Campania, Positano: trekking in kayak tra grotte e acque cristalline
Trekking in kayak a Positano, la libertà del mare
Con la canoa l’essenza del viaggio è sentire e giocare liberamente con il mare, scoprendone quell’aspetto variopintoe profumato che s’identifica nel nostro interiore.
Le sue onde ci accolgono con gioia e ci invitano al divertimento.
Qui il mare e le scogliere che sprofondano in esso riescono a dare suggestioni introvabili.
Coste saracene dal sapore ellenico
Un bellissimo itinerario che si svolge tra cielo e mare, a ridosso di Positano fino all’estremità della dorsale montuosa della penisola sorrentina, là dove i Monti Lattari si protendono verso l’immenso.
In canoa per una eccitante esperienza sotto costa tra rupi e scogliere da cui si ammirano ville e giardini della “Divina Costa”, dove la natura tra rocce scoscese e un mare dal colore blu cobalto è in grado di regalare al visitatore emozioni che vanno oltre l’immaginario.
Come è ben noto ai pescatori locali, la vista dal mare sulla costa offre la possibilità di scoprire spiagge dove è possibile approdare solo con le imbarcazioni, e di ammirare rade che alternandosi ad anfratti e grotte nascoste restituiscono i colori di fondali che sembrano essere davvero unici.
Pagaiare lasciandosi trasportare dalle onde risulta essere un avvicendarsi di emozioni e sensazioni uniche; segmenti di terre emerse la cui vista ha dell’incredibile!
Per poi spostarci più a ovest e camminare fino alle porte dell’immenso, dove Punta della Campanella è l’ultimo luogo della costa, punto di riferimento di antichi marinai da cui partiva la Via Minerviae/Athena.
L’itinerario da Marina di Praia alla spiaggia del Fornillo
Sei miglia marine (11 km), in andata e ritorno, alla scoperta di ville sospese sul mare, calette e rupi a picco di notevole bellezza.
Il borgo di Marina di Praia è un luogo di approdo ideale, ma anche di partenza per questo itinerario in canoa sotto costa della durata di 4 ore (a/r).
Da qui si comincia a pagaiare e proprio all’altezza dell’ingresso di una grotta troviamo un palanco che probabilmente fornisce dell’ottimo pescato di giornata rifornendo i numerosi ristoranti della zona.
Doppiato il Capo di Praia si apre dinanzi a noi lo scenario della costa tra Praiano e Positano. Ed è proprio in questo tratto di mare che la natura assurge al suo massimo splendore.
Dopo circa mezz’ora di pagaia si scorge l’abitato a “grappolo” di Praiano, con il suo piccolo porto e alcune case ricavate all’interno di incavi rocciosi.
Le poche barche che gongolano nel porto e un minuscolo stabilimento balneare, oltre a un viottolo determinato da scalinate, caratterizzano questo luogo rendendolo particolarmente suggestivo.
Una sosta con la canoa permette di raggiungere a piedi la chiesa di San Gennaro in Vettica, posta proprio sotto l’abitato di Praiano.
Inforcando lo scafo dei kayak si prosegue ancora lungo la costa verso ponente.
Dopo breve si raggiungono di seguito le rupi e le balconate da cui si affacciano tre grandi strutture alberghiere, tra cui il “San Pietro” citato nel guinnes dei primati del lusso e riconosciuto tra gli alberghi più belli al mondo.
Subito dopo compare la spiaggia di Arienzo dove è possibile effettuare una sosta per bere un caffé e fare un breve riposo.
Lungo questi arenili si possono incontrare pescatori e pochi bagnanti (soprattutto forestieri), oppure “villici” locali che, tra una pausa e l’altra nel lavoro di allestimento di caratteristici stabilimenti balneari, non infrequentemente si dedicano a folcloristici banchetti sulla spiaggia con pietanze tipiche locali tutte a base di pesce.
Considerando le numerose soste, alternate ad una pagaiata davvero rilassante, è più o meno prevedibile giungere nella rada di Positano all’incirca verso mezzogiorno.
Approdati sulla ciottolosa spiaggia del Fornillo (che compare subito dopo la spiaggia principale di Positano) è suggeribile, dopo aver lasciato le canoe in spiaggia, spostarsi a destra lungo il viottolo che costeggia il mare.
E poi dirigersi con una bella passeggiata attraverso i vicoli e le gradinate che caratterizzano Positano, le sue numerose e multicolori botteghe stipate di ceramiche, impreziosite dai tessuti e stracolme di calzature di ogni forma.
Numerosi bar, oltre ai tanti rinomati ristoranti, permettono un’ampia scelta – sia di qualità che di prezzo – per rifocillarsi.
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Campania
Seguici sui nostri canali social!
Instagram – Facebook – Telegram