Dugenta, lungo la via Francigena nel cuore della Campania longobarda

Andiamo alla scoperta di Dugenta, alle porte del Parco del Taburno, in Campania: uno scrigno di natura incontaminata, storia, antiche tradizioni e sapori mediterranei.

28 luglio 2022 - 11:30
di Flavio Pagano / Foto di Carmine e Mario Gisondi

I luoghi e l’atmosfera del Taburno

Nel cuore verde della Campania sannita e longobarda, alle porte dello splendido Parco regionale del Taburno, fra le province di Napoli, Caserta e Benevento – alla quale appartiene – c’è Dugenta.

Un paese di 2600 abitanti sorto in una posizione considerata strategica già da tempo immemorabile.

Oggi si ripropone come fulcro del territorio.

A Dugenta, infatti, arriverà nel 2023 l’Alta Velocità e, un po’ come accadeva nel vecchio West, la sua crescita economica e turistica subirà un’accelerazione prodigiosa.

Ph.: Carmine e Mario Gisondi

Accelerazione che Dugenta saprà di certo cogliere al volo, ma senza snaturarsi, proteggendo le proprie preziose risorse naturali.

Qui infatti la pianura convive in armonia con la montagna, e laghi e corsi d’acqua animano un contesto piacevolmente vario, ovunque verdeggiante e incontaminato

Qui è possibile dedicarsi alle più disparate modalità di esplorazione, dal deltaplano al cicloturismo, dalle escursioni a cavallo al trekking.

 

Regno di sapori dimenticati

Madre di vini e olii pregiati, il territorio di Dugenta offre un artigianato gastronomico di altissimo livello.

Dai formaggi agli affettati (qui, quasi ininterrottamente, da giugno a ottobre, si svolge una delle sagre più amate e antiche d’Italia, la Sagra del cinghiale), dal pane cotto a legna ai prodotti dell’agricoltura.

Questa terra fertile ci invita con garbo a rallentare, a toglierci l’armatura di ansie che spesso ci appesantisce nella vita di tutti i giorni.

E a gustare i piaceri di un sottile turismo esperienziale, all’insegna di ritmi a misura d’uomo, ritemprando l’anima a tavola, e le gambe e i polmoni lungo i sentieri montani.

 

Sulle orme degli antichi pellegrini

Attraversata dalla celeberrima via Francigena, che conduceva i pellegrini a Roma e verso la Terra santa, e interessata dall’ambizioso progetto di recupero dei cammini d’Europa, questa parte ancora poco conosciuta della Campania, offre una miriade di itinerari affascinanti, fra monasteri, torri, castelli, piccoli centri, valli e crinali dai panorami mozzafiato.

Il Sentiero dei Longobardi e la Dormiente del Sannio

Il sentiero dei Longobardi, con un percorso di circa 27 chilometri (dislivello di circa 340 mt), percorribile a piedi in 6 ore e mezza (che si riducono a 2 ore e mezza in bici), non presenta punti particolarmente impegnativi ed è dunque accessibile a tutti.

Si parte da Airola e poi, toccando la bella Sant’Agata de’ Goti – la località simbolo del passato longobardo dell’intero comprensorio – si arriva in una terra promessa del vino quale è Solopaca.

Ph.: Carmine e Mario Gisondi

Altro percorso emblematico è sicuramente quello della cosiddetta Dormiente del Sannio, cioè il sentiero che ricalca il profilo del massiccio del Taburno, il quale, visto da Dugenta, sembra appunto assomigliare ad una donna distesa a riposare.

Questo itinerario inizia il viaggiatore a tutte le meraviglie naturalistiche del Parco regionale del Taburno-Camposauro, consentendogli di immergersi completamente nella traboccante, sinfonica biodiversità del paesaggio.

Il dislivello è di circa 430 metri, con un’altitudine massima di 650. Il tempo di percorrenza a piedi è di 8 ore e mezza, che diventano 5 ore e mezza a cavallo, e 3 ore e mezza in bici.

Ph.: Carmine e Mario Gisondi

Il Sentiero del Pellegrino, che ricalca l’antica via Francigena, che attraversava la Valle Caudina, è lungo poco meno di 28 chilometri.

Presenta un dislivello di circa 500 metri e può essere percorso a piedi in 7 ore. Ovvero circa tre ore in bicicletta e 4 ore e mezza a cavallo, procedendo all’andatura più tranquilla.

E anche questo percorso, fascinosamente sospeso fra storia e natura, promette emozioni indimenticabili

Ma, come abbiamo detto, gli itinerari possibili sono innumerevoli. Ognuno potrà scegliere quello che più si confà alle sue esigenze e al suo personale modo di vivere la gioia del cammino.

 

Informazioni Utili

Il sito ufficiale del Parco del Taburno

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Il Cammino di Oropa in Piemonte: le tappe, quando andare e le informazioni utili

Via Francigena accessibile: un cammino aperto a tutti tra natura e inclusione

Cammino delle 100 Torri:1200 km lungo le coste della Sardegna