Calabria, trekking nel Parco della Sila Grande: il sentiero del Cupone

1 luglio 2022 - 6:15

Sila Grande: trekking nel cuore selvaggio della Calabria

La prima impressione che si ha quando si raggiunge la Sila Grande è quella di trovarsi nel cuore di un ambientenaturale che non si riscontra in nessun’altra zona della nostra penisola.

Un territorio che permette di godere di un clima rilassante e di muoversi per ore restando sempre a contatto con la natura.

In prossimità del lago Cecita, il Centro Visite del Parco Nazionale della Sila offre svariate opportunità di contatto con la natura: una di queste è il Sentiero del Cupone.

Il nome della località, Cupone, deriva probabilmente da un antico albero “cupo”, per la base scura e concava.

Veniva scavata dai pastori che incidevano la corteccia al fine di ricavare resina per le fiaccole.

Un albero trattato in questo modo veniva detto “slupato”.

L’itinerario descritto è semplice, attrezzato, ideale per le famiglie con bambini che desiderano avere una visione d’insieme della flora, della fauna e degli aspetti storico-culturali del Parco Nazionale.

L’itinerario: camminare nella Sila Grande

Prima di iniziare la passeggiata è importante prendere visione delle meraviglie culturali e naturalistiche dell’altopiano della Sila.

Lo facciamo visitando il Museo Naturalistico, il Parco Geologico, l’antica segheria e l’Orto Botanico accessibile anche ai non vedenti e diversamente abili.

All’ingresso del Centro Visite si viene indirizzati all’inizio dei sentieri tematici nr 1 e 2, lungo la strada che sale nel bosco.

È un percorso guidato grazie alla presenza di esaustivi cartelli didattici che riportano tutte le informazioni relative alle specie arboree e botaniche che si incontrano lungo il sentiero.

La prima parte del percorso illustra le emergenze vegetali, così il visitatore percepisce chiaramente l’alto livello di biodiversità del Parco: ginestre, rose, specie di pini e abeti e altre varietà arboree e arbustive.

Abbandonato il sentiero nr 2, i pannelli didattici sono legati soprattutto agli animali del bosco.

Lungo la seconda parte del tracciato si sbuca in uno spiazzo dove è presente una carbonaia.

I carbonai originari per lo più di Serra Pedace, risalivano in quota a fine estate, accompagnati da tutta la famiglia, per ottenere carbone vegetale dal legno di faggio, quercia e cerro.

Un cartello informativo racconta la storia di queste persone e come veniva strutturata la carbonaia.

Prendiamo la strada in discesa che segue il piazzale fino ad incontrare nuovamente i pannelli didattici.

S’imbocca il sentiero nr 7 tenendo la destra.

Si sbuca in prossimità dei recinti faunistici per ammirare dentro ad apposite cabine di osservazione cervi, caprioli e lupi.

Facciamo una sosta per poter visionare con calma tutte le specie presenti.

Proseguiamo sul sentiero ben indirizzati dai segnavia e dai cartelli fino all’uscita, che riporterà al punto di partenza.

 

Informazioni utili

Il sito del Parco Nazionale della Sila è ricco di informazioni, spunti e consigli pratici per esplorare il territorio dell’area protetta.

 

 

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