari facili e divertenti per famiglie e bambini

Il Friuli Venezia-Giulia in primavera è un vero paradiso per l'outdoor, anche per le famiglie. Ecco 5 itinerari che garantiscono il giusto mix tra cultura, divertimento, natura e, soprattutto, relax all'aria aperta per grandi e piccoli

8 aprile 2024 - 9:00

Friuli: primavera all’avventura in compagnia dei più piccoli

Quando si viaggia in famiglia bisogna sempre cercare un compromesso, il giusto mix tra divertimento, esperienze immersive e stimolanti, cultura, apprendimento, relax e, soprattutto, natura.

In questo senso, se la volontà è quella di organizzare una gita fuori porta insieme ai più piccoli, allora il Friuli può essere la regione giusta dal punto di vista delle attività che in questo territorio si possono intraprendere.

Questa regione è il luogo adatto per dedicarsi alle esperienze in famiglia, specie se ci si vuole immergere nel magico mondo delle grotte, oppure se si vogliono percorrere itinerari in bicicletta panoramici nella natura dedicati ai più piccoli.

E poi ancora musei interattivi, oasi naturali e tanto altro ancora.

In più, la primavera è il periodo migliore in cui godersi il primo sole così come la bellezza unica del territorio friulano.

1- Fagagna, alla scoperta dell’Oasi delle cicogne

Nell’immaginario collettivo le cicogne rappresentano un simbolo da sempre legato ai più piccoli.

Tuttavia, leggere di questi eleganti animali tra le pagine delle favole è un conto, un altro, invece, è vederle dal vivo nel pieno del loro splendore.

Proprio in Friuli, nella località di Fagagna (in provincia di Udine), questa possibilità non manca.

Lì vi è un’oasi naturali, denominata “l’Oasi delle Cicogne”, che è stata sviluppata in un ambiente dolce e verdissimo, punteggiato di piccoli centri e attraversato da innumerevoli strade e viottoli.

Fra un colle e l’altro, troverete anche delle piccole zone intatte da millenni e riconquistate completamente dalla natura.

Si tratta di un habitat caratterizzato da una flora e una fauna ricchissime, un ambiente dal fascino selvaggio e insieme sereno, come raramente capita di vedere.

Questo contesto è la meta principale di scolaresche, famiglie  ma anche di appassionati naturalisti.

All’interno di questa oasi si sviluppano due importanti progetti.

Il primo riguarda la reintroduzione e l’irradiamento della Cicogna bianca nell’estremità orientale della pianura padano-veneta.

Il secondo, invece, concerne la salvaguardia dell’Ibis eremita, ormai in grave fase di estinzione.

Per i più piccoli questo luogo sarà un vero paradiso: una trentina di piccoli stagni circondati da una rigogliosa vegetazione ospitano un nutrito gruppo di cicogna bianche, ma anche esemplari di cavalli tarpan.

La primavera, poi, è anche il periodo degli amori, dunque anche quello perfetto per ammirare la nascita dei piccoli.

L’apertura va dal periodo pasquale fino a fine ottobre (domenica e festivi) e sono possibili sia esplorazioni in autonomia che con visita guidata.

Il 25 aprile, invece, si tiene la Festa dell’Oasi con tanta animazione per i bambini.

Se volete maggiori informazioni potete consultare la pagina dedicata.

2- Trieste, una scorpacciata di scienza e cultura all’Immaginario scientifico

Se la vostra idea di viaggio è quella di fare una scorpacciata di cultura scientifica facendo anche divertire i più piccoli allora questa destinazione può essere una valida proposta.

Ci si situa a Trieste, luogo che non solo è il punto d’incontro di varie culture ma che si costituisce anche come una città vivace e cosmopolita molto stimolante per un weekend di primavera.

Il capoluogo ospita uno dei più importanti musei scientifici interattivi d’Italia.

Si sta parlando dell’Immaginario Scientifico, creato all’interno di un palazzo di fine Ottocento e arricchito dagli exhibit hands-on, gli apparati interattivi tipici dei musei di nuova generazione.

Sarà tutto da toccare con mano non solo per scoprire i fenomeni naturali ma anche le applicazioni più innovative del campo scientifico e le attività di ricerca degli enti del sistema scientifico di Trieste.

Il museo si sviluppa su due piani, per un totale di 2.000 metri quadri fra aree espositive e spazi laboratoriali.

Sono oltre 100 gli exhibit interattivi che accompagnano alla scoperta di moti, fluidi, elettrostatica, magnetismo ed elettromagnetismo.

E poi ancora suoni, luci e ombre, specchi e riflessioni, matematica, logica e illusioni ottiche.

All’interno del museo potrete trovare anche degli spazi laboratoriali dove svolgere attività sperimentali e creative.

L’impostazione museale, amichevole, informale e coinvolgente, rende l’Immaginario Scientifico adatto sia ai visitatori di tutte le età che al pubblico scolastico.

Certamente non sarà facile portare via i bambini da questo luogo stimolante e, con molta probabilità, non solo i più piccoli.

Se desiderate sapere altri dettagli su questo museo allora potete consultare la pagina ufficiale dedicata.

3- In bici all’avventura lungo i percorsi di Family Cycling

La bicicletta è sempre un’attività divertente per i più piccoli.

