Summer landscape along the road to Camigliatello Silano, Cosenza, Calabria, Italy, in the Sila natural park, at summer. The Cecita lake
La prima impressione che si ha quando si raggiunge la Sila Grande è quella di trovarsi nel cuore di un ambiente naturale che non si riscontra in nessun’altra zona della nostra penisola.
Un territorio che permette di godere di un clima rilassante e di muoversi per ore restando sempre a contatto con la natura.
In prossimità del lago Cecita, il Centro Visite del Parco Nazionale della Sila offre svariate opportunità di contatto con la natura: una di queste è il Sentiero del Cupone.
Il nome della località, Cupone, deriva probabilmente da un antico albero “cupo”, per la base scura e concava.
Veniva scavata dai pastori che incidevano la corteccia al fine di ricavare resina per le fiaccole.
Un albero trattato in questo modo veniva detto “slupato”.
L’itinerario descritto è semplice, attrezzato, ideale per le famiglie con bambini che desiderano avere una visione d’insieme della flora, della fauna e degli aspetti storico-culturali del Parco Nazionale.
Prima di iniziare la passeggiata è importante prendere visione delle meraviglie culturali e naturalistiche dell’altopiano della Sila.
Lo facciamo visitando il Museo Naturalistico, il Parco Geologico, l’antica segheria e l’Orto Botanico accessibile anche ai non vedenti e diversamente abili.
All’ingresso del Centro Visite si viene indirizzati all’inizio dei sentieri tematici nr 1 e 2, lungo la strada che sale nel bosco.
È un percorso guidato grazie alla presenza di esaustivi cartelli didattici che riportano tutte le informazioni relative alle specie arboree e botaniche che si incontrano lungo il sentiero.
La prima parte del percorso illustra le emergenze vegetali, così il visitatore percepisce chiaramente l’alto livello di biodiversità del Parco: ginestre, rose, specie di pini e abeti e altre varietà arboree e arbustive.
Abbandonato il sentiero nr 2, i pannelli didattici sono legati soprattutto agli animali del bosco.
Lungo la seconda parte del tracciato si sbuca in uno spiazzo dove è presente una carbonaia.
I carbonai originari per lo più di Serra Pedace, risalivano in quota a fine estate, accompagnati da tutta la famiglia, per ottenere carbone vegetale dal legno di faggio, quercia e cerro.
Un cartello informativo racconta la storia di queste persone e come veniva strutturata la carbonaia.
Prendiamo la strada in discesa che segue il piazzale fino ad incontrare nuovamente i pannelli didattici.
S’imbocca il sentiero nr 7 tenendo la destra.
Si sbuca in prossimità dei recinti faunistici per ammirare dentro ad apposite cabine di osservazione cervi, caprioli e lupi.
Facciamo una sosta per poter visionare con calma tutte le specie presenti.
Proseguiamo sul sentiero ben indirizzati dai segnavia e dai cartelli fino all’uscita, che riporterà al punto di partenza.
Il sito del Parco Nazionale della Sila è ricco di informazioni, spunti e consigli pratici per esplorare il territorio dell’area protetta.
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