Non solo spiagge e mare. Ecco la Campania del trekking

17 gennaio 2022 - 10:03

Eppure, c’è una Campania che, lontano dai percorsi del turismo di massa, nasconde altre gemme preziose ed itinerari unici, assolutamente da visitare. Stiamo parlando dellaCampania del trekking e dei percorsi escursionistici di cui questa regione è assolutamente piena.

In ciascuna delle cinque province campane, infatti, è possibile effettuare passeggiate circondate dalla natura, ammirando alcune delle più genuine bellezze naturalistiche dello stivale.

Dalle valli del Cilento alle vette dei monti Picentini, per finire sui colli a strapiombo sul mare del Parco dei Monti Lattari, la mappa dei percorsi che si possono fare in trekking in Campania è davvero vasta.

Non possiamo non partire dal rinomato Sentiero degli Dei, percorso escursionistico ricco di storia che si estende per quasi 8 chilometri tra le due costiere della regione, quella Amalfitana in provincia di Salerno e quella sorrentina in provincia di Napoli.

Detto “degli Dei” poiché, secondo la leggenda, questa fu la strada che le divinità percorsero per trarre in salvo Ulisse dalle sirene, questo sentiero è stato per tanti anni l’unica strada che collegava tutti i piccoli borghi della costiera.

Utilizzato come mulattiera fino a non molti anni fa, oggi è diventato una delle mete più ambite per gli appassionati di trekking di tutto il mondo, grazie anche alla cura e alla manutenzione prestata da tante associazioni di volontariato come quella del Club Alpino Italiano (CAI).

 

Restiamo nell’area geografica dei Monti Lattari ma ci spostiamo idealmente verso il capoluogo della provincia, Salerno. Qui si snoda un percorso che è stato riscoperto soltanto nell’ultimo periodo, grazie all’attivismo di alcuni gruppi di volontari.

Stiamo parlando del Sentiero del Principe, il percorso che parte dal Duomo di San Matteo nel centro cittadino per giungere al Castello Arechi.

La città di Salerno e la sua provincia sono fortemente legate al nome del duca longobardo Arechi II, la cui antica dimora (il castello, appunto) domina tutto il capoluogo costiero dall’alto del monte Bonadies e a cui è stato dedicato anche lo stadio che ospita le gare di campionato della Salernitana, la formazione neo promossa in Serie A e, secondo le quote calcio degli analisti di settore, tra le candidate alla retrocessione in Cadetteria.

Dalle sue torri è possibile ammirare, oltre all’intera area urbana salernitana, anche le coste del Cilento e (in parte) quella della costiera Amalfitana. Uno spettacolo davvero unico.

E chiudiamo la nostra rassegna parlando proprio del Cilento e del Sentiero degli Infreschi.

Ci troviamo a Marina di Camerota, già famosa località balneare il cui territorio racchiude tutto il fascino delle spiagge più bianche del Cilento e il verde aspro della macchia mediterranea.

Una cornice senza dubbio molto particolare dove si snodano i chilometri e chilometri del nostro sentiero.

Qui è possibile visitare anche alcune grotte dove sono presenti ancora i segni lasciati da uomini e donne vissuti millenni fa. Uno spettacolo unico nel suo genere che negli anni ha saputo conquistare l’attenzione dei visitatori e degli appassionati provenienti da ogni parte del mondo.