L’autunno nell’Appennino Parmense rivela una bellezza straordinaria agli appassionati di trekking, che possonmo godere un’esperienza che cattura i sensi e l’animo.
La natura si trasforma in un’esplosione di colori, con le foglie che si tingono di sfumature calde e avvolgenti, creando un paesaggio memorabile.
Ph.: Gettyimages/PhotoFra
I sentieri del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nei dintorni di Parma, offrono l’opportunità di immergersi in questo spettacolo autunnale.
I boschi di faggio e castagno si tingono di rosso, arancione e giallo, offrendo uno sfondo straordinario per le escursioni.
Non cento ma comunque tanti sono i laghi che vengono toccati da questa escursione.
Dalla cresta li domina tutti la cima più alta del Parco e dell’Appennino parmense: il monte Sillara.
Con il segnavia CAI 707 si contorna il lago Ballano rimontando poi tra i faggi ad un’insellatura dove arriva anche il segnavia 707a da Pratospilla.
Si costeggia in alto la conca del lago Verde che s’intravede più in basso, arrivando alla base di in una valletta erbosa che si risale fino al ripiano di capanna Cagnin (m 1601).
A questo punto il sentiero rientra nella boscaglia di bassi faggi contorti, uscendo definitivamente sulle praterie superiori in corrispondenza di alcune grandi placche.
Ancora poche svolte e si arriva al piccolo lago Martini (m 1714), dove si trova il bivio col sentiero che si utilizzerà al ritorno.
Una breve risalita tra i mirtilli fa guadagnare il passo Giovarello a quota 1754, sulla linea del crinale principale che separa l’Emilia dalla Toscana.
Seguendo ora fedelmente la cresta a destra, si oltrepassano senza sforzo le prime due elevazioni dei monti Bragalata e Losanna.
Dal successivo passo di Compione, con un ultimo strappo si sale infine sulla vetta del monte Sillara (m 1861, cappelletta in pietra).
Per il rientro ci si può abbassare sul versante parmense piegando poi a destra verso i laghi Sillara.
La comoda traccia non segnalata prosegue verso i laghi di Compione rimontando successivamente ad un piccolo intaglio.
In quota ci si raccorda infine al lago Martini chiudendo l’anello.
Difficoltà: E Dislivello: + – 700 metri Tempo di percorrenza: 5 ore circa Segnaletica: segnavia CAI 707 – 00
Come arrivare A15 Parma – La Spezia uscita Berceto, valicare il passo del Sillara e fermarsi a Bosco del Corniglio, oppure da La Spezia uscita Aulla, proseguire fino a Rigoso, Comune di Monchio delle Corti.
Da Valditacca (frazione di Monchio delle Corti) prendere la strada per Trefiumi da dove si seguiranno poi le indicazioni per il lago Ballano (m 1336, parcheggio poco prima, presso edifici Enel).
_In questa pagina del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano l’interessante descrizione di un itinerario completo sul Monte Sillara
_Una pagina Facebook dedicata al recupero e alla conservazione del Rifugio Marco Cagnin
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