Del resto la primavera sta mostrando i primi frutti, le giornate si fanno più lunghe e c’è tanta voglia di intraprendere percorsi immersi nella natura all’insegna del divertimento.

Sono diverse le mete da raggiungere sulle due ruote in Friuli Venezia Giulia.

E, a partire da quest’anno, sarà ancora più facile orientarsi grazie al fatto che sono stati mappati ben 24 percorsi di Family Cycling.

Per la precisione, sono 7 quelli pensati per bambini nella fascia di età compresa tra i 6 e i 10, mentre sono 17 i percorsi per i bambini a partire dai 10 anni.

A breve, a questi, se ne aggiungeranno di ulteriori.

Tra le alternative proposte si consiglia il bellissimo tratto della famosa Ciclovia Alpe Adriache che da Grado arriva fino al centro storico di Aquileia.

La tratta non solo è adatta a tutti e tutte ma è anche di una spettacolarità unica nel suo genere.

Avrete infatti l’occasione di pedalare, in parte, sul ponte translagunare che collega Grado alla terraferma.

È consigliata poi la visita di questa antica metropoli dell’Impero romano e magari anche un bel pic-nic distesi nel verde.

Da maggio sarà anche attiva la linea marittima Aquileia-Grado che prevede il trasporto delle biciclette.

L’ideale per chi volesse optare per un’esperienza “Boat&Bike”.

Tra i tracciati consigliati a partire dai 10 anni in poi, c’è davvero di tutto, dai percorsi ad anello come quello siti nei dintorni di Udine tra mulini, rogge e piccoli borghi, fino a quelli più lunghi sviluppati in diverse tappe.

Un’idea potrebbe essere quella di solcare la costa da Lignano a Bibione attraversando il Fiume Tagliamento con la barca, e raggiungere da Grado il villaggio di pescatori di Punta Sdobba sulla foce dell’Isonzo.

Oppure ancora pedalare tra le colline circondati da vigneti e boschi, come quelli che attorniano Cividale e Gorizia.

Se desiderate maggiori informazioni sui vari percorsi potete dare una sbirciata a questa pagina.

4- Una gita immersiva nella Grotta Torri di Slivia

Le grotte sono sicuramente dei luoghi carichi di fascino e di mistero capaci di attrarre i più piccoli, specialmente per via delle spettacolari conformazioni naturali che si sviluppano al loro interno.

Meglio ancora, poi, se a queste grotte ci si arriva con un mezzo d’eccezione.

Se deciderete di scoprire l’incantevole Grotta Torri di Slivia, sita sull’Altopiano del Carso, potrete arrivarci grazie a un trattore.

Esiste infatti un  “agribus” che trasporta piccoli e grandi visitatori fino a una porta segreta nascosta nel bosco.

Dietro alla porta si cela l’ingresso vero e proprio della grotta.

Ad accompagnarvi nella visita ci sarà una guida che vi condurrà in questo ambiente sotterraneo circondato da meravigliose stalattiti e stalagmiti.

Alcune di queste arrivano all’altezza di ben 8 metri.

Tra le varie grotte, merita decisamente una visita anche la Grotta Gigante, tra le più grandi cavità naturali visitabili al mondo.

Tornando ai mezzi di trasporto, invece, è bene dire che il trattore non è l’unica alternativa dal punto di vista dell’intrattenimento.

Quasi tutti siamo saliti almeno una volta sul classico “trenino della miniera” dei parchi divertimento.

Tuttavia, in Friuli Venezia Giulia, potrete salire a bordo del trenino entrando però in una vera miniera.

Si sta parlando del Parco internazionale geominerario di Raibl, collocato al confine con la Slovenia, dove alcune gallerie sono visitabili sia a piedi che a bordo di un trenino elettrico alla scoperta dei minerali e delle tecniche di estrazione.

Se volete saperne di più potete dare una letta a questa pagina dedicata.

5- Forni Di Sopra, un’esperienza sospesa al Dolomiti Adventure Park

Per quest’ultima destinazione bisogna fare un giro all’interno dell’area del capoluogo friulano, Udine, per la precisione nella località di Forni Di Sopra.

Proprio qui è stato costruito un divertentissimo parco avventura, ovvero il “Dolomiti Adventure Park”.

Si tratta di una tappa quasi obbligata per i più piccoli che si troveranno immersi in un ambiente composto da diversi percorsi, formati da una serie di piattaforme sospese nella foresta e connesse da ponti sospesi.

Ognuno dei percorsi è caratterizzato da sfide diverse che vi permetteranno di spostarvi da un albero all’altro.

Nel dettaglio, Il Dolomiti Adventure Park di Forni di Sopra è composto da sette percorsi, identificati da colori diversi, per un totale di 65 piattaforme.

Questo parco sarà certamente in grado di soddisfare ogni aspettativa: gli ospiti più piccoli potranno provare l’ebrezza degli itinerari più semplici, gli adulti e i ragazzi più coraggiosi, invece, troveranno di che divertirsi sui quattro tracciati a loro dedicati.

Sarà presente anche un team qualificato che vi accompagnerà nelle diverse fasi, dalla vestizione alla formazione sull’utilizzo del materiale che vi verrà fornito, fino all’attività vera e propria.

Se volete saperne di più potete dare un occhio alla pagina ufficiale del Parco.

 

 

Scopri gli altri itinerari e percorsi in Friuli Venezia Giulia

 

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